Alchimia: chissà quante volte ne abbiamo sentito parlare!
Film, serie tv, anime e manga... sembra che l'argomento non smetta mai di interessare, e in effetti è proprio così. Cosa sappiamo, però, di quest'arte? E perché continua a essere così affascinante, nonostante i secoli e l'evoluzione del pensiero?
Se siete curiosi di partire alla scoperta di questa materia, non ci resta che iniziare il viaggio.
Cominciamo dal principio: che significa Alchimia?
Il nome ha due possibili origini:
- dall'arabo al-khīmiyya o al-kīmiyya (articolo determinativo al- più kīmiyya, chimica), che a sua volta deriva dal greco khymeia, fondere, colare insieme (vedremo in seguito come i metalli siano fondamentali).
- dalla parola al-kemi, che deriverebbe da Kemet, termine con cui gli antichi Egizi indicavano il colore della terra (terra nera, e anche questo è un riferimento interessante su cui torneremo).
In quali secoli si sviluppò l'Alchimia?
Premesso che l'Alchimia ha una sua tradizione antica in culture come quella cinese e indiana (della quale, però, non so granché), mi limiterò a fare riferimento solo alla storia europea.
L'origine di quest'arte risale all'Antico Egitto e la sua storia prosegue nel periodo greco fino all'epoca alessandrina, intrecciandosi con la filosofia e la religione. Cade quasi in disuso per tutto l'Alto Medioevo, ma ritorna in auge dopo l'anno 1000, quando l'Occidente entra in contatto con la cultura araba. Si sviluppa sempre più nei due secoli successivi, tanto che alla fine del 1200 si presenta ormai come un sistema strutturato di credenze.
Nel 1300 l'interesse per l'Alchimia subisce la sua prima flessione a causa di un editto papale, che scoraggia gli appartenenti alla Chiesa dal proseguire i propri esperimenti. In questo periodo e nel secolo successivo, a tenere vivo lo studio della materia è solo l'interesse per la ricerca della mitica Pietra Filosofale.
Per tutto il Rinascimento e l'età moderna l'Alchimia ritrova i suoi spazi grazie al fatto che le scienze proseguono in simbiosi ed è molto difficile tracciare dei confini netti tra magia, medicina, scienze naturali, astrologia e astronomia.
Nel XVII secolo, con la nascita della scienza moderna, inizia l'inevitabile declino della materia. L'Alchimia, però, sopravvivrà ancora a lungo nelle credenze popolari, quale depositaria di grandi conoscenze arcane.
Di che si occupava l'Alchimia e quali erano i suoi scopi?
Sulle discipline di interesse abbiamo l'imbarazzo della scelta: chimica, fisica, astrologia, metallurgia e medicina. Lo scopo più alto dell'Alchimia era, infatti, la conquista dell'onniscienza.
Altro argomento di discreto interesse era la creazione della Panacea universale, ovvero di un rimedio che potesse curare ogni malattia e prolungare la vita.
La vera ossessione di ogni alchimista, però, era senza dubbio la ricerca della favolosa Pietra filosofale, che racchiudeva in sé i due precedenti obiettivi - l'onniscienza e la lunga vita - e la capacità di tramutare i metalli vili in oro. Perché, diciamocelo: se conosci tutto e sei praticamente immortale, un po' di ricchezza non guasta!
L'Alchimia possedeva comunque un aspetto spirituale, oltre che materiale, che la legava alla metafisica e alla filosofia. In questo senso, i processi alchemici erano anche degli stadi di evoluzione interiore, che rappresentavano un percorso di elevazione dell'individuo.
Curiosi di scoprire questi processi? Ci arriveremo!
Prima, però, dobbiamo prendere confidenza con la simbologia misteriosa di quest'arte.
Come spesso accade a coloro che si dedicano a studi mistici (o che, a un certo punto della storia, devono nascondersi dalle persecuzioni), gli alchimisti presero l'abitudine di nascondere le loro conoscenze. Per mettere al riparo il proprio sapere da occhi indiscreti o per evitare gli errori degli iniziati, non ancora pronti a comprendere i concetti più elevati, cominciarono a occultare le informazioni dietro delle allegorie.
Se date un'occhiata all'ultima immagine, tratta da un testo alchemico, scommetto che riconoscerete già un paio di animaletti a voi ben noti 😄
Vediamoli insieme nel dettaglio 😉
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Sub Rosa - Guida ai misteri di Opera e Laminae
RandomSì, lo so, forse può sembrare stupido, inutile o pretenzioso... addirittura una Guida per Opera e Laminae? Be', perché no? In fondo l'idea me l'avete data proprio voi, con le domande che avete posto durante la lettura e con i commenti dove volevate...