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Sentiva ogni singola vertebra della schiena urlare dal dolore, pregandolo di cambiare postura, di stendersi e lasciarle riposare

Sarebbero venuti a ritirare il dipinto dopodomani, quindi doveva completarlo entro oggi per lasciare al colore il tempo di asciugarsi e prevenire eventuali sbavature

Aveva tempera d'appertutto, sul pavimento, qualche chiazza sul muro e il viso, aveva tolto la maglietta, rinunciando alla protezione del tessuto dato il fatto che ormai si fosse sporcato anche i capelli e quindi si sarebbe dovuto fare una doccia

Li aveva legati, sperando di limitare il danno. La tempera è una scocciatura da lavare via dai capelli

Lasciò viaggiare il pennello sulla tela, lasciando dietro di sé una scia di colore

Poi cambiò pennello, iniziando a sfumare mentre teneva una sigaretta tra le labbra, accesa poco fa

Gli mancava poco, poteva farcela

Era pomeriggio inoltrato, il sole in procinto di tramontare

Stava sfruttando le ultime ore di luce naturale prima di ricorrere a quella artificiale per osservare cosa stesse facendo

Preferiva la luce del sole rispetto a quella di una lampadina, faceva esaltare maggiormente i colori e, secondo qualche oscura ragione, gli riusciva più facile sfumare con la luce del sole

Segreti da artista, tutto qua

Mosse il piede a ritmp della musica proveniente dal grammofono, dove un vinile da 33 giri di Louis Armstrong riproduceva una melodia jazz

Avrebbe preferito ascoltare una melodia al pianoforte, suonata da mani piccole ma sapienti

Mani che conosceva bene, sulle quali stampava teneri baci ogni volta che lo vedeva

Gli mancava

Si chiedeva se stesse bene, se sentisse la sua mancanza quanto lui

Se magari avesse discusso con hannah di nuovo, sperava di no

Non vedeva l'ora di passare a casa sua, e magari portarlo a fare un giro

Il centro di oxford è sempre affascinante, non gli sarebbe dispiaciuto andarci con lui

O magari portarlo a Wheatley, zona abbastanza isolata e circondata dalla natura

Lontano da occhi indiscreti

Continuò a sfumare i colori, rendendoli una cosa sola sulla tela, perfettamente amalgamati tra loro, mentre dal grammofono riecheggiavano le note di Georgia Grind

Eventualmente le note divennero solo un distante brusìo, e la sigaretta si spense tra le sue labbra

Il sole iniziò a tramontare, dipingendosi di fioche tonalità di azzurro e arancione, e , senza accorgersene, firmò la sua opera, ormai completata

Il vinile aveva smesso di girare da ore, e se n'era reso conto solo adesso

Posò la tavolozza, sentendo la schiena scricchiolare come un pavimento in legno vecchio quarant'anni

Gemette alla sensazione spiacevole, stirando il busto

Aveva finalmente finito

Sorrise, sbadigliando poco dopo

Aveva saltato la cena, ma non aveva fame a dirla tutta

Si guardò le mani, completamente sporche di colore

Accennò un altro sorriso

Amava sporcarsi le mani, era la testimonianza di tutto il suo duro lavoro, e davanti ai suoi occhi aveva il frutto di esso

Crossing Paths ○ HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora