Capitolo 14

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La mattina dopo mi svegliai, ma naturalmente avevo ancora sonno. Ebbi la forza di alzarmi solamente perchè sapevo che dovevamo provare i vari esperimenti.

Io e Hanji restammo con diversi approcci, ma nulla sembrava funzionare, l'unica cosa che mi infastidita di più era vedere Petra accanto a Levi. Non che stesse succedendo qualcosa, ma continuavo a sentirmi infastidita.

Forse perchè si capiva che Petra provasse qualcosa per lui. E non capivo nemmeno io se Levi davvero non lo avesse notato perchè tendeva a pensare ad altre cose, o se ormai stavano insieme e quindi per questo semplicemente lui fingeva di nulla.

Ci sedemmo ad un tavolo solo noi tre: io, Hanji e Levi. Anche se Hanji era ancora troppo scossa dallo scarso risultato ottenuto anche da questo esperimento. Nonostante tutto Eren non si stava trasformando.

Dovevo provare? Volevo sviare un po' la mia testa dall'argomento "Eren" proprio perché gli unici dati che stavo raccogliendo erano sulla sua personalità e nulla più. Niente sui giganti insomma. E volevo effettivamente pensare ad altro, ma non sapevo se chiedere una cosa simile a Levi mi avrebbe fatto pensare ad altro ma in senso positivo.

Volevo chiedergli apertamente se avesse una storia con Petra. Dentro di me, sapevo che le possibilità erano minime, eppure c'era una delusione di base che mi diceva che era così.

L'unico modo era chiederlo a Levi, o a Petra. Ma Petra poteva mentirmi per diversi motivi, uno era che non eravamo molto legate, un'altro poteva essere il fatto che per la differenza di rango avrebbe dovuto mentire.

Levi invece era già mio amico, e anche se mi avesse mentito, avrei capito che lo stava facendo.

Così, con l'ansia a mille, decisi di provare. Per diverse ragioni in verità: naturalmente per prima cosa volevo togliermi questo peso di dosso, seconda cosa sarebbe stato un modo per non perdere altro tempo cercando di avvicinarmi in senso romantico ad un uomo impegnato, e terza era per rispetto nei confronti di Petra...

Se Levi e lei stessero davvero insieme, per rispetto era meglio non farlo. Se io e Levi stessimo insieme, non vorrei che qualcun'altra si facesse avanti.

"Levi..." parlai già a bassa voce, e vidi che anche solo per questo ci era accigliato. Forse si aspettava una conversazione da parte mia su Eren, sull'esperimento appena fatto e non avrebbe avuto senso sussurrare.

"Tu e io siamo amici, giusto?" chiesi sempre con lo stesso tono di voce. Mi guardò confuso,
"Credo si possa definire così, perchè?" disse prendendo un sorso dalla sua tazzina di tè.

"Perchè...be'...sono curiosa di sapere una cosa, che solitamente gli amici si dicono..." dissi cercando di prendere coraggio, strinsi la tazzina tra le mie mani,
"Cosa..?" disse.

Forse era meglio andarci con più cautela, avrei nominato Petra solo dopo oppure rischiavo davvero che non me lo dicesse. Tecnicamente potrebbe mentire e basta, ma se gli chiedessi solo se è fidanzato, potrebbe anche dirmi di sì nella fretta di rispondere.

"Tu...insomma..sì....sei impegnato?" chiesi sempre a bassa voce. E mi guardò ancora più confuso,
"Impegnato? Che intendi? Stiamo portando avanti gli esperimenti e poi dobbiamo tornare per la spedizio..." non lo feci finire che risi leggermente. Forse non era fidanzato e non sarebbe stato così confuso.

"Ma no..intendevo dire sentimentalmente" dissi,
"Intendi tipo...fidanzato o robe così?"
"Esatto" dissi bevendo un sorso di tè, ancora mi veniva da ridere,
"No, perché dovrei? Ma poi che cambierebbe? A me non importa!" disse stranito,
"Tutta la tua vita" dissi ridendo. Ma a lui non sembrava importare davvero.

Come si suol dire avevo una bella notizia, e una cattiva notizia. Adesso non mi restava che capire come fare a fargli cambiare idea. Tecnicamente se si fosse innamorato di me, avrebbe cambiato idee come conseguenza, ma per un uomo che la pensa già così è più difficile che si innamori. Ma dovevo provarci...ne valeva la pena. 

"Comunque non capisco come ti sia saltata in mente questa cosa" disse continuando a bere il tè,
"Ero solamente curiosa tutto qui" dissi sorridendo. Mi guardò un attimo, poi sviò lo sguardo a quel punto sentimmo un rumore e delle grida.

Eren si era trasformato! Adesso!

"MA CHE TI PRENDE?! NON PUOI TRASFORMARTI COME TI PARE!" gli urlarono eppure non era del tutto trasformato, aveva trasformato solo un arto. Mi stavo avvicinando la mi sentii tirata indietro, non ebbi nemmeno la capacità di comprendere.

"Fermati! Non ti avvicinare, te lo ordino!" disse Levi avvicinandosi ad Eren. Non mi sembrava speraventato, ne preoccupato per Eren, anzi sembrava solo un po' confuso su cosa fosse successo, ma aiutò comunque Eren a liberarsi, questo mentre da lontano una voce urlava,
"NO, ASPETTA! NON FARLO!".

Hanji si avvicinò solo alla fine e riprese a fare i suoi esperimenti. A quel punto, quando Eren fu libero, mi avvicinai anch'io. Ero ancora un po' stranita da come aveva reagito Levi, non aveva usato mai quel tono con me e non capivo per quale ragione lo avesse fatto.

Nei giorni a seguire io e Hanji cercando una spiegazione logica a ciò che fosse accaduto, anche perchè in seguito comunque Eren non era riuscito a trasformarsi di nuovo, e quindi rincoducemmo tutto alla conclusione logica che probabilmente Eren avesse bisogno di un motivo per trasformarsi e non poteva farlo quando voleva se non ne aveva bisogno.

Tornammo successivamente indietro sia per i vari fallimenti, ma soprattutto perchè dovevamo prepararci per la grande spedizione.

La mia squadra era rimasta quella di Levi. E infatti vedevo che in lui c'era qualcosa che non andava ultimamente, soprattutto con me. Era una settimana ormai che si comportava in modo fin troppo apprensivo con me.

Era preoccupato per tutto, ed era strano. Era strano che me lo mostrasse tanto. Avevo ricondotto il tutto alla spedizione, avevamo un componente in più in squadra ed era un gigante.

Forse Erwin aveva preparato qualcosa di particolare. Ero praticamente già arrabbiata nei suoi confronti perchè odiavo tutto questo segreto nei miei confronti, soprattutto da lui e soprattutto dopo quello che è successo.

Quando arrivammo al quartier generale, Eren fu sommerso dai suoi amici. Mi aveva parlato di loro nelle occasioni in cui avevamo potuto parlare d'altro e non solo di esperimenti, per me era comunque un modo per conoscere la sua personalità, era comunque qualcosa di importante.

Capire il suo carattere e comportamenti, ci avrebbe permesso di capire anche se era incline al tradimento o cose simili. E parlare del comportamento dei suoi amici era utile per la stessa cosa, ma anche per capire quanta influenza hanno su di lui e viceversa.

Quando eravamo davanti al portone per uscire. Levi sembrava esser tornato se stesso, ma per tutto quel tempo...non lo era stato, c'era qualcosa sotto ne ero sicurissima.

Probabilmente adesso era tornato con il suo solito comportamento per non destare sospetti soprattutto davanti alla sua squadra, e ad Eren. Ma che fosse preoccupato davvero stavolta? Ma per cosa? Ero sicura che Erwin avesse organizzato qualcosa, e volevo strangolarlo per non avermene parlato.

"Levi, stai bene?" gli chiesi a bassa voce ancor prima di partire,
"Non pensare a null'altro, intensi? Guarda che se fai qualche passo falso, e mi accorgo che era per distrazione...giuro che ti faccio pulire tutto il quartier generale da sola, capito? Rimani concentrata! Perchè non sai cosa può accadere a causa del moccioso!" disse restando a guardare fisso davanti a sè mentre stringeva le redini del cavallo.

Rimasi spiazzata da quella risposta. Dall'esterno sembrava il solito Levi. Ma lui era in ansia, e anche parecchio.

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Scusate il capitolo è leggermente più corto! Ma non sapevo bene che mettere, e sinceramente non voglio riprendere gli eventi uguale all'anime ormai li conosciamo tutti.

Spero vi sia piaciuto lo stesso! :,)

A presto con il prossimo capitolo! :3

°Più di una ricerca° [Levi×reader Hot]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora