Capitolo 21: Secondo Anno: Regulus Black

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Cry baby

Cry baby

Cry baby

Honey, welcome back home

I know she told you

Hon', I know she told you that she loved you

Much more than I did..

Sirius tornò dalla sua estate con i Potter rinfrescato e di buon umore, pronto a fare ammenda. La sua rabbia verso suo fratello si era considerevolmente raffreddata, dopotutto, non era che Regulus fosse del tutto da incolpare. Il vero problema erano i loro genitori, e una volta che Reg era stato lontano da loro a Hogwarts, Sirius era sicuro che le cose sarebbero potute tornare alla normalità.

Sfortunatamente, Regulus non era di umore altrettanto clemente. Salutò Sirius con un silenzio di pietra e sguardi imbronciati, il risentimento saldamente al suo posto. Questa volta, Reg si rifiutò di lasciar andare il suo rancore, non importa quanto Sirius lusingasse, ostinatamente arrabbiato.

Fortunatamente, quando si trattava di una battaglia di volontà, Sirius vinceva sempre. Così la notte prima che partissero per il binario 9 e ¾, marciò ostinatamente nella stanza di suo fratello, anche se Regulus lo aveva ignorato tutto il giorno.

"Sirius?" sussurrò furioso: "Cosa stai facendo?"

"Non è ovvio?"

"Vattene!"

Sirius, a questo punto, si stava arrampicando sul letto di suo fratello, e si fermò per tirare fuori la lingua.

"No."

"Mi metterai nei guai!"

"Non se stai zitto," Sirius alzò gli occhi al cielo, mettendosi a suo agio. Reg era seduto per guardarlo male.

"Questa è la mia stanza," disse, petulante.

"Sì."

Ci fu un momento di silenzio, durante il quale Regulus continuò a fissarlo torvo. Era chiaro che non c'era niente che potesse fare per la situazione, a meno che non volesse provare a spingere fisicamente suo fratello giù dal letto – ma Sirius era più grande, e più forte, e non aveva paura di attirare l'attenzione dei genitori.

Lasciò che il silenzio marinasse, aspettando. Alla fine, Reg si sistemò e mormorò:

"Sono ancora arrabbiato con te."

"Sì," sorrise Sirius, "Anche io sono arrabbiato con te."

Giacevano fianco a fianco, come avevano fatto tante notti prima, respirando a turni. Sirius era tranquillo, permettendo a parte della tensione tra loro di svanire.

"Ti ricordi quando parlavamo di scappare?" Lui sussurrò. Un sorriso apparve sul volto di Reggie.

"Sì. Vivere in una grotta."

"Quello fuori nel bosco dietro casa di zio Cygnus, ricordi?"

Regulus annuì. Sirius poteva sentire le coperte muoversi sotto le loro teste.

"E poi un'estate mi hai convinto a sgattaiolare via ed esplorarlo..."

"No! Questa è stata una tua idea, hai detto che dovevamo prepararla!"

"L'ho fatto?"

"Sì! Mi hai fatto portare quella coperta!"

Sirius rise piano, "Va bene, ok, me lo ricordo."

"E poi siamo arrivati ​​​​lì e sono stato attaccato!"

Ora Sirius stava premendo la sua faccia contro uno dei cuscini, cercando di attutire la sua risata. "Quel pipistrello!" Sussultò: "Era la cosa più divertente che avessi mai visto: eri terrorizzato!"

All the young dudes - Sirius's PerspectiveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora