°Più di una ricerca° [Levi×reader Hot]

Capitolo 21

"Mi dispiace...lo sai...non sarebbe dovuta andare così" disse Erwin in un sussurro. Erano passati mesi dalla partenza di Levi con la sua squadra, e tutto era andato a rotoli in poco tempo, la legione rischiava di essere eleminata, ed io ed Erwin saremo stati i primi a morire e segnare ufficialmente la sua fine.

Ma il modo di parlare di Erwin era più che altro in codice, noi avevamo un piano, e se il comandante Pixis non aveva intenzione di tradirci, eravamo già salvi.

Momentaneamente io ed Erwin eravamo rinchiusi in una cella. Ma le guardie non c'erano, si erano allontanate per il momento.

Guardai Erwin il suo volto era conciato davvero male, tra le varie ferite e i vari lividi, e questo era ciò che vedevo nel buio di quel posto, chissà con della luca quanto altro avrei visto apparte quei lividi e quell'occhio gonfio, ma soprattutto chissà com'ero conciata io.

Una donna che aiuta in progetti simili, è la cosa più vicina al diavolo per loro. E non si sono risparmiati. Ma questa era la cosa che Erwin non aveva previsto. Aveva detto che avrei dovuto aiutarlo, ed io ero rimasta, ero lì con lui, perchè anche se lui se n'era andato quando ero piccola io, non avrei fatto lo stesso errore. Conoscevo la sofferenza della solitudine.

"Smettila...in fondo lo sapevamo entrambi che sarebbe andata a finire in questo modo...non sono queste le scuse che voglio sentire" dissi stringendo i pugni. Quanto avrei voluto tirare e rompere quelle catene. Odiavo ciò che era successo.

"È pur sempre colpa mia.."
"Conoscevo i rischi quando ho deciso di restarti accanto!" dissi. Qualche lacrima mi scese dalla rabbia, dal dolore, dalla tristezza per quella bambina che ero.

Perchè pensavo al passato ancora, sì. Non avrei dovuto lo sapevo, eravamo entrambi cresciuti, ma quella bambina ancora chiedeva il suo riscatto per essere diventata troppo in fretta una donna.

"(T/n) mi dispiace dannazione! Non posso fare nulla per il passato ormai! Se potessi ti giuro che farei di tutto per tornare indietro e aiutarti, ma non posso farlo...non più...mi dispiace...mi dispiace di averti lasciata sola..mi dispiace di avervi lasciate da sole.." disse e anche lui sembrava star piangere forse.

"Me ne volevo andare da lì..non lo nascondo..era troppo doloroso. Ma una parte di me..credeva che mi odiaste perchè era tutta colpa mia..alla fine però..mi hai odiato davvero perchè vi ho abbandonate.." disse ancora.

"Sto cercando adesso...di essere un fratello migliore per te...ma più lo faccio più mi ferisco, perchè provo a prendermi cura di te, a preoccuparmi..ma per quando arrivo tu hai già risolto tutto..e penso ogni dannatissima volta.." disse e a quel punto iniziarono a scendere delle lacrime sul viso anche a lui.

Non poteva che essere sincero. Si può anche fingere di piangere, ma in quel momento...eravamo legati, rinchiusi in una cella..nessuno sarebbe arrivato a tanto, per cosa poi? Non avevo nulla da dare, per questo non poteva che essere sincero.

"Penso che...tutto ciò che ti è successo ti ha resa più forte, e sorrido perché sono fiero di vederti così...ma subito dopo smetto di sorridere perchè...perchè so che è tutta colpa mia.." disse abbassando lo sguardo. Vidi qualche lacrime cadere al suolo.

Era la prima volta in tutta la mia vita che vedevo Erwin piangere. Non aveva mai pianto, non davanti a me, non davanti a qualcuno. Aveva sempre tenuto un certo decoro, una certa compostezza, e che fosse per rispetto, o orgoglio..non lasciava trasparire nulla delle sue emozioni, o di ciò che pensava.

"Ti credo...Erwin..." dissi. Alzò il suo sguardo, che adesso era ancora più stanco, il suo viso gonfio e sporco in parte, era sovrastato dalle lacrime adesso.

"Ti perdono...Erwin.." dissi abbassando io lo sguardo stavolta,
"Eri giovane anche tu, eri spaventato, ti sentivi in colpa...e anche tu avevi perso un membro della tua famiglia molto importante...perciò sì...ti perdono Erwin. Perchè...finalmente dopo tanto tempo, hai avuto il coraggio di ammettere ciò che provi.." dissi.