Capitolo 20

170 10 3
                                    

Quando tornammo era sera, ma non era molto tardi, andai a lavarmi con un'unica preoccupazione ciò che sarebbe successo il giorno dopo. Adesso non c'erano più scuse, e finalmente o purtroppo, ancora non ne ero sicura, io e Levi avremo messo le cose in chiaro tra noi.

Tornai di là e mi sedetti sul letto. Lidia non c'era, ed era normale, era preoccupata sicuramente per Erwin che era rimasto senza un braccio. Ma almeno la spedizione era andata a buon fine.

La mattina dopo quando mi svegliai mi accorsi che il letto di Lidia era uguale alla sera precedente. Evidentemente non era tornata, così pensai di portarle almeno la colazione, per farla rilassare un po'. Difficilmente l'avrei convinta a seguirmi fino in mensa.

Le presi poche cose e arrivai alla stanza, bussai delicatamente e fu proprio Lidia ad aprirmi,
"Ehi..ti ho portato la colazione.." dissi parlando a bassa voce, non sapevo se Erwin stesse dormendo,
"Grazie.." disse lei uscendo dalla stanza.

"Dorme?"
"Adesso sì..ti ringrazio davvero per avermi portato la colazione" disse lei. Si sedette a terra davanti la stanza di Erwin e mi invintò a fare lo stesso.

"Non è nulla tranquilla...come ti senti?" le chiesi,
"Sto bene...cioè...è brutto ciò che è successo, ma più per lui che per me. Cercherò aiutarlo ad abituarsi a vivere anche così! Non è la fine del mondo, no?" disse sorridendo amaramente.

"Certo.." dissi sorridendole cercando di darle un po' di forza,
"Tu invece come stai?"
"Sto bene, non mi sono fatta niente durante la spedizione, e in generale non ho fatto molto.. non preoccuparti per me, è tutto apposto! Concentrati su di lui...e anche su te stessa" dissi sorridendole ancora.

"Invece mi sembra di capire che qualcosa non va. Avanti, dimmi tutto..almeno mi distraggo pure un po' da tutta questa situazione. In questo momento non riesco a pensare a molto altro" disse bevendo il caffè che le avevo portato.

"Be', è che...non so bene in verità se essere felice o triste, quindi ho pensato di essere ansiosa! Credo che oggi io e Levi...dovremo parlarne.." dissi non specificai perché lei sapeva, e non volevo che ci sentisse qualcuno per sbaglio.

"Hai paura che non vada come vorresti..ho capito. Ma nel frattempo vi siete parlati..o..?" disse lasciando intendere altro, 
"Sì, sì..ci siamo parlati normalmente. Non che ci siamo visti molto per via della situazione con la gigantessa, Annie...lui non era nemmeno qui" dissi.

"E quando vi siete parlati allora?"
"Be', prima che partisse...mi ha detto che ne avremo parlato, e anche quando è tornato ha detto la stessa identica cosa e poi durante la spedizione...cioè prima.. che mi ha rassicurata sul compito che avrei dovuto svolgere, e poi dopo..quando stavamo tornando indietro mi ha chiesto come stessi" dissi.

"Secondo me stai apposto allora. Se lui vuole chiudere con te..nel senso fingere che non sia successo nulla, allora perchè darti false speranze girandoti in torno, e preoccupandosi per te?" chiese retoricamente.

"Lo so, ci ho pensato anch'io..ma ho anche pensato che Levi non è come gli altri...per via del suo carattere e per quello che gli è successo. Ma in ogni caso..potrebbe fare così per alleviare la pillola senza rendersi conto che peggiorerebbe?" chiesi, più a me stessa che a Lidia.

"Non lo so, ma sinceramente non credo. Perchè in ogni caso al capitano non piace parlare con le persone, quindi non credo farebbe tanto per poi dirti che vuole scordarsi di quella sera" disse lei finendo la sua colazione.

"Be', io adesso vado. Comunque vai a cercalo, naturalmente non farglielo capire, fingi che non vi siete incontrati per caso. E vedi che ti dice..dal tuo racconto sembra che anche lui voglia parlarne, forse è agitato quanto te della cosa" disse tornando in stanza da Erwin.

°Più di una ricerca° [Levi×reader Hot]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora