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"Jisoo Noona, a cosa stai pensando?" Domandò Jimin riscuotendo la maggiore dalle sue fantasie.

Erano passati quattro anni in tutto, avrebbero potuto sembrare pochi per costruire un legame abbastanza forte, eppure quei tre in così poco erano diventati inseparabili, malgrado tutto il contesto e le differenze.

"oh, niente." Fu la risposta alla domanda del castano. Erano tutti e tre nella camera disordinata di Taehyung e Jisoo, sdraiati scompostamente davanti alla grande porta finestra a mangiare pop corn.

Tae guardò la sorella, interrogativo. "Davvero? Non sembra." Jisoo si rimise a sedere e sbatte con fare risoluto un cuscino a terra. "Vi ho detto che non sto pensando a nulla di importante!" Il suo tono, come al solito, era a metà giocoso e a metà imperativo. Una combinazione stranamente pericolosa della quale i due avevano imparato ad avere paura.

I due piccolini iniziarono a sbuffare ruotando gli occhi nello stesso momento. Forse in quel trittico loro due erano i più uniti in assoluto, non contando il legame fraterno tra Jisoo e Tae. Andavano insieme ovunque, si consolavano a vicenda e donavano felicità e cutezza a tutti quelli che gli stavano attorno. Forse era per quello che erano soprannominati i 'Min-Tae'.

"smettetela voi due!" Protestò la ragazza incrociando le braccia fingendosi offesa. Jimin si avvicinò a lei e si accoccolò sulle sue gambe, seguito a ruota da Tae.

"Daaaai Noona! Non ti arrabbiare." Mormorò il castano tirando fuori la nota vocetta coccolosa che sapeva facesse sciogliere la più grande. Appoggiò la piccola mano su quella del migliore amico ed entrambi iniziarono ad abbozzare un balletto per tentare di fare ridere la maggiore.

A quanto pare riuscirono nell' intento, perché Jisoo iniziò presto a sbellicarsi dei vani tentativi dei due piccolini di costruire una coreografia degna di nota.

"Siete adorabili." Commentò alla fine ridendo a crepapelle. I piccolini si sedettero accanto alla maggiore e Tae stampò un bacio sulla fronte di Jimin.

Il castano impallidì e subito dopo diventò di un intensa sfumatura di rosso. Jisoo imbarazzata quasi più di quest' ultimo prese in braccio il castano. "Tae! Non vedi che è imbarazzato marcio?" Lo rimproverò.

Tae era confuso e Jimin ancora di più. "Ma...non è vero." Ridacchiò il più grande dei due arrossendo ancora di più. "mi ha fatto sentire amato, sai, a casa mia non è che ricevo chissà quali effusioni, figurati baci."

Jisoo sbiancò vistosamente. "vorrai dire che ti ha fatto sentire Voluto Bene." Jimin guardò timidamente Jisoo e poi l' amico e rispose. "s-si, più o meno."

Jisoo riassunse un po' di colore a contrastare la sfumatura cadaverica che era prima la sua pelle.

"Awww, venite qui!" Esclamó allargando le braccia. I due si fiondarono verso di lei e iniziarono a solleticarla fortissimo.

"ehy! E trattate così la vostra Noona?" Chiese falsamente indignata Jisoo tra una risata e l'altra. Jimin e Tae all' unisono strillarono: "si!" E iniziarono a sbellicarsi a loro volta.

"mostriciattoli..." Bisbigliò la maggiore abbracciandoli.

"eppure vi voglio un mondo di bene."


Di nuovo ciao!

Qui si nota il legame che hanno con Jisoo e, fidatevi, lei sarà un personaggio importante nella storia. Fino al capitolo 6 (?) saranno tutti flashback e poi inizierà la storia vera.

La vita senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora