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<< La Shie Hassaikai è un nemico potente. Siamo riusciti a risalire all'ubicazione della loro base, ma non abbiamo molte informazioni sui dettagli dei loro qui- >>.

<< Che ore sono? >> chiese, sporgendosi all'indietro con la sedia per guardare in faccia uno degli assistenti eroi, in piedi alle loro spalle.
Questo si riscosse subito, affrettandosi a leggere l'ora sull'orologio che portava al polso: << q-quasi le cinque, Dynamight >>.

<< Bakugou, guarda che mi hai interrotto >>.
<< Ah? Non mi pare stessi dicendo niente di interessante >> sbuffò, per poi continuare come se niente fosse << potresti chiedere se ci sono messaggi per me? >>.
<< C-erto, signore >>.

<< Bakugou, non è il tuo segretario... è qui per imparare >>.
<< Oh lo faccio volentieri, non si preoccupi. Vado subito >> replicò l'altro, prima di uscire dalla sala riunioni.
Sul viso del biondo spuntò un sorrisetto compiaciuto: << vedi, bastardo a metà >>.
Shoto alzò gli occhi al cielo, poi riprese la parola: << tornando a noi... stiamo organizzando una missione per- >>.

Venne nuovamente interrotto dall'arrivo trafelato dell'assistente, tanto che Shoto finì per arrendersi sbattendo i palmi delle mani contro il tavolo per l'irritazione.
<< Signor Bakugou non c'è nessun messaggio per lei, ma nella hall c'è un ragazzo che chiede a gran voce di vederla >>.
<< Un ragazzo? >>.
<< Sembra un omega, dai capelli verdi e- >>.
<< Dì subito che lo facciano salire >> ordinò, improvvisamente serio.
<< Si, signore >>.

Il mutamento nell'atteggiamento dell'eroe fu tanto repentino quanto evidente. Cercò di sistemarsi i capelli appuntiti passandoci in mezzo le dita e si esaminò il costume per assicurarsi che fosse tutto a posto.
Perfino Shoto perse il filo del discorso mentre lo osservava. Bakugou si occorse del suo sguardo e si strinse nelle spalle con un'espressione divertita.
<< Tanto non ti stavo ascoltando in ogni caso >> disse, prima di apprestarsi ad aprire la porta a doppia anta della sala.

Non riuscì a fare neanche un passo che venne spintonato di nuovo all'interno.

<< Chi cazzo ti credi di essere?! >>.

Il biondo arretrò fino a sbattere contro il tavolo intorno a cui erano riuniti gli altri hero.

<< C-cosa? >> balbettò confuso.

<< Mi hai messo in imbarazzo davanti ai miei colleghi, stupido prepotente >>.
Lo colpì in pieno viso sotto lo sguardo attonito dei presenti.

<< Il primario mi ha consigliato di chiederti il permesso di continuare con i miei orari lavorativi attuali, perché per lui sono troppo impegnativi >>.

Gli diede un'altra spinta.

<< Troppo impegnativi per soddisfare appieno un eroe del tuo calibro. Hai idea di quanto tutto questo sia umiliante?! >>.

<< I-io... io volevo solo- >>.

<< Volevi reclamarmi?! Far capire a tutti che sono off limits?! >>.

<< No- >>.

<< Tu non sei il mio Alpha >> ringhiò << cosa pensavi?! Che sarei rimasto al mio posto da bravo omega?! Ho finito di essere il tuo pungiball >>.

<< P-possiamo... possiamo parlarne in privato? Ti posso spiegare... >> implorò.

<< No! Loro devono sapere che razza di persona sei >>.
Midoriya era senza controllo, tutto il risentimento covato per anni si stava sfogando in quel momento.

<< Tu eri il mio migliore amico... io ti adoravo, ma poi, quando hai sviluppato il tuo quirk, io sono diventato inutile per te >>.

Con la vista annebbiata dalle lacrime, iniziò a tirare pugni al petto dell'eroe in modo scomposto.
Bakugou non provò neanche a scansarsi o a fermarlo, anzi sperava quasi che gli facesse davvero male; almeno avrebbe attenuato il dolore che sentiva dentro.

<< Hai continuato a umiliarmi, insultarmi... picchiarmi. Ma cosa ti avevo fatto io? >>.

<< N-niente >>.

<< Che colpa avevo per essere nato quirkless? >>.

<< N-nessuna >>.

<< Hai gioito quando il mio sogno >> singhiozzò << il sogno che avevo da tutta la vita, è andato in frantumi davanti ai miei occhi >>.

<< M-mi dispia- >>.

<< Mi hai consigliato di suicidarmi! Che razza di eroe sei tu?! >> urlò.
<< I-io avrei fatto di tutto per te, invece tu mi hai gettato via come se non valessi niente... un inutile deku >>.

Era uno strazio... quella scena era semplicemente straziante per tutti i presenti, ma per Bakugou iniziava ad essere insostenibile. Avrebbe fatto qualsiasi cosa... qualsiasi cosa per vederlo ridere come un tempo, ma era proprio lui il responsabile della sua sofferenza.

<< E ora pensi di poter entrare nella mia vita e stravolgerla?! Mi segui, cerchi mio figlio...
Non ti basta il male che mi hai già fatto?! >>.

<< I-io- >>.

<< Sei tornato per finire il lavoro?! Vuoi sottomettermi?! >>.

<< V-volevo aiutare >>.

<< Aiutare?! Cosa siamo? Una fottuttissima missione per te? Stavamo benissimo prima che arrivassi tu >>.

Era sfinito, si fermò con i pugni chiusi contro i fianchi. Si sentiva la testa pulsare per il pianto. Tutto il suo corpo tremava, mentre calde lacrime continuavano a lasciare i suoi occhi.
Ora che la rabbia si stava esaurendo, rimaneva solo il dolore. Dolore per quello che aveva dovuto sopportare da bambino, per il comportamento incomprensibile del suo migliore amico, per il suo desiderio di voler ferire una persona che in passato aveva amato.

Tirò su con il naso e si passò le maniche della maglia sul viso per ricomporsi, poi si avviò senza parlare fino alla porta.
Nessuno provò a fermarlo, ma quando strinse la maniglia, Bakugou sussultò appena.

<< Vuoi dirmi qualcosa? >>.

Bakugou si limitò ad abbassare la testa, sconfitto.

<< Poveretto >> sghignazzò uno dei due ragazzi << guardate non riesce neanche a rispondere >>.
<< È così patetico che, nonostante sia all'ultimo anno delle scuole medie, non ti guarda negli occhi quando ti parla >> continuò l'altro.
<< Già >> rise.

<< Beh se vuoi tanto diventare un eroe, forse un modo potrebbe esserci: perché non ti butti dal tetto e preghi di rinascere con un quirk nella prossima vita >>.

Midoriya si riscosse a quelle parole, ferito più dal fatto che proprio lui le avesse pronunciate che dal loro significato. Si voltò per fronteggiare l'alpha, ma venne subito scoraggiato dalle scintille scaturite dai palmi del biondo.

<< Vuoi dirmi qualcosa? >>.

Rimase in silenzio, tremando; i pugni stretti lungo i fianchi mostravano tutta la sua voglia di rivincita e al tempo stesso la sua impotenza.

<< Come pensavo, Deku >>.

***





Non sono soddisfattissima. Il dialogo potrebbe subire qualche modifica, ma hey... avevo promesso di scrivere di getto.
A domani 😍

Another life - BakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora