La litigata pre-concerto

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Ero molto felice di essere finalmente lì ma a un certo punto ho visto Nic che mi ha guardato, l'ho salutato con la mano ma lui non sembra molto contento di vedermi: ha uno sguardo cupo e quasi arrabbiato, ho visto che si è alzato velocemente dalla sedia del pianoforte e mi è venuto incontro. Avevo quasi paura di lui, che potesse succedere qualcosa perchè quando ha quello sguardo vuol dire che non promette niente di buono (conosco il mio ragazzo) e infatti appena si è avvicinato ha esclamato con un tono arrabbiato:" Cosa ci fai qui? Ti avevo detto che non dovevi venire, dovevi rimanere a casa!" Io l'ho guardato negli occhi e con la voce un pò tremante ho risposto:" Scusami Nic, ero troppo curiosa di venire a vedere cosa stessi facendo...credevo di farti una bella sorpresa" Poi lui ha continuato sempre arrabbiato:" Ma ti avevo detto che era una sorpresa e dovevi aspettare fino a stasera e invece sei qua, vedi non mi hai ascoltato..." Ops! Qui le cose si stavano facendo molto dure ma mi stavo arrabbiando anche io così gli ho detto:" Senti Nic, ti ho detto che ti chiedo scusa va bene? In che lingua te le devo dire le scuse, in inglese?" Nic ha cambiato espressione del viso sembrava che dovesse ridere ma alla fine è tornato serio e ha continuato:" Sara chi ti ha fatto entrare? Sai che le persone non possono entrare al pomeriggio in un posto quando i cantanti fanno le prove per quello che succede la sera o il giorno dopo, è assolutamente vietato!" Mi stavo abbastanza stancando, volevo chiudere questa discussione/litigata così ho risposto:" Mi ha fatto entrare il signore della sicurezza, è stato lui quindi non dire che è stata colpa mia se sono entrata che mi ha fatto entrare lui, hai capito?" Nic mi guarda con uno sguardo stupito e poi esclama:" Beh non ti doveva fare entrare comunque, sarebbe vietato e tu cosa gli hai detto per riuscire ad entrare?" A questa domanda avevo un pò paura a rispondere quindi sono stata in silenzio ma poi ho preso coraggio e gli ho risposto:" Gli ho semplicemente detto che sono la tua ragazza" Nic è andato su tutte le furie (sapevo io che non glielo dovevo dire), mi ha guardato bene negli occhi e mi ha detto:" Perché gli hai detto così, non glielo dovevi dire così lui si è ancora più convinto a farti entrare! Vattene a casa...non ti voglio più rivedere!" A quelle parole sono rimasta a bocca aperta e mi stava venendo da piangere: ma come non mi voleva più rivedere...spero stesse scherzando. Singhiozzando ma con grinta gli ho risposto per le rime:" Va bene me ne vado a casa, addio Nic!" Poi mi sono allontanata. Da quando sono uscita dalla piazza fino a casa ho pensato a Nic, alla nostra litigata, alla nostra storia, a tutto quello che abbiamo passato insieme, a tutti i bei momenti e infine a me...mi sono fatta un sacco di domande:" Ma cosa ho combinato, perché ho fatto tutto questo? Perché ho litigato con il mio cantante preferito che è addirittura il mio ragazzo? Perché mi sono meritata di fare tutto questo casino oggi? Posso dire che sono stata solo una cretina?" Mentre mi facevo tutte queste domande ero sdraiata sul letto con gli occhi lucidi, non riuscivo a pensare ad altro e non riuscivo nemmeno più a tornare felice quel giorno; tra i miei pensieri c'era solamente Nic. Ho pianto tutto il pomeriggio pensando e ripensando a lui e a tutto quello che era successo e poi mi dicevo tra le lacrime singhiozzando:" Sono stata una cretina! Ho lasciato andare Nic e gli ho detto pure "addio", ho litigato con lui e mi sono comportata male, devo farmi perdonare (ma so che ci riuscirò perché ci tiene molto a me come io tengo a lui)" poi ho concluso:" Mi manchi Nic!". Chissà se la nostra storia finisce qui o va avanti...secondo me va avanti ancora tanto!

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