Research - Minsung

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Jisung pov
Il giorno dopo*

Mi svegliai di soprassalto a causa di un forte rumore proveniente dall'esterno, così mi alzai, misi velocemente dei pantaloni e mi diressi verso la fonte.

Scesi le scale, sentendo sempre più spari e mi avvicinai alla cantina, scendendo le scale e aprendola, trovando di spalle il mio ragazzo che sparava a diversi bersagli.
Io: "Baby, cosa fai già sveglio?" gli chiesi avvicinandomi a lui, sbadigliando;
Minho: "scusa tesoro, ti ho svegliato?" mi chiese abbassando la pistola e le cuffie;
Io: "tranquillo, tanto tra poco dobbiamo andare al lavoro" risposi sistemandomi un po' i capelli;
Minho: "ci ho preparato la colazione se vuoi" disse sorridendomi e prendendomi una mano, guidandomi poi fuori dalla cantina.

Andammo in cucina, dove Minho aveva preparato delle uova strapazzate con bacon.
Io: "allora, come mai ti sei svegliato così presto e ti stavi allenando?" gli chiesi iniziando a mangiare;
Minho: "così, volevo allenarmi" rispose alzando le spalle, mettendo un pezzo di uova in bocca;
Io: "lo sai vero che non ci casco? È per via del biglietto di ieri vero?" chiesi conoscendo il mio ragazzo da tanti anni ormai;
Minho: "d'accordo si è per quello, è che... ho paura di quello che potrebbe fare... tu... gli altri... non siete al sicuro con me vicino" rispose sbuffando;
Io: "non dire così, siamo una squadra di agenti speciali, se c'è qualcuno in grado di fermarlo siamo noi, basta che restiamo uniti e poi possiamo fare tutto" dissi sorridendogli e allungando la mano, intrecciandola con la sua;
Minho: "si, beh, forse hai ragione... grazie amore" concordò stringendomi la mano.

Finita la colazione, ci cambiammo, prendemmo le nostre armi e ci dirigemmo verso la macchina per andare alla centrale.

Arrivammo dopo 10 minuti e appena entrammo, c'erano già tutti che parlavano sul divano.
Felix: "Buondì ragazzi, dormito bene?" ci chiese con il suo solito sorrisone;
Io: "benissimo, voi tutto bene ragazzi?" chiesi sedendomi accanto a Chan;
Chan: "noi si, Min? ci hanno detto cos'è successo ieri, state bene vero?" chiese guardandoci preoccupato;
Io: "sisi, stiamo bene, non ci ha toccati" risposi sorridendogli.

Mentre parlavamo, Minho andò nel suo studio e si chiuse dentro, facendomi sospirare.
Changbin: "non sta bene vero?" mi chiese guardando lo studio di Minho;
Io: "non lo so... stamattina presto si stava allenando in cantina... e mi ha detto che è perché ha paura che Jackson possa farci qualcosa" risposi poggiando le mani sotto il mento;
Seungmin: "dovrebbe pensare a lui una volta tanto, ci sarà un motivo se sul biglietto aveva scritto solo Lee e non penso sia perché non conosce i nostri cognomi" suppose guardandoci uno ad uno;
Jeongin: "hai ragione, pensa troppo a noi e mai a se stesso... e non penso sia una cosa positiva" sospirò concordando con Seungmin;
Io: "lo conosco... e ho paura che farà qualcosa di avventato per proteggerci" dissi, passando una mano tra i miei capelli, frustato;
Felix: "può darsi... dobbiamo tenerlo d'occhio, non possiamo lasciargli fare tutto da solo" concordò con me.

Parlammo ancora per un paio d'ore, fino a quando Felix si alzò.
Hyunjin: "dove vai?" gli chiese subito;
Felix: "vado a chiamarlo, non può chiudersi lì dentro per sempre" rispose dirigendosi verso lo studio;
Felix: "Minhoooo, esci da quiiii, non puoi rimanere chiuso qui entro per sempre" urlò sbattendo ripetutamente i pugni contro la porta;
Minho: "vai via Felix" urlò di rimando;
Felix: "te lo scordi... Jisung ha la febbre, ha bisogn-" mentì, per poi venire interrotto dalla serratura della porta che scattava e la porta che si spalancava;
Minho: "quanto ha?" chiese subito precipitandosi da me;
Felix: "bingo" sogghignò, chiudendo la porta e tornando sulle gambe di Hyunjin;
Io: "non ho la febbre Min" gli dissi sorridendo appena mi poggiò una mano sulla fronte;
Minho: "FELIXXX!!!" gli urlò fulminandolo;
Felix: "che c'è? non potevo lasciarti morire lì dentro... e poi dobbiamo parlare" disse guardandolo serio;
Minho: "è successo qualcosa?" chiese guardandoci preoccupato e circondando il mio bacino con il suo braccio;
Io: "non stiamo parlando di noi Min, ma di te" gli dissi guardandolo serio;
Minho: "cosa... perché?" ci chiese con un sopracciglio alzato;
Io: "perché sappiamo a cosa stai pensando e non te lo lasceremo fare" risposi guardandolo dritto negli occhi.

Gli altri concordarono e Minho sospirò guardandoci serio.
Minho: "non capite che non posso mettervi in pericolo a causa mia, non me lo perdonerei mai" ci disse sbuffando;
Chan: "noi siamo pagati per metterci in pericolo Min, lo facciamo come lavoro e non cambia che sia Jackson o qualcun'altro" gli rispose sporgendosi dal divano per guardarlo, dato che in mezzo a loro c'ero io;
Minho: "è molto diverso invece, Jackson è un assassino spietato molto potente... e adesso che ha mia madre al suo fianco... è praticamente invincibile" protestò portandosi le mani nei capelli;
Felix: "ok forse hai ragione, ma noi abbiamo fatto una scelta Min, abbiamo scelto questo lavoro per starti accanto e per aiutare le persone... e se dobbiamo salvare i cittadini da Jackson e Kyong lo faremo, costi quel che costi" disse serio guardando Minho.

Concordammo tutti di nuovo e guardammo Minho.
Seungmin: "siamo un squadra, non puoi fare tutto da solo e come ha detto Lix, noi abbiamo fatto una scelta, non puoi obbligarci a stare qui" disse sorridendogli;
Jeongin: "lo sappiamo che lo fai per proteggerci e non potremmo avere un capo migliore, ma siamo un squadra e dobbiamo lavorare insieme" aggiunse sorridendo anche lui a Minho;
Minho: "ma-" iniziò a protestare.

Tutti gli gridammo in faccia, così lui chiuse subito la bocca, facendoci ridere.
Io: "niente ma, o tutti o nessuno" dissi allungando la mano verso il centro "perché noi siamo..." aggiunsi sorridendo a tutti.

Tutti allungarono la mano verso la mia.
Tutti: "3-2-1 Stray Kids" urlammo alzando tutto insieme le mani, ridendo.

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Questo capitolo è molto importante per me e mi è piaciuto molto scriverlo, quindi spero sia piaciuto anche a voi anche se non c'è azione<33