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Il mattino seguente si alzarono a mattino inoltrato

Fecero la doccia, finirono di preparare i bagagli e mangiarono ciò che era rimasto nella cucina di Hyunjin

Era il giorno 0

Quello della loro rinascita

Avrebbero voltato pagina e ricominciato una nuova vita insieme

Rinchiusi nella sicura bolla dell'appartamento, ultimarono tutti i preparativi, sistemarono la camera da letto e contaron tutti i contanti in loro possesso

Non era una cifra ingente, ma era più che abbastanza per pagare il gasolio durante il tragitto, e il biglietto.

Sarebbero partiti verso le cinque di pomeriggio, dato che ultimamente si faceva buio prima del solito, era un orario perfetto

Non dimentocarono di spedire la lettera a Changbin

Avrebbero voluto darla di persona, ma sarebbe stato meglio non farsi vedere in giro insieme oggi

Non potevano sbagliare nulla

Erano ad un passo dalla libertà, non potevano permetterselo

Da una parte avevano paura, partire così, dal nulla, verso l'ignoto.

Avevano conosciuto solo quell'ambiente per gran parte delle loro vite, è qui che si sono incontrati, ed è da qui che partiranno insieme

Paradossale, davvero .

Stavano per lasciarsi alle spalle una città che tanto li aveva aiutati quanto intralciati

Sotto i lampioni di quelle strade hanno camminato tenendosi per mano di nascosto,

Nelle campagne di quella cittadina si sono scambiati effusioni proibite

E stavano per lasciarsi alle spalle ogni singolo momento, che rimarrà comunque impresso nelle loro memorie, come le macchie di pittura sulle pareti del salotto di Hyunjin

Quello stesso salotto che li ha visti separarsi e poi riunirsi, litigare, piangere, fare pace e fare l'amore

Oxford era la culla del loro amore, e adesso, stavano per salutare la madre della loro storia, per creare una casa altrove

Era fottutamente spaventoso, ma non vedevano l'ora

« Hey guarda cos'ho trovato »

Felix si voltò, lo sguardo cadde subito sul marchingegno che aveva tra le mani

« e quella cos'è? »

« una macchinetta fotografica, facciamoci una foto »

Felix alzò le sopracciglia sorpreso

« e perchè hai una macchina fotografica? »

« non fare domande, su siediti sul divano, facciamoci una foto »

Insistette sorridente

« cosa te ne fai di una nostra foto? »

Chiese divertito

« la incornicerò appena avremo una casa tutta per noi a Parigi »

Gli stampò un bacio sfuggente sulle labbra, correndo a sistemare la macchinetta in modo che li inquadrasse entrambi

Felix arrossì

Una casa tutta per loro

Cosa se ne faceva, se la persona con cui si sentiva a casa era davanti a lui?

Abbassò il capo, nascondendo un sorriso

Era sempre come se fosse la prima volta

Prese posto sul divano, scrutando l'espressione concentrata del suo amato

Non vedeva l'ora di osservare quello stesso viso cambiare nel corso degli anni, con le rughe che si aggiungono giorno per giorno e i capelli che imbianchiscono uno dopo l'altro

Lamentarsi con lui dei dolori muscolari, e massiaggiargli la schiena indebolita per l'etá

Improvvisamente la vita non faceva più paura

Il tempo non era più un nemico

E invecchiare non era una lenta condanna a morte

Non se aveva hyunjin con sé

Si sedette accanto a lui frettolosamente

Tra 5 secondi avrebbe scattato una foto

Sentí il ticchettio rimbombare sulle mura stuccate, e incontró lo sguardo di Hyunjin

Lui gli guardó le labbra di sfuggita, e senza pensarci due volte lo bació

La fotocamera scattó, ma i due non si divisero

Felix schiuse la bocca, fornendogli maggiore accesso, e Hyunjin si immerse in quel calore invitante

I palmi dell'australiano trovarono posto sulle sue guance, avvicinandolo il piú possibile

Si scambiarono un bacio intenso, lento e inesorabile

Hyunjin prese le mani di felix, allontanandole dal suo viso e ponendo fine al bacio, amaramente

« dovremmo iniziare ad avviarci. Vai a mettere la giacca amore »

Disse, e con un ultimo bacio sulla fronte, si alzó e prese la fotografia in bianco e nero appena scattata

La accarezzò con i polpastrelli, sporcandoli leggermente con l'inchiostro della stampa non ancora totalmente asciutta

Erano bellissimi, la foto era intima e irradiava amore

Fu proprio su quello stesso divano che si diedero il primo bacio

A guardarsi ora quasi si commosse

Ne avevano passate tante, troppe per due ragazzi che volevano solo amarsi in santa pace

Accarezzò per un ultima volta la foto, infilandola nel taschino del suo cappotto

Felix tornó, vestito e pronto per andare

« dimenticato qualcosa? »

Hyunjin scosse il capo, sorridendo

« possiamo andare, l'auto è nascosta dietro il pino qui di fianco, inizia a caricare le nostre cose, io ti seguo »

Felix annuì, ubbedendo

Presero le valigie, uscendo di casa silenziosamente, chiudendo la porta a chiave

Entrambi si fermarono dinanzi la porta chiusa per qualche secondo in più

Faceva impressione, lasciarsi questo posto indietro

Gli veniva da piangere

Hyunjin sospirò, voltandosi verso l'amato

Felix incontró il suo sguardo

Non dissero nulla, i loro volti parlarono al posto loro

Si scambiarono un piccolo sorriso, poi voltarono le spalle alla porta di legno

La stessa che li aveva tenuti al sicuro dai Bang, da Oxford, dal mondo intero

Non si voltarono, camminando frettolosamente verso la macchina

Sistemate le borse, entrarono anche loro, e hyunjin prese le chiavi dalla tasca sinistra

Felix sorrise al suono del motore in accensione

La colonna sonora della loro nuova vita

Quando si nasce, la prima cosa che si sente é il proprio pianto, e la voce sollevata e stanca di mamma

Loro, adesso, ascoltarono il rombo del motore a diesel

E il loro battito accelerato

Si allontanarono da quello che era il loro appartamento, imboccando una strada nascosta, che passava per un viale incorniciato da alti cipressi

Felix osservó la strada davanti a loro

Ce l'avevano fatta

Stavano correndo incontro alla loro libertà

Crossing Paths ○ HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora