Dettagli di lui

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La donna sul foglio ha gambe lunghissime e una vita stretta, nessun dettaglio sul oltre la forma accennata delle labbra – un cuore nero, un fiore di tulipano appena sbocciato. Indossa una camicia con il collo alla coreana fatta interamente di pizzo nero, idealmente un vedo non vedo; una gonna di tweed a quadri, cortissima, con uno spacco generoso tenuto insieme da tante spille da balia di diverse dimensioni. Un paio di calzettoni con la stessa fantasia affondano in scarpe nere con la suola altissima.

Chrissy le rifinisce, si concentra sugli intrecci della camicia, muove velocemente la matita su e giù nel foglio.

Sa che dovrebbe stare attenta. La professoressa sta spiegando gli integrali, l'argomento del prossimo test. L'unico che manca prima del diploma, per inciso. Ma lei è sempre stata brava in tutto, compresa l'odiosa matematica. Non ha mai avuto difficoltà a capire qualcosa e metterla in pratica. Normalmente sarebbe perfettamente attenta, china a prendere appunti con precisione maniacale, dividendo tutto con le penne colorate e i piccoli stickers segnapagina così da avere tutto ordinato in modo disciplinato, preposto alla prossima fase di studio.

Ma l'aria tiepida che entra dalla finestra la distrae. Le prime, esitanti foglioline verdi che crescono sugli alberi. L'improvviso fervore che sembra essersi creato nei corridoi, teatri di un brulicare civettuolo e ridanciano. I segni della primavera che arriva, lasciando scemare via l'inverno impetuoso, portando con sé rinnovamento, rinascita, lasciando indietro ogni forma di malinconia.

Quando la campanella suona chiude il suo quaderno dei disegni, infilando nella pila di libri destinati all'armadietto. Non lo porta mai a casa, dove sua madre potrebbe in qualche modo vederlo, preferisce lasciarlo lì, protetto dalle mura della scuola.

Svincola nel corridoio, trovandosi davanti Patrick, un compagno di squadra di Jason, con un grosso cartello bianco appeso attorno al collo. Scopre, sbriciandoci sopra, che ci sono svariati ritagli di giornale attaccati. Sono tutte le coppie del momento: Sarah Jessica Parker e Robert Downey Jr., Sylvester Stallone e Brigitte Nielsen, Brad Pitt e Juliette Lewis, Charlie Sheen e Wynona Rider. E poi c'è la sua foto con quella di Sheila, la sua ragazza, e la lettere ritagliate a formare la parola 'prom?'. Lui ha l'aria un po' nervosa, regge un mazzo di fiori. Ma quando Sheila esce dalla porta della classe fa prima un gridolino, poi una risata, e infine si lancia in un abbraccio che lascia presagire che tutto è andato per il meglio.

- Non credo che mi mancherà tutto questo.

La voce – quella voce – le è apparsa alle spalle. Non ha neanche bisogno di girarsi, sa già chi è. Ha riconosciuto il timbro, il profumo inconfondibile di tabacco e erba tagliata. La sua pelle, in qualche modo, ha reagito prima di lei: ha gli avambracci pieni di inspiegabili brividi, tant'è che finisce con lo stringersi più forte i libri al petto mentre si gira, senza riuscire a trattenere un sorriso.

Eddie è lì, appoggiato al pilone in cemento del muro. Quando la vede apre la bocca, mima il gesto del vomito e rotea gli occhi, per dare più enfasi al proprio concetto, strappandole una risata. Ha addosso la giacca di pelle, un paio di jeans scuri, anfibi ai piedi. Sta benissimo, così sicuro, così se stesso al punto tale da sembrare sfacciato.

- Dai, neanche un pochino? – lo sfida Chrissy, appoggiandosi a sua volta sulla superficie metallica.

- Ma come si fa?! Gente che basa la propria vita sull'attesa di uno stupido ballo.

Lo dice con una smorfia ripugnata, teatrale come sempre.

- Beh, è un rito di passaggio. Un... saluto all'adolescenza, diciamo così.

Almeno è come lo ha sempre visto lei. Si vergogna a dirgli che al ballo ci tiene, che non vede l'ora di andarci. Ha paura di scadere ai suoi occhi dicendogli che ha già comprato un vestito e, nel laboratorio di sartoria della scuola, ne sta cucendo un altro. Uno che probabilmente non avrà mai il coraggio di indossare, ma le permette di aggrapparsi al suo sogno ancora un po'. Perché poi sa che, dopo il ballo, dovrà dirgli addio. La aspetta il college, la facoltà di legge, non ci sarà più tempo per dedicarsi agli abiti.

Gli imperfettiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora