6- When the night was full of terrors And your eyes were filled with tears

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Un altra serata lavorativa si era conclusa

Aveva di nuovo ricevuto una serie di applausi mentre si alzava dallo sgabello del suo pianoforte a coda e usciva dalla sala

E anche questa sera hyunjin lo aveva guardato sorridendo

Potrebbe farci l'abitudine

C'era qualcosa nel modo in cui il più alto lo osservava mentre suonava che non sapeva spiegare

Non poteva davvero vederlo, ma lo riusciva a percepire nel momento in cui con i polpastrelli premeva il primo tasto

E quella sensazione non si fermava fin quando non finiva fuori dal campo visivo dell'altro

Gli piaceva la sensazione di essere osservato da hyunjin

« come si chiamava la canzone che hai suonato stasera? »

Chiese hyunjin, seduto davanti a lui in uno dei tavoli posti nella veranda sul lato posteriore del locale mentre faceva ondeggiare leggermente il calice di vino rosso nella sua mano destra

« moonlight Sonata, è una tra le più conosciute di Beethoven, mi stupisco che tu non sappia il titolo »

Disse bevendo un sorso del suo whiskey bianco

Erano da soli, a parte per qualche cameriere che stava facendo gli ultimi aggiustamenti prima di tornare a casa

Felix era solito rimanere e bere un bicchiere prima di tornare a casa, assicurandosi sempre di lasciare i contanti per la bevanda nella cassa

Non aveva le forze di tornare a casa e affrontare sua moglie senza neanche un minimo di alcol nel suo organismo

« chiedo venia, sono più un tipo da arte, non da musica, nel caso non si fosse già compreso. »

Si giustificò sarcastico, facendo un sorrisetto sghembo mentre si bagnava le labbra con il liquido cremisi

Felix sospirò una risata, sbuffando dalle narici

« è una provocazione? »

Chiese alzando un sopracciglio, reggendo il gioco

« per niente, anzi, ti ammiro per le tue conoscenze in materia e le tue abilità da pianista; davvero ammirevoli. »

« non posso davvero ricambiare il complimento visto che non ho ancora avuto l'onore di vedere una delle tue opere, ma lo farò una volta arrivato il momento »

Hyunjin si mise una mano sul petto, spalancando la bocca

« stai dubitando delle mie doti artistiche signor Lee? Sono profondamente ferito »

Non riuscendo a prendere l'altro seriamente scoppiarono in una fragorosa risata, che rimbombò nella veranda

« signor Lee? davvero? Non usiamo onorificenze dal secondo in cui ci siamo incontrati, è tardi per usarle ormai »

Disse Felix versandosi qualche millilitro di whiskey, nonostante il suo bicchiere fosse ancora mezzo pieno

« e non ho intenzione di usarle in futuro. Rende le cose troppo... Ufficiose. Ed è imbarazzante. »

Spiegò hyunjin, osservando l'australiano dinanzi a lui bere il liquido dalla parvenza di semplice acqua

« se ci pensi siamo come due pecore nere in mezzo a un candido gregge. Nessuno in questa città avrebbe la confidenza e la sensazione di comfort parlando con un perfetto sconosciuto, o quasi conoscente, come la abbiamo io e te.»

Disse Felix dopo aver poggiato il bicchiere sul tavolo, di nuovo mezzo vuoto

« il mondo è bello perché vario »

Si limitò a dire il ragazzo dai capelli lunghi, osservando come l'espressione sul viso di Felix fosse cambiata in qualcosa di più cupo

Magari era solo l'alcol, ma gli si stringeva lo stomaco a vedere gli occhi del ragazzo perdere quella luce che tanto lo contraddistingue

« Felix »

L'australiano lo guardò negli occhi, notando l'improvvisa serietà nel volto di Hyunjin

« c'è qualcosa che ti turba? »

Continuò, inclinando leggermente il capo, preoccupato.

Felix sentì il viso accaldarsi, forse l'alcol che stava iniziando a fare effetto, o forse erano il modo in cui le pupille di hyunjin si erano fissate sul suo viso, esaminandone ogni tratto, e il modo in cui Felix si sentiva così vulnerabile sotto quello sguardo.

Sentì come se una chiave avesse aperto una serratura dentro di sé

Che scopo aveva omettere la verità a hyunjin?

« mia... Moglie »

Disse con un espressione disgustata, abbassando lo sguardo sul bicchiere di whiskey davanti a sé

« non facciamo altro che litigare, è frustrante. Io non volevo neanche sposarmi con lei. Continua a pretendere il mio amore ma non posso farci niente se non riesco ad amarla »

Sospirò, bevendo ciò che era rimasto dell'alcolico

« anche solo vederla mi causa un 'emicrania. Il solo pensiero di dover tornare tra quelle quattro mura soffocanti mi fa venire la nausea »

Continuò girandosi il bicchiere in mano

« abbiamo litigato anche oggi, lo facciamo tutti i giorni a dire la verità. Inizio a pensare di essere io il problema »

Disse con voce più fioca, allungando la mano per prendere la bottiglia di whiskey, venendo fermato da hyunjin

« è meglio se ti fermi qui. »

Disse con voce dolce mentre allontanava la bottiglia di vetro

Fosse stata sua moglie se ne sarebbe andato infuriato, ma guardando hyunjin sentì la rabbia morire istantaneamente

Hyunjin non era Hannah

Non avrebbe mai preteso

Non lo giudicherebbe

Non gli urlerebbe contro

Lo capirebbe

Sentì gli occhi iniziare a bruciare per via delle lacrime che iniziavano ad accumularsi

« non sei tu il problema. So poco e niente della tua situazione ma sei stato forzato in una vita che ti sta stretta. È logico che tu stia agendo in questo modo, Felix»

La sua voce fu come miele per le orecchie dell'australiano, che sentì il cuore calmarsi e il treno di pensieri nella sua mente fermarsi

Se ci fosse qualche spettatore penserebbe che Felix sia poco virile per star piangendo, davanti ad un altro uomo soprattutto

Ma non gli importava, erano da soli e hyunjin lo aveva capito più di chiunque altro

Quindi lasciò che le lacrime prendessero il sopravvento, lasciandosi consolare dalle braccia del ragazzo dai capelli lunghi, tanto calde quanto accoglienti intorno alla sua figura

Crossing Paths ○ HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora