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Non sapeva dove stava andando

Camminava e camminava, distratta dall'immagine che continuava a ripetersi davanti ai suoi occhi

Suo marito su un altro uomo, facendosi toccare come lei si faceva toccare da Joshua

Aveva la nausea

Di tanto in tanto si vociferava in paese di avvenimenti del genere

Di uomini e donne che andavano a letto con gente dello stesso sesso, e appena si rendevano note le loro identità sparivano nel nulla

Come inghiottiti dalla terra, all'improvviso

Hannah sapeva che fine facevano

Fin troppo bene

Suo fratello si vantava come il verme che era di aver pestato gente contronatura fin troppo spesso

Usava I privilegi dati dalla sua professione per trovare le sue vittime e mandare degli scagnozzi a pestarli, spesso rendendosi partecipe

Poi la voce si spargeva,  e le povere vittime erano lasciate in balia della furia pubblica

Ricorda che un ragazzo fu lapidato in piazza, vide una frazione di secondo della scena e si sentì male

Non era come suo fratello, non lo sarebbe mai stata

Allora perché era così confusa?

Sospettava che felix vedesse un altra persona, ma non un uomo

Prese un respiro profondo

Non poteva chiedere consiglio alle sue amiche, tantomeno a Joshua

Non poteva parlarne con nessuno, non dopo aver visto suo marito distrutto dinanzi a lei

Doveva trovare una soluzione, doveva pensare a Felix e a sé stessa, doveva scindere le due persone e fare pace con la consapevolezza che, ormai, quel matrimonio è stato un grandissimo errore e un suo capriccio da bambina viziata che non era altro

Aveva sempre preteso

Aveva sempre ricevuto

E quando pretese amore da felix, non ricevendolo, si comportò come ha sempre fatto, segnandosela al dito e mettendo il muso

Solo ora si rendeva conto della disperazione celata negli occhi di Felix quando litigavano fino a qualche tempo fa

Solo ora vedeva quanto fosse un uomo in gabbia, urlando a pieni polmoni sperando che qualcuno lo sentisse e lo liberasse da quelle sbarre claustrofobiche

Non era mai stato felice, non con lei

Ma con Hyunjin sì

Si asciugò le lacrime, sentendosi sollevata

Finalmente aveva trovato tutte le risposte

Si voltò,  ripercorrendo il percorso verso casa

🥀

Posò il bicchiere sul tavolo, ormai vuoto

Sarà stato il settimo che beveva

Ma apparentemente tutta quell'acqua lo aveva aiutato a calmarsi

Era seduto al tavolo della sala da pranzo, di sbiego in modo che potesse guardare hyunjin accovacciato dinanzi a lui

Sentiva le orecchie fischiare

Sospirò, posando la guancia al palmo del braccio che posava sulla superfice lignea

« Ti senti meglio? »

Gli accarezzò la coscia, preoccupato

Felix annuì flebilmente

Sarà passata all'incirca un ora, di hannah ancora nessuna traccia

Appena hyunjin si riprese, corse in camera a raccattare le loro maglie, rivestendo felix che si sentiva fin troppo debole

« puoi andare se vuoi, non credo tornerà fino a domani »

Disse con voce indebolita

L'altro lo guardò come se fosse un alieno

« stai scherzando? Non metterò neanche il naso fuori di qui fin quando non ne riparliamo tutti quanti a mente fredda »

Felix accennò un sorriso, stringendogli la mano sulla sua coscia

« che faremo adesso? »

Chiese, sguardo fisso sulle loro mani

Hyunjin ci pensò su per qualche secondo

« io non voglio metterci un punto. Non di nuovo. Preferirei morire »

Rispose, deciso ma con tono tenero

« continueremo a vederci a casa tua, o in luoghi appartati, magari posso chiedere aiuto a Minho Hyung, ma vale lo stesso per me »

Concordò, accarezzando il dorso della mano dell'altro

Non vollero neanche considerare l'opzione che hannah adesso stesse spifferando tutto alla sua famiglia, testa tra le mani mentre spiegava di aver beccato in flagrante suo marito tra le braccia di un uomo, gesto oltraggioso e umiliante

« magari facciamo passare un pó di tempo per far sbollentare la cosa, anche se sarà una tortura non poterti vedere »

Cercò di alleggerire l'atmosfera hyunjin, facendolo sorridere

« ma ne usciremo, ne sono convinto »

Lo rassicuró, baciandogli il dorso della mano

Felix alzò il capo, liberando l'altra mano in modo che potesse aggiungersi alla destra per stringere la mano di hyunjin

Si sorrisero dolcemente

« vuoi andare a sciacquarti il viso? »

Chiese inclinando il capo, notando il rossore degli occhi dell'australiano

Senza dire altro si alzarono, camminando mano nella mano verso il bagno

Si rinfrescarono, hyunjin gli tamponò il viso con lo strofinaccio

« grazie »

Disse, osservandolo ripiegare e riporre nel suo posto il canovaccio

Gli cinse il viso con entrambe le mani, baciandogli la fronte

Lo confortò più di qualsiasi altro gesto, rasserenando anche se di poco il suo cuore

Si lasciò guidare fuori dal bagno e verso il salotto, come se avesse dimenticato la fisionomia della sua stessa casa

Presero posto sul divano, sedendo a gambe incrociate e mani intrecciate

Non potevano che aspettare adesso, tormentati dal ticchettio dell'orologio a pendolo nell'angolo

Impotenti mentre il loro destino prendeva la svolta decisiva

Subirono passivamente, aspettando che questa meteora si schiantasse disastrosamente su di loro

Non aveva senso scappare

Crossing Paths ○ HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora