Capitolo 25: Secondo Anno: Dopo ore

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Venerdì 6 settembre 1972

Ora che Remus stava parlando di nuovo con loro, erano finalmente in grado di fargli tutte le domande a cui James aveva insistito perché si aggrappassero. Quella sera, dopo cena, tutti e quattro i ragazzi si sedettero sul letto di Remus,

"Quando è successo?"

"Silente lo sa?!"

"Hai mai, sai, attaccato qualcuno?"

"Com'è ? "

"Dove vai, quando succede?"

Remus si strinse le gambe al petto, sembrando un po' sopraffatto dalla loro curiosità. Ma non li respinse, né li aggredì, cosa che Sirius prese come un buon segno. Invece borbottò: "Ehm..." e sembrò elaborare la marea di domande che gli avevano rivolto.

"Avevo cinque anni, quando è successo. Non ricordo molto prima di allora. Sì, Silente lo sa. Non credo di aver mai fatto del male a nessuno. Penso che probabilmente lo saprei se solo riuscirei a ricordare."

"Quindi quando ti trasformi, ricordi com'è?" Sirius si sporse in avanti, la curiosità lo mangiava vivo, "Essere un lupo?"

"Ehm... non proprio?" Remus corrugò la fronte, sporgendo il labbro mentre pensava, "Forse ricordo di aver sentito delle cose, ma non credo di avere un cervello umano mentre sono così. È più come un brutto sogno".

La mente di Sirius stava girando. Avrebbe voluto sapere com'era, trasformarsi in un lupo mannaro, scommetteva che era davvero fantastico.

"Ho sempre pensato che i licantropi fossero più..." Peter studiò Remus, "Non so, spaventosi?"

Una domanda prevedibilmente stupida di Peter—Remus si limitò a scrollare le spalle. Sirius parlò di nuovo, chiedendo la prossima cosa che gli venne in mente.

"Quindi è quello che è successo a tuo padre? È stato ucciso dal lupo mannaro che ti ha morso?"

Remus sussultò, un po', alla parola "lupo mannaro". Sirius si rese conto che nessuno di loro lo aveva ancora detto ad alta voce.

"No. Mio padre, lui... uh... beh, si è suicidato. Lo disse senza alcuna emozione distinguibile, voce piatta: "Dopo che sono stato morso, quindi immagino che sia stato a causa mia. Mia madre – sai, è una babbana, penso che probabilmente sia stato un po' troppo per lei, quindi mi ha portato a St. Edmund's.

Nessuno sembrava sapere come rispondere a questo. Scusa se tuo padre si è fatto fuori da solo, le mie condoglianze? Era successo molto tempo fa, e Remus non sembrava particolarmente turbato, quindi Sirius pensò che probabilmente non stava cercando una festa di pietà. Un'altra domanda gli venne in mente.

"Hai mai incontrato..." iniziò a parlare, ma James lo interruppe con uno sguardo tagliente,

"Basta così, Black, lascialo in pace."

Sirius voleva far notare che lo avevano lasciato da solo per tutta la settimana – ma Remus stava guardando James con gratitudine; non sembrava molto desideroso di rimanere al centro dell'attenzione. Sirius sospirò e lo lasciò cadere—ci sarebbe stato tutto il tempo per le domande più tardi.

Senza nient'altro da fare, si separarono per iniziare i compiti. Sirius continuava a lanciare occhiate a Remus, cercando di immaginare come sarebbe stato da lupo. I lupi mannari avevano lo stesso aspetto dei lupi normali? Avrebbe dovuto cercare...o chiedere a Remus, ma pensava che il suo amico potesse non avere esattamente accesso a uno specchio durante la sua trasformazione.

Alla fine, James si alzò e si stiracchiò, annunciando alla stanza che sarebbe andato a correre prima che facesse buio. Con l'arrivo delle prove di quidditch, stava diventando sempre più ossessivo riguardo al fitness. Infastidiva Peter e Sirius per unirsi a lui, ma chiesero pietà.

All the young dudes - Sirius's PerspectiveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora