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« sei sicuro che posso tenerlo? »

Chiese Felix indicando il pigiama piegato che aveva in mano

« te l'ho già detto, si. Non lo uso mai, tantovale che lo dia a qualcuno che ne faccia buon uso »

Lo rassicurò hyunjin, accompagnandolo alla porta

« mi hai persino prestato dei vestiti, non posso accettare anche-»

« dai, và. »

Lo interruppe il più alto, aprendo la porta e indicando fuori

« mi stai cacciando? »

Chiese l'australiano divertito

« si, forza! »

Indicò l'uscita con un cenno del capo

« devi andare a lavoro, e io ho da fare. Prima ci liberiamo e prima ci vediamo »

Si sorrisero

« va bene, hwang. Aspetterò con ansia che questa giornata trascorra »

Hyunjin ridacchiò, vedendo Felix uscire dalla porta con il sorriso sul viso

Almeno ora stava sorridendo

 ⁠♡

Il viaggio verso casa fu inusualmente breve

Forse era la felicità ad annebbiare la mente dell'australiano  che ha perso di conseguenza la cognizione del tempo

Arrivato alla porta, non avendo una copia delle chiavi con sé, suonò il campanello, e come d'abitudine una delle sue domestiche gli aprì

« bentornato signore »

Si fece di lato per farlo passare, osservandolo stranita visto il sorriso ancora tatuato sul suo viso

Felix la ignorò, varcando il corridoio e andando dritto nella sua camera da letto per mettere il pigiama al sicuro nel suo armadio

Quando chiuse le ante dell'armadio la porta della stanza si spalancò bruscamente

« dove diamine sei stato ieri? »

Sibilò sua moglie acida e fredda, palesemente alterata

« buongiorno anche a te, Hannah »

« non cambiare discorso Felix. Dove sei stato »

Disse stringendo la mascella, avanzando verso suo marito

« ciò che faccio nella mia vita non è affar tuo »

Contrabbattè lui, ricambiando il tono duro

« lo è, visto che sei mio marito »

« come se lo avessi scelto di mia spontanea volontà »

« non cambiare discorso! »

Lei urlò

« sei stato fuori per tutto il giorno, hai idea di come mi sentissi? »

« mai come mi sento io ogni giorno per colpa tua »

« rispondi alla mia domanda Felix »

« sono stato con degli amici »

Hannah schioccò la lingua

« chi? Quel poveraccio del falegname? »

« non parlare così dei miei amici »

Ringhiò l'australiano

« non mi senti mai dire che le tue amiche sono delle viziate del cazzo che si divertono a ficcare il naso negli affari di tutti visto che non hanno nulla di meglio da fare durante la giornata se non stare sedute in un cafè con il thè alla mano a sparlare di chiunque passi senza farsi nemmeno un esame di coscienza o guardarsi allo specchio prima di parlare a sproposito, quindi tu non osare nemmeno ad aprir bocca »

Continuò, puntandole un dito contro

« ok, allora dove hai passato la notte? »

Chiese lei incrociando le braccia

« di sicuro in un posto migliore di questa prigione »

« Felix sii chiaro. Dove hai passato la notte . »

Insistette la coniuge, marcando con il tono ogni parola della seconda frase con un piccolo intervallo

« non ti devo nessuna spiegazione »

Ribatté Felix alzando la voce

« cos'hai da nascondermi?! Hai un altra donna? »

Chiese, la voce spezzata

« cosa?»

Questionò lui non capendo

« mi stai tradendo? Lei chi è? O ne è più di una? Sono sicura che le hai conosciute tutte in quel locale dove lavori »

Felix sbuffò incredulo

« sei seria Hannah? Ma non ti ha stufato anche a te?»

Lei assunse un espressione corrucata, non capendo

« tutto questo, il costante litigare, la situazione in cui ci troviamo. Non riesco a credere che tu sia felice in questo matrimonio forzato. Non ti rendi conto delle conseguenze della scelta che hai fatto? Ti ha davvero reso felice come speravi? »

Concluse lui, guardandola negli occhi senza un briciolo di insicurezza mentre lei invece di frantumava sempre di più sotto il suo sguardo

No, Hannah non era felice come sperava

Una lacrima le percorse la guancia

« io- io giuro che se potessi tornare indietro non avrei scelto questo »

Disse passandosi una mano sul viso

« è solo che la reputazione di unica figlia non sposata era troppo pesante, sai com'è fatto mio padre, e all'epoca avevo perso la testa per te e- e mi dispiace averti trascinato in questa situazione »

Singhiozzò

« però io provo davvero dei sentimenti per te Felix, e fa male averti al mio fianco ogni giorno ma allo stesso tempo sentirti così distante, sono stata egoista, ti ho rovinato la vita e ogni prospettiva futura che ti eri creato »

Felix la osservò piangere davanti a lui, non riuscendo a trattenere le lacrime lui stesso

« e io rispetto i tuoi sentimenti, ma non posso ricambiarli, Hannah. Per quanto io ci abbia provato. »

« sono stata una persona orribile a non prendere in considerazione i tuoi sentimenti, ti ho forzato in una vita che a te sta stretta e ti sta soffocando, me ne rendo conto. Ma cosa possiamo fare?»

Disse lei guardandolo negli occhi

« un divorzio è fuori questione, sai quanto vale l'onore della famiglia e per mio padre anche solo nominare un divorzio è uno scandalo. Non lo permetterebbe mai »

Era intrappolato

Felix lo sapeva

Era stato ingenuo come un topo che vedeva il pezzo di formaggio, ignaro della trappola che in un istante lo avrebbe decapitato

E ora era come un topo afferrato dal gancio mortale, che ansimava per maggiore ossigeno e si dimenava per cercare invano di liberarsi

Ma è consapevole che ormai è lì che dovrà rimanere ed esalare il suo ultimo respiro

E la consapevolezza lo uccideva più dell'attuale trappola

Alla fine nessuno era il cattivo della storia tra i due

Hannah era sotto la costante pressione del padre e Felix è stato solo sfortunato

Ma la sorte in questo caso era stata incredibilmente crudele E purtroppo non avevano ancora armi forti abbastanza per cambiare il loro destino

Dovevano arrendersi

Felix doveva arrendersi

A meno che non trovasse una via d'uscita anti convenzionale che a lui è ancora ignota, ma più vicina di quanto si aspetti

Crossing Paths ○ HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora