LAMINAE - Reads your Tarots well

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⚠️ALERT⚠️

Ok, avete finito Opera e già solo per lo sforzo che avete fatto sono disposta a giurarvi amore eterno, ma se non avete finito anche Laminae, a questo punto il mio affettuoso consiglio è: GIRATE A LARGO!!!


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Studiò meglio il foglio e si accorse che sul fondo della pagina, incastonata dalle ultime due righe del testo, c'era ancora un'annotazione che non aveva visto in precedenza.

"Phoenix ha aggiunto qualcosa, qui in basso", osservò, stringendo gli occhi per mettere a fuoco la scritta semi-cancellata. "Leggete bene i vostri Tarocchi".

Laminae

Con Laminae andremo subito al cuore della faccenda: i capitoli dedicati a Opera vi hanno già fornito tutti gli elementi necessari per comprendere i riferimenti alchemici e non occorre annoiarvi ripetendoli di nuovo 😊

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Con Laminae andremo subito al cuore della faccenda: i capitoli dedicati a Opera vi hanno già fornito tutti gli elementi necessari per comprendere i riferimenti alchemici e non occorre annoiarvi ripetendoli di nuovo 😊

Laminae, come sapete, sposta l'attenzione su un altro argomento misterioso e affascinante: i Tarocchi. Non ci interessa l'aspetto "divinatorio" di queste carte, quanto piuttosto il loro profondo legame con l'Alchimia.

Al di là del personale valore che ognuno di noi può dare a questo particolare mazzo di carte, i Tarocchi sono principalmente un "documento storico", tanto che alcuni di essi sono conservati nei musei. Testimoniano il bagaglio culturale e artistico europeo e le sue evoluzioni dalla fine del Medioevo fino ai giorni nostri.

Durante il Medioevo, epoca a cui risalgono i primi Tarocchi nella forma che conosciamo, queste carte venivano usate solo per giocare. Molti artisti si dilettarono nel creare mazzi personali e questa pratica produsse immagini differenti tra loro, ma che conservavano comunque simboli comuni appartenuti ai Tarocchi originari.

Dopo il Rinascimento alcune di queste immagini vennero ritenute blasfeme dalla Chiesa, che dichiarò eresia l'uso dei Tarocchi, collegandoli con la stregoneria. Nel XVI e nel XVII il Gioco del Tarocco fu bandito del tutto.

Il mazzo di carte da gioco è formato da 56 carte tradizionali (i semi di denari, coppe, bastoni e spade numerati da 1 a 10, più le quattro "carte di corte" per ogni seme: Re, Regina, Cavaliere e Fante)

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Il mazzo di carte da gioco è formato da 56 carte tradizionali (i semi di denari, coppe, bastoni e spade numerati da 1 a 10, più le quattro "carte di corte" per ogni seme: Re, Regina, Cavaliere e Fante). Ad essi si aggiunge un "quinto mazzo" di 22 carte, gli Arcani Maggiori o Trionfi, che sono le Lame (o Lamine) con il più grosso bagaglio esoterico e quelle che interessano la nostra storia.

Sulle loro origini ci sono, ovviamente, molte leggende. C'è chi le fa risalire all'antico Egitto e a Thot, lo scriba di Osiride, che avrebbe trascritto su dei papiri le sue sacre conoscenze, in seguito incise da Ermete Trismegisto su 22 tavole di smeraldo. C'è chi, invece, le lega alla figura di Mosè, che avrebbe appreso dal faraone i segreti di queste 22 tavole  e li avrebbe trasmessi al popolo attraverso le lettere dell'alfabeto ebraico, che sono appunto 22.

La teoria più probabile, invece, è che i Tarocchi abbiano origine orientale e che siano giunti in Europa tramite la Via della Seta, arricchendosi man mano di immagini e simboli tratti da varie culture (cinese, indiana, bizantina, ebraica e, infine, greco-latina), per poi assumere la loro forma definitiva, influenzata dalla cultura occidentale cristiana.

Il mazzo cui faccio riferimento in Laminae e che analizzerò qui è quello più conosciuto: i Tarocchi di Marsiglia, considerati ormai la "versione classica". In questo mazzo, le immagini delle Lamine sono prevalentemente decorate con 4 colori che fanno riferimento agli Elementi: il rosso per il Fuoco, l'azzurro chiaro per l'Acqua (sostituisce il bianco usato nello sfondo), il verde scuro che allude alla Terra (al posto del nero che è usato per i contorni) e il giallo per l'Aria.

Il percorso seguito in Laminae ci conduce dal X al XXI Trionfo (dalla Ruota della Fortuna al Mondo), più Il Matto, che è indifferentemente lo 0 o il XXII (poi vedremo perché 😉). Segue integralmente il cammino alchemico racchiuso nei Tarocchi (che tecnicamente va dal XIII al XXI Arcano), al quale il vecchio Phoenix e Raven hanno aggiunto un paio di carte in più.

Siete pronti a scoprire perché? Cominciamo a girare le carte!


Sub Rosa - Guida ai misteri di Opera e LaminaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora