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"TAE!" la voce parecchio incavolata di Yeji lo riscosse dalla perplessità che stava provando, mentre guardava quel biondino scappare via. "Si?" la ragazza aveva le braccia incrociate e un broncio adorabile sul viso. "Apriamo tra 2 minuti e tu sei ancora qui!" gli gridò addosso tirandogli uno schiaffetto sulla spalla. Taehyung sorrise. Ed era molto, molto raro. Purtroppo.

Yeji era la carismatica sorellina minore di Yeonjun, così diversa di aspetto ma simile di carattere. Taehyung non lo avrebbe mai ammesso, ma quella ragazza lo faceva sorridere. Anche lei come il fratello tentava sempre di farlo socializzare (non con grandi risultati) però il ragazzo trovava in lei qualcosa di confortevole...fraterno.

"arrivo." Rispose, ancora interrogandosi su quel biondino. "mmh...di poche parole come al solito." Commentò la ragazzina tirando per una ciocca di capelli castani il ragazzo verso la seconda uscita. "Ahia! Yeji!" strillò di dolore quando la ragazza lo lasciò andare, una volta davanti a Yeonjun.

Il ragazzo in questione stava discutendo animatamente con 'il suo fedele Soobinie', come il più grande lo chiamava. "Senti, tu stalle lontano! Dille che sei in turno e non puoi darle confidenza, non lo so, inventati qualcosa!" Taehyung non aveva mai visto il minore così: con il broncio, le braccia incrociate e la voce alta. Soobin, il ragazzo dai capelli blu cielo, roteò gli occhi. "geloso." Bisbigliò cantilenante. "IO? GELOSO? PUAH..." commentò con una risatina isterica il moro.

Quando finalmente li notò a guardarlo straniti, tornò il Yeonjun di sempre, sorrise serenamente al maggiore e abbracciò la sorellina. "Tae, da oggi in poi lavorerai anche al piano di sopra sulla veranda, ok?" Taehyung spalancò gli occhi. "In che senso?" chiese, usando più parole del solito. "Nel senso che sono abbiamo dovuto licenziare un po' di gente incompetente e si è aggiunto un solo ragazzo, quindi tu, lui, Yeji, Xiumin, Yuna, Namjoon e Hoseok che avete più disponibilità di tempo in settimana lavorerete la mattina al piano terra e la sera sulla terrazza, farete cambio con il gruppo di Chaeryeong, Bangchan,Beomgyu, Sehun, Soobin, io e Lia, ok?" Le parole di Yeonjun lasciarono Taehyung senza fiato. "V-va bene." Rispose.

Yeji si intromise nella conversazione tirando una spallata al fratello. "Yeonnie, perché stavi litigando con Soobin?" Yeonjun si rabbuiò e regalò un' occhiata assassina al blu, che si ritrasse spaventato. "C'è una certa So Yon che gli da il tormento. Lo trattiene al suo tavolo, gli da il suo numero, lo distrae, lo invita ad uscire, flirta...la odio." Borbottò il ragazzo mostrando loro una foto della ragazza in questione sul cellulare.

Yeji scoppiò a ridere di gusto e il fratello le regalò un' occhiata da killer. "Tae, vai, vedi se trovi il ragazzo nuovo e portalo in sala da me." Taehyung fece una smorfia, era lui il ragazzo nuovo? Il biondino che era scappato via non appena l'aveva degnato di uno sguardo? Quel ragazzo così stranamente familiare?

Yeji notò l'espressione smarrita del maggiore e gli mise una mano sulla spalla. "è un ragazzo piuttosto basso, biondo, con gli occhi scuri e una felpa bianca. Ci sei?" Taehyung annuì all' identikit e si mise a cercare il nuovo arrivato. Aveva tante domande in serbo per lui.

Si allontanò dal caos che regnava attorno a lui e si diresse verso il retro del locale: dove dava la seconda uscita dello spogliatoio. Proprio come aveva dedotto lì sui gradini c'era un biondino tremante che parlava al telefono. "Kook, non posso." Il ragazzo era girato di spalle ma la voce era comunque familiare. La voce proveniente dal telefono rispose al ragazzo: "Mochi, devi, hai bisogno di un lavoro nella settimana, quando non sei all' accademia." Il biondo avvicinò il telefono alle labbra. "Ho paura." Sussurrò.

Taehyung rimase colpito da quella voce. Era così dolce e morbida per appartenere ad un ragazzo, però ebbe la sensazione di venirne incantato per la terza, quarta, forse centesima volta nella sua vita. Lo conosceva?

Intanto il ragazzo aveva spento il telefono e si era voltato verso di lui.

Il castano cercò di ritornare il più freddo e gelido possibile, mentre il biondo tentava di nascondersi il viso il più possibile con la felpa candida.

I suoi occhi erano completamente nascosti dalla frangetta calata sugli occhi assieme al cappuccio.

Taehyung distaccatamente lo guardò. "Yeonjun ha detto di andare da lui in sala." Detto questo il minore chiuse la porta di ferro in faccia al biondo. Quando tornò nello spogliatoio si diresse in bagno e si sedette contro il muro. Perché l'aveva fatto? Perché aveva tanta paura di quell' angioletto. E, dannazione, perché gli pareva così famigliare?

Gli ricordava qualcuno che non vedeva da tempo. Gli ricordava qualcuno che aveva amato. Gli ricordava tanto il piccolo bambino dai capelli al tempo castani che aveva fatto inciampare per errore.

Taehyung si prese la testa tra le mani. Per pochi secondi aveva creduto di aver visto Jimin, lì a terra a parlare al telefono. Il castano iniziò a piangere, perché probabilmente il vero Jimin lo avrebbe riconosciuto.

"T-Tae?"


Ciao! Apprezzate l'aggiunta di Yeji delle Itzy? 

Si, ci saranno molti riferimenti anche su di loro perchè...perchè si...

Vi prego di commentare e dirmi se la storia vi sta piacendo e eventualmente cosa no, non abbiate paura, finchè sono critiche costruttive va tutto bene❤️

mi raccomando, ok?

Alla prossima (foooorse oggi, forse)

Serendipity_Lily

La vita senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora