Crossing Paths ○ Hyunlix

1- The night we met

Oxford , 1930

Sorseggiò il suo tè, seduto sulla sedia bianca in metallo di un piccolo bar dell'accogliente paese in cui si era trasferito da poco

Qui tutti parlavano inglese, e Hyunjin aveva ancora qualche difficoltà con la lingua

Ma si sarà abituato col tempo, dopotutto era qui da poco meno di un anno

Posò la tazza in vetro sul tavolino bianco panna, incrociando le gambe

Non era proprio la posa più confortevole visto il modo elegante in cui era vestito, ma non poteva di certo uscire vestito con le cose che indossava per dipingere

Sarebbe stato etichettato come uno sciattone e un trasandato senza idea dell'estetica

Era davvero crudele la società

Tutti incredibilmente superficiali, giudicavano il libro dalla copertina senza mai fermarsi a leggerne il contenuto

Peggio per loro

Pensò hyunjin

Per fortuna non era come il 99% delle persone che popolavano il pianeta Terra

Secondo la sua logica le cose migliori si trovano sempre nelle cose che gli altri scartano perché non conformanti negli standard della società

Non capiva tutto quel disprezzo verso il diverso, tutto ciò considerato fuori dall'ordinario era così affascinante per il castano, ne era attratto come le falene alla luce

Afferrò il giornale, leggendo il titolo di testata

Si parlava di nuovo delle solite questioni politiche di cui onestamente non capiva granché

Provò a leggere qualche riga, capendo forse la metà di ciò che era stampato su quel pezzo di carta

L'inglese era davvero difficile

Quasi lanciò i fogli di carta sul tavolo, annoiato e frustrato

Era andato in quel locale per rilassarsi e invece stava succedendo tutto il contrario

Si massaggiò le tempie, alzandosi per poi sistemarsi le eventuali pieghe sul suo completo grigio

Lasciò una somma di denaro sul tavolo, noncurante del resto, lasciando la tazza mezza piena e iniziando a camminare tra le occupate strade

Infilò le mani in tasca, cercando di ignorare gli sguardi taglienti che alcuni passanti mandavano nella sua direzione

Dopotutto era abbastanza insolito vedere qualcuno dai tratti asiatici in quelle zone

Camminò a testa alta, ammirando le auto che ogni tanto passavano

Sarebbe bello potersi permettere una vettura

Ma purtroppo non era un signore, era stabile economicamente ma non poteva definirsi ricco

Spostò lo sguardo verso il cielo, vedendolo colorarsi di leggere tinte di rosso e giallo

Un angolo della sua bocca si curvó all'insù

Sarebbe stato bello avere la tela e i pennelli alla mano per dipingere quello spettacolo

Le strade iniziarono a svuotarsi man mano che passeggiava, dopotutto si stava avvicinando l'ora di cena

Controllò la sua tasca destra, assicurandosi di avere ancora il portafoglio

Mangiare fuori non sembrava una cattiva idea

Aveva sentito parlare di un ristorante che aveva aperto da poco che faceva musica dal vivo, e apparentemente era conveniente