Questa sarà una raccolta di piccole storie, singole pubblicazioni dove i protagonisti saranno i sette membri dei Bangtan ed ogni capitolo racconterà brevi ma intensi scorci di vita. Non c'è una vera e propria storia, non ci sarà una trama unica perc...
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Jungkook era terrorizzato, continuava a battere insistentemente la gamba e a mordicchiarsi l'unghia del pollice della mano destra. Quell'Aula Magna del suo nuovo Liceo linguistico era immensa, c'erano tantissimi studenti nuovi e lui non conosceva nessuno. Era il primo giorno di scuola, il suo primo giorno di scuola superiore e questo voleva dire nuovo istituto, nuovi compagni di classe, nuovi insegnanti, nuove sfide, nuove delusioni, nuove fatiche. Jungkook era timido, introverso, aveva pochi amici ed era convinto di non essere per niente interessante. Socializzare lo spaventava, essere costretto a socializzare con una ventina di nuove persone con le quale avrebbe trascorso i successivi cinque anni lo paralizzava dalla paura.
Era stato accompagnato fin davanti scuola dalla madre che gli aveva fatto l'in bocca al lupo, l'aveva abbracciato e poi era scappata al lavoro. Jungkook aveva visto alcuni studenti molto più grandi di lui arrivare in motorino o in macchina, sicuramente maggiorenni con una patente fresca fresca presa durante l'estate. Lui aveva compiuto quattordici anni circa una decina di giorni prima e per lui la strada sarebbe stata ancora lunga e tutta in salita.
Le matricole erano state fatte accomodare nell'Aula Magna del liceo, il preside si era presentato e poi aveva lasciato la parola ad altri docenti, ognuno di loro gli aveva spiegato particolari diversi di come sarebbe stata gestita quella prima giornata scolastica.
Passaggio numero uno: un professore alla volta si accostava alla porta tenendo in mano un cartello con la sezione e faceva l'appello di tutti gli studenti che avrebbero dovuto seguirlo in quella determinata sezione. Jungkook sarebbe stato in 1C quindi era stato chiamato dalla terza professoressa.
Passaggio numero due: quei circa venti studenti venivano condotti in quella che sarebbe stata la loro classe almeno per il primo anno e almeno per il primo mese il posto sui banchi sarebbe stato assegnato tramite un sorteggio organizzato il primo giorno dallo stesso professore che li aveva condotti fin lì. Jungkook venne fatto sedere in terza fila accanto al termosifone e sotto la finestra. Vicino a lui avrebbe avuto una compagna di banco mingherlina con lunghi capelli neri che gli sorrise e che allungò subito la mano per presentarsi. Pensò di essere stato fortunato.
Passaggio numero tre: l'insegnante avrebbe spiegato loro quale sarebbe stata la novità di quell'anno, ossia un laboratorio di scambio tra studenti del primo e del secondo anno. Le indicazioni erano semplici, erano stati divisi in piccoli gruppi di sette persone, due sarebbero stati due studenti di seconda, gli altri cinque erano stati scelti uno per ogni classe prima. Ogni gruppo avrebbe avuto un mese di tempo per fare una semplice ricerca su argomenti diversi e poi consegnarla all'insegnante di riferimento che avrebbe valutato l'elaborato, mettendo loro quello che sarebbe stato il primo voto dell'anno. L'obiettivo del laboratorio era far socializzare i nuovi studenti e aiutarli ad ambientarsi nella nuova scuola. Ovviamente Jungkook odiò quella novità e desiderò di scomparire seduta stante.
