Mycroft non amava il Natale, non gli era mai piaciuto. Tutte quelle smancerie che una volta all'anno facevano sentire tutti più buoni.
Beh, lui buono non lo era mai stato, almeno per la maggioranza della gente. Il suo compito era quello di essere al di sopra dei sentimenti, freddo e calcolatore per la Governace del paese.
Ma Sherlock aveva insistito tanto, dopo Sherrinford si erano un po' riavvicinati.
Scese dall'auto e salutò l'autista, perse i pacchetti e si diresse verso Baker street.
Non erano poi tanti gli amici di Sherlock, però a Mycroft la confusione non piaceva.
Salì i pochi gradini e trovò la sala piena.
"Fratello finalmente!" Lo assalì Sherlock.
"Non sono in ritardo siete voi che siete in anticipo." Lo redarguì lui, Sherlock non rispose, e lo trascinò dentro.
John e Lestrade chiacchieravano in cucina, mentre la piccola Rosie dimostrava interesse per un orsetto colorato che sbatteva ripetutamente sul tavolo. La signora Hudson era seduta con Molly Hooper vicino al camino.
A Sherlock non sfuggì l'occhiata che lui gli aveva rivolto.
"Vedo che hai un certo interesse per la patologia forense." Il fratello maggiore sbuffò e roteò gli occhi in aria.
"Lascia perdere fratello, Molly vede solo te, e tu decisamente solo John."
"Touché," rispose lui, "siamo due senza speranza." Ridacchiò Sherlock.
"Pensa per te, fratellino." Brontolò Mycroft e si avviò verso il tavolo per deporre i regali.
Si fermò a conversare con Lestrade e John, più che altro annuiva distratto rivolgendo di tanto in tanto un'occhiata a Molly.
L'aveva già conosciuta quando accompagnava il fratello al San bart dove lavorava, e l'aveva trovata...simpatica, diversa dalle signore imbellettate che frequentava per lavoro.
Gli arrivò in mano una tazza di punch, ne mandò giù un sorso e prese coraggio, si avvicinò alle due donne con il sorriso migliore di cui disponeva.
"O Mycroft, benvenuto, è un evento che tu sia qui." Lo accolse lei, con aria leggiadra.
La osservò inclinando la testa, era elegante, e sebbene avesse un trucco leggero si sorprese a trovarla attraente.
"Dovere di fratello maggiore." Rispose mentre la signora Hudson, a cui non era mai stato simpatico, sbuffò e li lasciò soli.
"Non badargli, lo sai com'è Marta." Gli indicò la poltrona davanti a lei.
"Almeno non nasconde la sua antipatia, mi ha dato del rettile!" Gli rispose garbatamente Mycroft mentre si accomodava e teneva il bilico nella mano il punch.
Molly rise, e lui cercò di non arrossire. "Ma non lo sei Mycroft, forse a volte sembri un po' troppo.. freddo."
Mycroft mandò giù dell'altro punch troppo in fretta e tossì.
"Mycroft non vorrai strozzarti la sera di Natale! Bevi lentamente." Gli battè la mano sul ginocchio e stavolta arrossì senza riuscire a trattenersi.
"Scusa Hooper, la fretta..."
"Sono Molly ti prego, mi fai sentire vecchia." Lui ridacchiò cercando di mascherare l'imbarazzo.
"Non sia mai, sei un donna molto giovanile."
"Grazie," toccò a lei arrossire, ma la conversazione stagnava.
"Beh è stato bello vedere che ti sei ripresa, sì, insomma dopo Sherrinford..."
"Che altro avrei potuto fare Mycroft." Mormorò lei.
Sherlock aveva mandato lui a dirle che quel ti amo gridato sotto la minaccia di Eurus, in realtà non era sincero. Lui nutriva un sentimento per John, che però si tratteneva dal dimostrare.
"È stata dura per tutti." Lui si fece serio e scuro in volto, Hooper si accorse di qualcosa che non gli piacque.
"Ma ora stiamo tutti meglio, no?" Lo guardò preoccupata.
"Sì, forse mi ci vuole un pò di tempo in più."
"Sei un bravo fratello Mycroft, non potevi fare di meglio."
Dalla cucina gridarono di andare ad accomodarsi, la cena di Natale iniziava.
Mycroft non riuscì più parlarle con lei, pensò che fosse un segno del destino.
Era da tempo che un tarlo maligno gli rodeva la mente e l'anima: Sherrrinford ed Eurus erano la sua vergogna, il fallimento come fratello e come uomo, il motivo per cui sua madre lo detestava.
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La mia ultima richiesta : No flowers.
FanficDopo quello che è accaduto a Sherrinford, Mycroft Holmes, si rende conto di non avere nulla per cui vivere. Sherlock si è allontanato non ha più bisogno di lui, ha costruito la sua famiglia con John e Rosie, e lui non ne fa parte. Sconfitto nel cuor...