Sì, lo so, forse può sembrare stupido, inutile o pretenzioso... addirittura una Guida per Opera e Laminae?
Be', perché no? In fondo l'idea me l'avete data proprio voi, con le domande che avete posto durante la lettura e con i commenti dove volevate...
"Quando pensava a Swan, associava a lei acque tranquille e placide, che prendevano con docilità la forma di ciò che le conteneva. Non aveva mai immaginato un mare in tempesta, una forza capace di modellare la roccia millenaria".
Laminae
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Swan, ondivaga e sognatrice, è la Custode dell'Acqua. In Laminae (più che in Opera, in effetti) avremo modo di scoprire le potenzialità di questo Elemento, ma qui ci concentreremo esclusivamente sull'aspetto alchemico della vicenda.
In Opera, Swan è collegata alla seconda fase, l'Albedo, cui erano associati questi elementi:
Elemento naturale: Acqua
Metallo: Argento
Corpo celeste: Luna
Momento della giornata: Alba
Stagione: Primavera
L'animale con cui veniva rappresentata questa fase è il Cigno, sia per il biancore che riporta alla purezza e all'alba, sia per il suo legame con l'ambiente acquatico.
La Luna, come sappiamo, è l'unico satellite naturale della Terra. In Astrologia è considerato il pianeta dell'inconscio e rappresenta i lati nascosti dell'anima: la sensibilità, l'emotività, la fantasia, l'istinto. Naturalmente è legata alla notte, quindi alla sfera del sogno, ma anche a tutto ciò che riguarda la memoria, l'infanzia, le abitudini cui non si riesce a rinunciare.
In contrapposizione al Sole, raffigura il femminile in tutti i suoi aspetti.
La Luna, però, ha anche un lato oscuro, che per gli Astrologi si manifesta nell'indecisione, nell'instabilità e, in generale, in un carattere polemico o capriccioso.
Immagino che, a questo punto, vi siate tolti qualche dubbio sulla natura della nostra Swan 😉
