'M'

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Jisung pov
1 settimana dopo*

Felix: "non ci credo che il Natale è già finito" si lamentò togliendo le palline dall'albero di Natale;
Io: "già" concordai togliendo i festoni dalle ringhiere, per poi passarle a Hyunjin.

Quando passai l'ennesimo festone al mio migliore amico, notai che non lo prendeva, così mi girai, trovandolo in mezzo alla stanza.
Hyunjin: "I AM TREE" urlò sorridendoci come un ebete, mentre Jeongin legava i festoni verdi sulla sua schiena.

Noi alzammo gli occhi al cielo, ma ridemmo comunque.

Finito di sistemare tutto, pranzammo e giocammo tutti insieme a Mario kart sulla playstation.
Changbin: "HAN JISUNG" urlò lanciando il joystick sul divano, sbuffando;
Io: "HO VINTO" urlai portando le mani in aria e facendo una pernacchia a Changbin, il quale si era appena scaraventato sul divano rosso;
Seungmin: "stronzo che non sei altro" disse sedendosi accanto al suo ragazzo e borbottando altri insulti incomprensibili;
Jeongin: "pretendo un'altra partita" ordinò selezionando un'altra sfida.

Alla fine giocammo fino alle 4 di pomeriggio e riuscimmo a vincere almeno una partita a testa.
Minho: "Ji, ti va se andiamo a cercare la mia bici? Dovrebbe essere nel seminterrato" mi domandò mentre Felix esultava per la terza vittoria di fila.

Io annuì e lasciammo i joystick sul tavolino in mezzo ai divani, per poi andare nel seminterrato.
Io: "quanta polvere qui dentro" mi lamentai appena entrammo, continuando a tossire;
Minho: "la prossima volta che veniamo dobbiamo pulire anche qui sotto" disse togliendo il telo bianco da un piccolo armadio.

Togliemmo tutti i teli e li raggruppammo su un tavolino.
Io: "Min, l'ho trovata" lo richiamai da un angolino della stanza;
Minho: "wow è ancora perfettamente intatta" borbottò accostandosi accanto a me;
Io: "che carinaaa, ci sono dei gattini stampati sopra" notai avvicinandomi e passando le mani sul manubrio;
Minho: "il mio amore per i gatti era già ben noto" ridacchiò accovacciandosi "le ruote sono sgonfie" aggiunse guardando entrambe le gomme a terra;
Io: "vuoi gonfiarle?" chiesi accarezzandogli i folti capelli marroncini;
Minho: "no, tanto non la uso, basta che rimane qui e non la butti nessuno che la voglio tenere come ricordo" spiegò godendosi le mie carezze.

Io annuì e tornammo dagli altri.
Minho: "ho trovato la mia prima dici, in caso a qualcuno interessasse" annunciò entrando in salotto;
Felix: "dov'è??? Voglio vederlaaa" urlò sorpassandoci velocemente, seguito subito dopo da Hyunjin.

Scoppiamo tutti a ridere e io e Minho ci sedemmo sul divano insieme agli altri.
Changbin: "dovremmo preparare le valigie per tornare a casa, no?" chiese accarezzando le cosce di Seungmin, il quale era seduto sulle sue gambe;
Jeongin: "uffaaa, non voglio" si lamentò stringendo il braccio del suo ragazzo;
Seungmin: "nessuno vuole, ma le nostre vacanze sono finite e non abbiamo altra scelta" disse alzandosi e dirigendosi verso la sua camera.

Ognuno andò nella proprio camera a preparare le valigie.
Io: "è passato troppo velocemente" mi lamentai tirando fuori tutti i vestiti dall'armadio;
Minho: "già, ma tranquillo che torneremo sicuramente" rispose buttando tutto a caso nella valigia.

Dopo mezz'oretta eravamo tutti raggruppati davanti alle nostre macchine.
Seungmin: "questa volta stiamo io e Bin con Lix e Hyun" ordinò sistemando la sua valigia nel bagagliaio;
Jeongin: "te l'avevo detto hyung" disse guardando con un sorrisetto Changbin;
Chan: "cos-?" domandò guardandoli con un sopracciglio alzato;
Changbin: "e va bene" si lamentò prendendo il portafoglio dai suoi jeans e dando una tessera al più piccolo;
Jeongin: "siii" esultò strappandogliela dalla mano e salendo nella macchina bianca;
Hyunjin: "non dirmi" disse guardandolo allibito;
Changbin: "era la scommessa" rispose andando verso la macchina nera;
Minho: "Seo Changbin che scommette la tessera della palestra, questa me la devo segnare" ridacchio salendo al posto del guidatore;
Changbin: "è solo per una settimana" urlò in risposta mettendo il broncio.

Il giorno dopo io e Minho andammo alla centrale della polizia per vedere Jackson.
Taehyung: "seguitemi" ordinò guidandoci verso le numerose celle.

A metà del corridoio circa, si fermò e aprì la porta.
Taehyung: "se c'è qualcosa schiacciate il pulsante rosso vicino alla porta" disse indicandolo, per poi chiudere la porta;
Jackson: "ma bentornato, ti stavo aspettando" disse a Minho sorridendogli maliziosamente "oh, ci sei pure tu" aggiunge guardandomi schifato;
Minho: "attento a come lo guardi" lo minacciò estraendo un coltellino dalla giacca;
Io: "Minho" sussurrai guardandolo basito;
Minho: "non guardarmi così, lo sai che è da molto tempo che voglio farlo" disse passando il coltello tra le sue dita;
Io: "okay, ma non esagerare" risposi facendo qualche passo indietro.

Mi guardai intorno e notai che era una semplice cella: al centro c'era un piccolo tavolo di ferro con ai lati due sedie, tra cui una occupata da Jackson, mentre sul lato destro c'era una specie di materasso posto su un panchina in legno.

Minho si avvicinò al prigioniero lentamente e si sedette sulla sedia libera.
Minho: "sai perché sono qui, vero?" sussurrò fissando il coltello tra le sue mani;
Jackson: "vuoi torturarmi immagino" rispose facendogli un sorrisetto;
Minho: "non pensavo fossi così astuto" disse alzando lo sguardo e guardandolo minacciosamente;
Jackson: "sai, sono molto felice di aver ucciso la tua cara mam-" iniziò a dire, ma Minho lanciò il coltello verso di lui, prendendogli esattamente il bordo dell'orecchio e facendo conficcare la lama sulla sedia;
Minho: "osa continuare la frase e il mio coltello potrebbe accidentalmente finire sulla tua testa" lo minacciò allungandosi per riprendere il coltellino insanguinato, mentre Jackson mugugnava per il dolore "ci starebbe un bel piercing" ghignò quando vide il buco lasciato dalla lama.

Dopodiché, Minho si alzò e si avvicinò a Jackson, posizionandosi accanto a lui.
Minho: "ti va un tatuaggio?" sussurrò al suo orecchio, per poi prendergli una ciocca di capelli già corti e tagliagliela.

Continuò il suo lavoretto, facendo rimanere il prigioniero calvo, tranne qualche ciuffo che gli spuntava qua e la.
Minho: "che tatuaggio vuoi? Io già lo so" disse impugnando per bene il coltello, per poi schiacciare la punta affilata sulla testa dell'altro;
Jackson: "AH" urlò cercando di spostarsi, ma Minho lo prese per il collo e gli fece sbattere la fronte sul tavolino davanti a lui.

Iniziò a muovere il coltello sulla testa del prigioniero, il quale continuava a urlare per il dolore.
Minho: "guarda qui" disse facendo una foto alla testa con il telefono, per poi mostrarla a Jackson "così ti ricorderai per sempre di me e di mia madre" spiegò sorridendogli maliziosamente.

Dopo un'ultimo sguardo assassino, mi prese la mano e uscimmo dalla cella.
Io: "non hai esagerato?" chiesi accostandomi a lui;
Minho: "perché?" chiese di rimando mettendo via il coltello;
Io: "beh non so, forse perché gli hai tatuato un'enorme 'M' sul cranio?" risposi guardandolo con un sopracciglio alzato;
Minho: "siamo solo all'inizio fidati" rispose sorridendo maliziosamente;
Io: "te lo concedo solo perché so che non sei così psicopatico con gli altri" dissi uscendo dalla centrale, per poi salire in macchina;
Minho: "beh, grazie" rispose ridacchiando e poggiando la mano sulla mia coscia, stringendola "scusa è che con lui non riesco a controllarmi" sussurrò guardando la strada;
Io: "fa niente, l'importante è che lo fai solo con lui e con nessun'altro, intesi?" dissi dandogli il mignolino.

Lui lo collegò al mio, sorridendo.
Minho: "te lo prometto" disse distogliendo un attimo lo sguardo dalla strada per guardarmi negli occhi.

Io sorrisi e Minho riportò l'attenzione sulla strada affollata.

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Minho psico mi piace mucho😈 comunque -2 finalmente<33

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