Sì, lo so, forse può sembrare stupido, inutile o pretenzioso... addirittura una Guida per Opera e Laminae?
Be', perché no? In fondo l'idea me l'avete data proprio voi, con le domande che avete posto durante la lettura e con i commenti dove volevate...
Sì, è il solito reminder: se non avete letto Laminae bla bla bla... insomma, l'avete capito che non vi conviene, no?
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"Con l'aiuto di Giove, la Ruota della Fortuna girerà nel giusto verso, ma l'esito della sua corsa non sarà definitivo giacché in ogni fine è racchiuso un inizio.
La Forza dovrà essere contenuta se non vorrà produrre effetti disastrosi e l'Appeso dovrà rinunciare alla propria superbia per affrontare la Morte.
Se non lo faranno, il loro sacrificio non sarà considerato sufficiente".
Laminae
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Come vi ho anticipato, il processo alchemico (sì, l'Opera, sempre quella!) descritto nei Tarocchi inizia ufficialmente con la XIII Lamina. Tutte le carte precedenti sono preparatorie per predisporre gli iniziati al percorso vero e proprio.
Il nostro caro, vecchio Phoenix sceglie le tre che precedono la XIII e che, idealmente, fanno da "ponte temporale" tra la fine di Opera e Laminae. Una sorta di "veloce riassunto della situazione" necessario visto che non poteva prevedere il momento esatto in cui i ragazzi avrebbero trovato il messaggio.
Queste sono anche le tre carte che vengono interpretate subito da Raven perché, dal loro punto di vista, riguardano eventi già accaduti o comunque noti, quindi non necessitano di grandi spiegazioni.
X - La Ruota della Fortuna rappresenta la ciclicità (delle stagioni, degli eventi, della vita stessa). È un riferimento all'Opera anche per via del cerchio al centro e del suo movimento infinito. La carta è associata a Giove che, come abbiamo visto, indica la Fortuna e ha la sua importanza all'interno del processo. Phoenix l'ha scelta come inizio perché, senza la risoluzione di questa carta, tutto il resto del messaggio risulterebbe vano. Se invece, come lui si augura e come noi sappiamo, l'Opera è stata condotta nel modo giusto fino alla fine, allora tutti e quattro i ragazzi sono ancora vivi e il processo è nuovamente cominciato.
Un dettaglio curioso di questa carta è la manovella che aziona la ruota. Se ci fate caso, essa esce fuori dai contorni fisici della Lama, quindi è impossibile stabilire se ci sia qualcuno che la sta azionando. Le interpretazioni di questo particolare sono generalmente due: o esiste una forza esterna che non riusciamo a vedere e che mette in moto gli eventi, oppure la scelta è nelle nostre mani, dal momento che l'asta punta verso coloro che guardano la carta. Il che, in estrema sintesi, è il grande enigma di Laminae!
XI - La Forza, è collegata astrologicamente al Leone, che è un segno di Fuoco. La donna che rappresenta la forza ha uno strano copricapo a forma di 8 rovesciato, il simbolo dell'infinito. Inoltre trattiene con le mani le fauci del leone, ma non lo uccide. Questo è il consiglio della carta: la forza e il coraggio sono necessari, ma vanno controllati e autodisciplinati se non si vuole incorrere in qualche pericolo. Gli alchimisti, infatti, pur riconoscendo al Fuoco un ruolo fondamentale all'interno dell'Opera, sostenevano la necessità di "purificarlo", ovvero di controllarlo e di vigilare sempre sulla sua "crescita" affinché non producesse effetti nocivi (vi ho parlato delle frequenti esplosioni, vero? 😜).
Questo è il rischio che potrebbe correre il giovane Phoenix e il suo predecessore non aveva altro modo per metterlo in guardia.
XII - L'Appeso, come viene spiegato in Laminae, si riferisce a Raven, perché questa carta è nota anche come "sale della terra". Nonostante le apparenze, non è una Lama negativa, ma di certo deve fare riflettere. Come la precedente, non indica un'azione ma una raccomandazione.
Nonostante la scomoda posizione, il viso dell'Appeso è sereno e i suoi vestiti colorati. La postura non fa riferimento all'impiccagione, anzi è assai probabile che il giovane abbia scelto da solo di legarsi, per imporsi il sacrificio di trattenersi dalle tentazioni terrene. Il distacco dalla Terra è il distacco dalle cose materiali. Il senso globale della carta è il seguente: ci saranno delle prove inattese da affrontare (le mani che non vediamo indicano qualcosa di nascosto, che non possiamo prevedere) e le rinunce saranno il primo passo da fare. L'Appeso è colui che deve abbandonare presunzione, orgoglio, superbia ed egoismo, e imparare a cambiare prospettiva (il capovolgimento della posizione). Alla luce del passato che Raven e il vecchio Phoenix hanno condiviso, il consiglio stavolta non è generico, come nel caso della Forza, ma sicuramente mirato.
Piccola curiosità: la giacca del ragazzo ha 10 bottoni, riferimento alle 10 Sephirah dell'Albero della Vita della Cabala 😉
Finita la parte dei "consigli" e del "passato", andiamo a scoprire le Lamine che riguardano l'Opera vera e propria. La Morte, anche se citata qui nei versi iniziali, sarà la prima carta che vedremo nel prossimo capitolo, il Nigredo 😊
