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Il tempo sembrava scorrere liscio come l'olio

Prima che potessero rendersene conto, stava arrivando agosto, e con questo, l'anniversario delle nozze di Felix e Hannah

Riguardo questi ultimi, continuarono con la loro routine, con le loro relazioni, senza nessun intoppo

Per la prima volta in vita sua felix si poteva considerare felice

Al settimo cielo, oserebbe dire

Non si stancherà mai di dirlo, hyunjin era l'uomo perfetto, l'uomo della sua vita

Si sentiva felice quando lo guardava, lo stringeva, lo sfiorava e lo baciava

Quando sotto le coperte, ancora nudi, pianificavano un loro ipotetico futuro

Via da tutto e tutti, in una casetta in montagna, con magari qualche animale domestico

Ne parlavano con certezza, ignorando le viscere che si contorcevano,  coscienti della quasi completa impossibilità che si realizzasse

Se ci credevano abbastanza, niente poteva fermarli, giusto?

Dovevano sormontare un ostacolo dopo l'altro

Felix sospirò, tirandosi i capelli indietro e posando il libro che stava leggendo sul divano

Era costretto a casa oggi, e le temperature non aiutavano il suo disagio, peggiorandolo

Sentiva di star grondando litri e litri di sudore

Non ce la faceva più

Hannah era seduta sulla poltrona non molto lontana da lui, a svolgere la stessa attività, cercando di distrarsi dal malanno che la attanagliava da qualche giorno, molto probabilmente causato dallo sbalzo di temperatura improvviso

« sto per impazzire »

Si lamentò felix, voce bassa dalla frustrazione

Hannah ridacchiò, occhi fissi sull'inchiostro delle pagine

« dove hai i tuoi ventagli? »

« secondo cassetto del comodino, quello di fianco al letto »

Ringraziandola con un cenno del capo, si diresse al piano di sopra

Fortunatamente trovò subito ciò di cui aveva bisogno, prendendo il ventaglio più grosso tra quelli che aveva nel cassetto

Emise un sospiro di sollievo il momento in cui l'aria si infranse sul suo viso, asciugando qualche goccia di sudore

Si sventolò come se fosse una sua funzione primaria, ripercorrendo il percorso al contrario e tornando sul divano

Tutto questo sole gli stava dando alla testa

E tralaltro non riusciva a vedere hyunjin da quasi una settimana, troppo impegnato per una commissione di un quadro

« per quanto non lo sopporti, non possiamo incontrarci fino a quando non ho finito, ti amo ma saresti fattore di distrazione e devo consegnarlo in tempo record, scusami fiorellino »

Gli sussurrò nella quiete della notte, abbracciandolo stretto cosciente che il mattino dopo sarebbe dovuto tornare alla villa

E felix si limitò ad annuire, capendo

Ma non poteva fare a meno di sentirsi sull'orlo di una crisi di nervi

Non poteva contattarlo, non poteva vederlo

Era forzato a fare casa-lavoro, lavoro-casa

Stava per perdere il senno

L'improvviso suono del campanello fece sussultare entrambi

Si guardarono, espressioni scocciate

Sono sicuramente I Bang

Si rassegnò Felix, guardando Hannah alzarsi per andare ad aprire la porta

Si grattò un sopracciglio, magari in segno di rassegnazione, magari stanchezza, forse entrambi

Ascoltò il brusìo delle voci proveniente dall'ingresso, seguito da dei passi

« Felix ! »

Gli si gelò il sangue, nonostante la temperatura fosse superiore ai 25 gradi

Si alzò di scatto, voltandosi verso la voce

« mamma »

Era cambiata

Qualche capello bianco in più, due o tre segni degli anni a marcarle la fronte, ma non troppo

Aveva anche tagliato i capelli, e la sua voce non era più dolce come il miele alle sue orecchie

Forse perché non era più un bambino e vedeva cosa si celava dietro quel sorriso da madre amorevole

La donna lo abbracciò, togliendogli l'aria dai polmoni per l'irruenza del gesto

Felix non ricambió, distratto dal magone che gli legava le cavità respiratorie

« signora Lee si sieda, le porto un bicchiere d'acqua »

L'australiano si chiese come facesse Hannah a fingere così bene, ad usare quel tono cordiale con la donna che aveva davanti

Venne finalmente rilasciato, e lo sguardo gli cadde su dei bagagli lasciati a pochi metri da lui

No. No, no, no...

« hai intenzione di rimanere? »

La guardò sprezzante

Quasi volle sbatterla fuori casa quando lei, sorridente, le rispose gioiosa che si, sarebbe rimasta qualche giorno

« voglio essere qui quando faremo la cena di famiglia per il vostro terzo anniversario, figlio mio »

« vedo che non solo ti presenti indesiderata e senza preavviso, ma ora pianifichi anche i miei piani per il fine settimana, come se decidere cosa fare della mia vita non fosse abbastanza »

« ancora con questa storia? Capirai che ti ho fatto un favore figliolo, so benissimo quello che vuoi, sei sangue del mio sangue »

Felix si morse l'interno della guancia, inspirando profondamente cercando un ultimo briciolo di autocontrollo a cui aggrapparsi

« tu non sai niente, non pretendere di rivendicare controllo su di me »

Rispose, tono basso e stizzito

Hannah fece il suo ingresso in cucina, porgendo il bicchiere d'acqua a sua suocera

« mi pare di aver sentito che avete intenzione di rimanere »

La signora Lee annuì

« è da tanto che non vedevo mio figlio, te, e i signori Bang, ho pensato di venire a farvi una sorpresa in vista del vostro anniversario »

Hannah forzò un sorriso

« gentile da parte sua, davvero. Ma non credo che abbiamo posto per lei »

E in effetti era vero

Da quando si erano detti la verità, Felix e Hannah dormivano in due stanze separate, hannah nella camera degli ospiti e felix in quella padronale, per non parlare delle assenze alternate per stare con i rispettivi compagni

La signora Lee non poteva e non doveva soggiornare in quella casa

« capisco, troverò un alloggio altrove, d'altronde felix ha ragione, mi sono presentata senza preavviso, me lo dovevo aspettare un imprevisto simile »

Disse, posando il bicchiere ormai vuoto sul tavolino

Felix premette la mascella

Gli dava sui nervi

Non era sicuro che avrebbe retto, soprattutto ora che avevano una cena da fare per il suddetto anniversario

Non vedeva l'ora di chiedere il divorzio, e di rivedere Hyunjin

Crossing Paths ○ HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora