Fiero di esserlo

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Minho pov

Lo spinsi un po' per farlo andare verso la porta, ma lui si dimenò e si buttò su Jisung, che nel mentre stava controllando le sue armi.
Io: "JISUNG" urlai, cercando di fermare Jackson, ma invano.

Da quel momento, il tempo sembrò fermarsi e un'enorme peso si fece spazio nel mio petto, seguito subito dopo dalle lacrime che mi si accumularono sulle ciglia, facendomi vedere sfuocato.

Tuttavia riuscì a vedere la scena che mi si presentò davanti: mia madre con un lungo coltello infilzato nel petto e lo sguardo vuoto puntato sull'assassino davanti a lei.
Io: "madre" borbottai guardando la scena, non riuscendo ancora ad assimilarla del tutto.

Jackson sfilò il coltello insanguinato con forza dal corpo della donna, la quale cadette inginocchiata sul pavimento, per poi sdraiarsi a pancia in su, formando un'enorme pozza di sangue attorno a lei.

Mi precipitai subito da lei e vidi Jackson scappare, ma in quel momento non mi importava.
Io: "madre" sussurrai inginocchiandomi accanto a lei e prendendole il viso tra le mani per poggiarlo sulle mie ginocchia, mentre delle lacrime salate scendevano sulle mie guance "ti porto dagli altri" dissi cercando di tirarla su di peso, ma lei mi trattenne;
Molan: "lo sai anche tu che è troppo tardi" mi fermò facendomi un enorme sorriso.

Riuscì a intravedere delle figure passare a corse davanti alla porta e due di esse entrare nella stanza.

A quella cruda verità le lacrime scesero ancora più velocemente.
Molan: "non piangere figliolo, lo sai che a tuo padre non piaceva vederti così e neanche a me" disse guardandomi con occhi luccicanti;
Io: "mi dispiace tanto" borbottai guardando la ferita che continuava a sanguinare;
Molan: "sono io che dovrei scusarmi, anche se non ci sono scuse per quello che ho fatto. Ho ferito molte persone in passato, tra cui te e i tuoi amici e non mi merito nessun tipo di perdono, soprattutto da te" protestò continuando a sorridermi;
Io: "hai salvato la vita a Jisung e questo supera tutto" le risposi prendendogli una mano.

Sentì una presenza accanto a me e una mano poggiarsi sulla mia schiena, per poi accarezzarla dolcemente.

Molan si guardò intorno e stessa cosa feci anch'io, notando un Jisung piangente tra le braccia di Hyunjin e riconoscendo la figura del mio migliore amico accanto a me.
Molan: "sono felice di averlo fatto" sussurrò indicando il mio ragazzo "si vede che lo ami tanto e stessa cosa lui" iniziò sorridendomi ampiamente "ti meriti tutta la felicità del mondo e sono sicura che tutti questi ragazzi potranno dartela" continuò non smettendo di sorridermi "sono molto fiera di te Minho e sono sicura che lo è anche tuo padre... sai sotto molti aspetti sei simile a lui" concluse alzando una mano e poggiandola sulla mia guancia bagnata.

Io le sorrisi tra le lacrime e vidi Jisung avvicinarsi a me, sostituendo Felix, che si rialzò e si accostò accanto al suo ragazzo.

Jisung circondò il mio bacino con il suo braccio e io mi girai verso di lui sorridendogli, notando che stava ancora piangendo.
Molan: "Jisung giusto?" chiese guardando il mio ragazzo;
Jisung: "sì, mi dispiace molto io-" iniziò a scusarsi, in panico;
Molan: "non dire cavolate ragazzo, come ho già detto a Minho, sono felice di averlo fatto" disse sorridendogli "comunque volevo ringraziarti per essere entrato nella vita di mio figlio, sai non l'ho mai visto sorridere a nessuno come sorride a te... neanche a suo padre" spiegò spostando lo sguardo tra me e Jisung "in più vorrei scusarmi anche con te" aggiunse guardando dispiaciuta Jisung;
Jisung: "mi ha salvato la vita, direi che non serve scusarsi" rispose sorridergli un po';
Molan: "non devi sentirti in colpa, l'ho fatto di mia spontanea volontà e non me ne sto pentendo nemmeno un po'" disse guardandolo con un sorriso;
Jisung: "grazie Molan" rispose ricambiando il sorriso.

Rimanemmo in silenzio e le mie lacrime cominciarono a diminuire.
Molan: "Minho" mi richiamò risollevando lo sguardo sul mio "ti voglio tanto bene e sono sicura che passerai una vita splendida accanto alle persone che ami" disse aumento ancora di più il sorriso "so di non essere stata una brava persona e mi pento delle mie scelte, ma non dispiacerti per me perché me ne sto andando nel modo più bello possibile: con il perdono di mio figlio e dei suoi amici e dopo aver fatto la prima buona azione di tutta la mia vita" concluse mentre alcune lacrime uscivano dai suoi occhi;
Io: "anch'io ti voglio bene e sono felice di averti avuta come madre" risposi sorridendole.

Lei mi guardò con un'enorme luce negli occhi, per poi sorridere a me e Jisung e chiudere per sempre gli occhi.

Guardai la donna senza vita ancora per un po'.
Jisung: "mi dispiace tanto Minho" sussurrò guardando anche lui la donna;
Io: "e di cosa? Ti ha già detto che non si è pentita di averlo fatto e onestamente, neanch'io" risposi prendendogli le mani e sollevandoci da terra "ti amo più di qualunque altra cosa Jisung" sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra, per poi collegarle con le mie in un bacio lento e dolce {scusate se rovino l'atmosfera ma devo dirlo... tutto questo sentimentalismo mi sta uccidendo}.

Ci staccammo dopo qualche minuto e ci sorridemmo.
Hyunjin: "ragazzi non vorrei interrompervi, ma gli altri hanno preso Jackson" disse indicando la porta.

Quando mi girai verso essa, vidi tutti i miei amici che mi sorridevano e Changbin e Chan che tenevano saldamente Jackson per le braccia.
Seungmin: "tutto bene capo?" chiese entrando nella stanza;
Io: "sisi, tutto bene" risposi, per poi avvicinarmi a Jackson "non vedo l'ora di vederti marcire in prigione per il resto della tua vita" sussurrai a pochi centimetri dalla sua faccia, per poi allontanarmi e prendere il coltello da terra "lo vedi questo?" chiesi riavvicinandomi a lui.

Lui mi guardò con sguardo impaurito e io allungai velocemente la mano, graffiandogli la guancia sinistra con il coltello, poi ne feci un'altro sulla fronte, uno sul collo e uno sull'altra guancia, facendolo mugugnare di dolore.
Io: "questa è il coltello con cui hai ucciso mia madre e ora immagina che sia lei che ti sta facendo tutto questo, che si sta vendicando... anche se lei non si fermerebbe solo a questo, infatti è solo l'inizio" gli dissi guardandolo con un sorriso assassino sul volto, mentre il suo era rigato dal sangue;
Jackson: "fai tanto il santarellino" iniziò incatenando il mio sguardo al suo "ma sei proprio come lei" continuò formando un sorrisetto sulle labbra "un lurido assassino" concluse con il suo solito ghigno.

Io lo guardai per un po' e vidi i miei amici agitarsi, ma sistemai il coltello nella cintura e parlai.
Io: "fiero di esserlo" risposi tranquillo e facendogli un sorrisetto divertito {io😈😈🔪🔪}.

Lui mi guardò basito per un po', ma alla fine distolse lo sguardo dal mio, sconfitto.
Io: "direi che possiamo portarlo in prigione, che ne dite?" chiesi ai BTS, che annuirono subito;
Jimin: "datelo pure a noi, voi potete portate a casa i ragazzi e il corpo di Kyong" disse indicando i 4 ragazzi e il corpo di mia madre;
Io: "certo, grazie ragazzi" risposi sorridendogli, per poi fare dietro front e prendere il corpo insanguinato di Molan, mentre i BTS presero Jackson e i pochi uomini ancora vivi, trascinandoli velocemente fuori dalla stanza;
Chan: "com'è successo?" chiese indicando il corpo tra le mie braccia;
Jisung: "mi ha salvato la vita" rispose con sguardo triste;
Changbin: "beh, direi che si è fatta valere" sussurrò sorridendomi;
Io: "già come sempre, ma ora andiamo" concordai, per poi incamminarmi fuori dalla porta, seguito da tutti gli altri.

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Mi dispiace ragazzi, ma doveva andare così e contate che sono stata anche gentile dato che all'inizio avevo in mente di farla uccidere da Minho😈😈 a domaniii<33

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