Sacrificio (IV)

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Key era una delle persone più affascinanti che Lee Hajoon avesse mai conosciuto. Alto, muscoloso, con una rara sfumatura verde negli occhi monolidi, gioviale e alla mano era in grado di affascinare praticamente chiunque. Nell'industria musicale piaceva a tutti: ai giornalisti, allo staff e ovviamente ai fan, i migliaia di Red Jems, come era chiamato il fandom dei Rubin Crow. Hajoon era finito nella sua orbita dopo aver ballato come backup dancer per loro durante una performance televisiva di fine anno. I quattro membri del gruppo avevano apprezzato a tal punto il suo contributo che l'avevano voluto nel loro MV più recente. Era sempre una buona promozione per un trainee comparire nei video musicali degli idol più senior, dunque, con il benestare di Song PD, Hajoon aveva accettato. Da quel momento era entrato nella cerchia più stretta dei sunbae-nim.

«È un po' che non esci con noi» osservò Key sbottonandosi la giacca.

Hajoon aveva approfittato del fatto che la sala prove fosse vuota per ballare un po' free style, e non si aspettava di incrociare lì i VIP dell'agenzia, che a detta di tutti provavano poco o niente perché i loro brani non avevano coreografie molto complesse.

«Il debutto si avvicina e finiamo le prove tardissimo.»

«Certo, mi ricordo come sono i giorni a ridosso del primo showcase. Sarete tutti molto emozionati.»

L'altro annuì.

«Ho sentito la vostra canzone» continuò Key. «Non è male.»

«Sì, Chanwook ci ha messo tutto se stesso» rispose Hajoon fiero.

«Ah, è vostra quindi?»

Il trainee annuì, contento di aver impressionato il sunbae.

«Mmm...» Key sembrava avere qualcosa sulla punta della lingua. «Hajoon-a, non vorrei che prendessi le mie parole nel modo sbagliato...»

Hajoon osservò con crescente curiosità Key arricciare le labbra, sbattere le palpebre un'infinità di volte e guardarsi il palmo delle mani pur di evitare il suo sguardo.

«Mi sono affezionato a te, sei uno dei trainee con più potenziale qui dentro e mi dispiace che il tuo talento venga sprecato così...» disse infine il ragazzo.

«Sprecato?» ripeté Hajoon confuso.

«Sì, non so se debuttare con i... com'è che vi chiamate? Midnight Bloom?»

«Nightmare Bloom.»

«Nightmare Bloom? Non so se debuttare con i Nightmare Bloom sia una buona mossa. Chanwook, quello che ha scritto la canzone, è sicuramente un discreto compositore, ma non sembra fatto per la vita da idol. Pensi davvero che possa reggere la pressione dei giudizi negativi o il cyberbullismo degli hater? È impossibile non avere degli hater. Lo sai, no? Sono fan di altri gruppi che sono disposti a tutto pur di fare a pezzi la concorrenza.»

«Chanwook non è fragile come sembra...»

«Non so, Hajoon-a. Forse non lo conosco bene come te, ma ho occhio. Sai quanti trainee e idol ho incrociato nella mia carriera? Ma fosse solo lui l'anello debole non starei neanche qui a farti questo discorso! Il vostro maknae - Seon Wonbin, giusto? - si può sapere dove l'avete trovato? Non sai quante volte ho sentito i manager parlare dei casini che combina a scuola. È una mina vagante che può esplodere in qualsiasi momento e distruggere il gruppo. E poi c'è Yongsun-a... Yongsun-a non capisco neanche perché sia in un gruppo, ha tutte le carte per essere un solista e non appena si sarà creato una fanbase personale, stai certo che Song PD sarà il primo a lanciarlo come solista. Ci metto la mano sul fuoco.»

«Anche tu potresti avere una carriera da solista, se volessi, ma sei rimasto con i Rubin Crow» obiettò Hajoon.

«Io sono un influencer, Hajoon-a. Canto discretamente, ma non sono un idol a tutto tondo come Kim Yongsun. Grazie per i complimenti, ma conosco i miei punti di forza e di debolezza meglio di chiunque altro.»

IDOL: Nightmare Bloom [completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora