Sì, lo so, forse può sembrare stupido, inutile o pretenzioso... addirittura una Guida per Opera e Laminae?
Be', perché no? In fondo l'idea me l'avete data proprio voi, con le domande che avete posto durante la lettura e con i commenti dove volevate...
"Erano quelli i momenti in cui lui rivelava il suo intimo, sotterraneo legame con il proprio Elemento. Perché Raven sembrava di ghiaccio se lo si guardava da fuori, freddo e pigro come la crosta terrestre, ma aveva un fuoco che gli si agitava dentro, come nelle profondità magmatiche della Terra, e che veniva fuori con la forza devastante di un vulcano".
Opera
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Abbiamo conosciuto Raven come Custode della Terra. Lento all'azione e impegnato nella riflessione, è colui che, pur restando apparentemente immobile, muove gli altri. Viene anche definito dal Maestro l'Alpha (e no, non intendeva il capobranco, ma proprio l'inizio dell'alfabeto!).
Raven rappresenta la prima fase dell'Opera, il Nigredo.
A questa particolare fase, così come alle successive, gli alchimisti hanno collegato una serie di elementi.
Elemento naturale: Terra
Metallo: Piombo
Corpo celeste: Saturno
Momento della giornata: Notte
Stagione: Inverno
L'allegoria con cui veniva graficamente rappresentato il Nigredo era il Corvo, scelto sia per il suo colore nero (associato alla Terra e alla notte), sia per il suo legame con la morte e l'inverno.
Saturno, che domina il Nigredo, è uno dei pianeti lenti del sistema solare. Astrologicamente rappresenta il senso del dovere che arriva alla privazione, la fredda ragione, la logica, la capacità di concentrazione e il perseguimento dei propri obiettivi. Essendo spesso raffigurato come un vecchio, è anche collegato al concetto di decadenza e morte.
Che ne pensate? Trovate qualche somiglianza con il nostro Corvo-tempesta?
