All the young dudes - Sirius's Perspective

Capitolo 3: Primo Anno: Lo Smistamento

"Allora, ragazzi, dove pensate di essere smistati?" chiese James. Adesso si stavano avvicinando alla scuola e gli studenti si stavano cambiando le loro uniformi. "Spero in Grifondoro."

"Grifondoro?" Sirius arricciò il naso, "Davvero?" Suo padre diceva sempre che Grifondoro era pieno di idioti a sangue caldo.

James non sembrava offeso dallo scetticismo. Sorrise ampiamente, inconsapevolmente, mentre disse: "Sì, mio ​​padre era un Grifondoro. Penso che sia la casa più figa, tu no?"

Sirius pensava che James fosse il più figo, quindi forse la sua opinione contava qualcosa. James Potter era amichevole e sicuro di sé, l'erede di una delle più antiche famiglie di purosangue, ma non preoccupato per la purezza del sangue come i Black, a giudicare da come i genitori di Sirius lo avevano avvertito di allontanarsi da loro. James aveva una fiducia facile e rilassata che in qualche modo non gli era sembrata legittima. Forse era perché trattava Peter, il suo amico paffuto e sottodimensionato, con una gentilezza così genuina.

Peter, in cambio, sembrava adorare James. Anche lui proveniva da una famiglia purosangue—Peter Minus, Sirius riconobbe il nome. I Minus erano famosi per essere magonò e nessuno di loro era molto potente. Inoltre, di recente c'era stato uno scandalo con la sorella maggiore di Peter, a quanto pareva era cattiva quasi quanto Andromeda.

Peter, da parte sua, sembrava un relitto nervoso, aggrappato a James come un'ancora di salvezza. Sebbene la domanda fosse stata rivolta a Sirius, fu Peter a rispondere, squittendo avidamente:

"Anch'io! Anch'io voglio essere Grifondoro, James!

Sirius dovette trattenersi dal roteare gli occhi. Era sicuro che Peter avrebbe semplicemente scelto la casa che James considerava la migliore.

"Cos'è un Grifondoro?" lo interruppe l'altro ragazzo.

Lupin... quello era il suo nome, Remus Lupin. Quando Sirius l'ha sentito, aveva pensato per certo che fosse un nome da mago. Ma Sirius non aveva mai sentito i suoi genitori menzionare i Lupin, e a giudicare dallo stato dei suoi vestiti, Sirius dubitava che corressero negli stessi circoli dei Black. Remus non parlava molto, li guardava solo con quei grandi occhi rotondi, sembrando confuso da gran parte della conversazione. Sirius si chiese se avesse indovinato male il nome: un babbano avrebbe potuto chiamare il loro figlio Remus?

James sembrava come se avesse aspettato questa domanda per tutta la vita. Si lanciò in una spiegazione sulle case di Hogwarts, cosa che fece gemere Peter. Anche Sirius sospirò, ma segretamente era piuttosto interessato – non aveva mai sentito nessuno oltre alla sua famiglia discutere delle case, ed era un po' uno shock avere una nuova prospettiva.

"Quindi Grifondoro", stava dicendo James, "riguarda la lealtà, il coraggio, l'onore". Sono tutti pazzi, Sirius poteva sentire gli echi della voce di suo padre, dopo aver bevuto un bicchiere di vino in più alla cena dei Lestrange.

"Tassorosso è tutta una questione di accettazione, sono davvero... ehm... gentili, suppongo, e hanno un sacco di talento nascosto. Penso." James chiaramente non era così entusiasta delle altre case, ma stava cercando di trovare qualcosa di carino da dire. Piena di sanguesporco, la voce di Walpurga sibilò nella testa di Sirius.

"I Corvonero sono malvagi e intelligenti, la loro casa è tutta una questione di cervelli. E la creatività, suppongo." Hanno una buona mente, alcuni di loro, ma le loro teste sono tutte bloccate tra le nuvole.

"E Serpeverde... be', dovrebbero essere, ehm... astuti, suppongo. Non capisco davvero come sia diverso dall'essere intelligenti, ma sono anche ambiziosi: onestamente, molti maghi oscuri sono venuti da Serpeverde. Quasi tutti, a dire il vero." Serpeverde è la casa della nobiltà. Chiunque vada da qualche parte è un Serpeverde. "Se fossi in te, gli starei alla larga, amico." James disse quest'ultimo con un cenno amichevole a Remus, un testa a testa tra i compagni.