Il giorno seguente felix dovette tornare a lavoro
Dopo aver passato la mattinata a tenersi impegnato a casa, cercando di non pensare troppo a hyunjin, arrivò finalmente l'ora di tornare a suonare
Quella sera si prospettava il pienone, dato il bel tempo e le giornate che si allungavano
Inspirò il tabacco nella sigaretta posata tra le labbra, passeggiando verso la sua destinazione
Era sera, nonostante ciò però non aveva la giacca
Faceva caldo, non abbastanza da sudare, ma si stava bene
Il cielo era dipinto di sfumature rosee e arancioni mentre il sole tramontava lentamente a ponente
Era davvero un ottima serata
Si chiedeva dove fosse Hyunjin
Non gli dispiacerebbe vederlo stasera, magari passeggiare mano nella mano proprio adesso mentre si scambiano la sigaretta che si accorcia ad ogni tiro
Buttò fuori il fumo, sorridendo involontariamente
Magari dopo il lavoro gli farà una visita
Giunge al locale prima del previsto, salutando chi è gia dentro e affrettandosi a sistemare le sue cose, aiutando qua e la dove serve tra la sala e la cucina
Il locale inizia a riempirsi sempre di più, clienti abituali e nuove facce
Felix si sente fremere dall'eccitazione
Non aveva un pubblico così vasto da un pó, stava iniziando ad essere nervoso
Era talmente concentrato sulla folla e sui preparativi che quasi ha dei vuoti di memoria su quanto accade durante la serata
Si ritrova lì, seduto davanti al suo amato pianoforte a dare un ultima occhiata allo spartito davanti a lui
La campanella, Listz e Paganini
Prende un respiro profondo, sistemando il foglio un ultima volta prima di sfiorare i tasti con delicatezza
Suona I primi accordi, la sinfonia inizia cauta e soffice, per poi mantenere la sua dolcezza ma accelerando
Le sue dita si muovono sapienti e fulminee
Il registro delle note cambia, diventando quasi un frenetico ticchettìo
Poi rallenta di nuovo, felix alterna lo sguardo tra lo spartito e i tasti, dondolando leggermente alla melodia
Poi c'è un crescendo, una breve pausa e la melodia cambia di nuovo
È ricca di crescendo, le sue braccia si muovono veloci e le dita non sbagliano un attacco
Questa parte è molto veloce, ed un continuo andare avanti e indietro sulla tastiera fin quando suona l'ultimo accordo - che si ripete incalzante -del crescendo
Poi di nuovo torna la carica passionale, lenta e soave
La sinfonia risuona dolce tra le mura, cullando le orecchie dei presenti
Felix ondeggia di nuovo, facendosi trasportare e senza neanche guardare più lo spartito
Un altro crescendo e poi la sinfonia esplode in una melodia allegra e vivace,
Quasi a resemblare un dialogo, botta e risposta
Poi arriva l'ultimo interludio, e felix da tutto se stesso
Preme I tasti delgli ultimi accordi sincronizzati, lasciandoli morire nell'eco della sala
Espira, sentendo le braccia quasi cadergli
Era uno dei pezzi classici più difficili, e lo aveva appena eseguito egregiamente
L'intero salone eruppe in un caloroso applauso
Felix si alzò in piedi, inchinandosi come segno di gratitudine, entrambe le mani al cuore
Scrutò la gente davanti a lui, guardò ogni volto sorridendo
E poi, incontrò lo sguardo di hyunjin
Il suo sorriso si allargò, e non temporeggiò oltre, congedandosi sperando che lo seguisse
Si diresse verso il retro, dove vi era un piccolo spiazzale poco illuminato, di solito mai frequentato
Si poggiò al muro, estraendo un altra sigaretta
La lampada al di sopra della porta lampeggiò, indebolendosi
Presto si sarebbe spenta
Mise una mano in tasca, fumando
La porta metallica finalmente si aprì, e i due amati si sorrisero
« finalmente »
« la prossima volta non correre così tanto. Sei impaziente per natura vedo »
Lo stuzzicò, facendolo avvampare
« ne hai una per me? »
Chiese placcandosi davanti all'australiano, non era chissà quanto più alto di lui, ma era comunque abbastanza
Felix estrasse un altra sigaretta, mettendola tra le labbra di Hyunjin e afferrandolo dal mento per far toccare le punte di queste, accendendola
« grazie Fiorellino »
Sussurrò a pochi centimetri dal suo viso
Lo cinse dai fianchi, sentendo la pelle calda persino attraverso i vestiti
« ti fermi da me stasera? »
« non credo di poterlo fare. Sono stato via due giorni, hannah mi ha già riempito di domande, non voglio sorbirla un altra volta »
Spiegò, togliendosi la sigaretta tra le labbra mentre la mano libera viaggiava lungo il braccio di Hyunjin , che sbuffò fuori la nicotina
« devo accontentarmi di questo incontro nel retro di un ristorante lussuoso? »
« a quanto pare ci tocca farlo »
Felix sorrise nel vederlo così bisognoso
« ci rivedremo di nuovo, come si deve, te lo prometto. Da quel che ho capito a cena ieri sera Hannah avrà da fare nei prossimi giorni, dovrà tornare a casa per dei problemi con le sue finanze, questioni di eredità. Il signor Bang ha ormai una certa età, è normale che ne discutano »
Lo rassicuró, spostando una ciocca dalla fronte del ragazzo
« quindi avrai casa libera »
« Esattamente. La donna delle pulizie ha degli orari precisi, quindi se stiamo attenti potrai venire a casa »
Disse accarezzando la guancia di Hyunjin, che sorrise
Come per istinto, si avvicinò al più alto, stampandogli un casto bacio sulle labbra
« mi sei mancato »
Ammise a voce bassa, perdendosi nel suoi occhi
« anche tu, non ne hai idea »
Si sentivano ridicoli ad ammetterlo. Quanto era che non si vedevano? 24 ore e poco più
Eppure si sentivano come bambini strappati alla madre
Le loro labbra si ricongiunsero, in un casto e lento bacio
Le sigarette ormai dimenticate tra le loro dita mentre assaporavano il tabacco sulle labbra dell'altro
Nel silenzio di quel piccolo spazio, si sentiva ovattato il brusio dei commensali e il rumore degli utensili da cucina, mentre il rumore delle loro labbra faceva eco sulle loro bocche
Si staccarono per un secondo solo per inclinare il capo, in modo da raggiungere più in profondità
Si lasciarono trasportare, quasi dimenticando che tecnicamente fossero in pubblico
Quando quella vocina però li rese di nuovo coscienti di ciò, si separarono affannati
Non vedevano l'ora di rimanere di nuovo da soli
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Crossing Paths ○ Hyunlix
FanfictionDove hyunjin e felix si incontrano come per destino nella cittadina inglese di oxford negli anni '30 Come andrà a finire? DAL TESTO: « tu sai cercare costellazioni nel cielo e io non so neanche trovare un modo per risolvere il caos che sto vivendo...