Capitolo 23

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AVVISO!

Come avevo detto anche nello scorso capitolo, anche qui c'è una scena Hot, si può capire che inizia fin da subito. Quindi se non volete leggere arrivate dove ci sono questi segni: ~~~~~.

Spero che comunque il capitolo vi piaccia!

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Lo baciai mentre gli accarezzai la schiena,
"Che hai da fare adesso..?" mi sussurrò sulla labbra con un sorrisetto,
"Perchè che hai in mente?" dissi ridendo leggermente avendo già capito le sue intenzioni.

"Sei sicuro?" dissi,
"Se vuoi...tanto tutti i cadetti si stanno allenando, e tutti gli uffici sono vuoti..quindi non avremo problemi.." disse chiudendo la porta a chiave mentre continuava a tenere un braccio attorno alla mia vita.

Lo avvicinai velocemente dalla giacca e iniziammo di nuovo a baciarci, lui tolse la chiave dalla porta e la lanciò sul divano,
"Almeno non puoi scappare...ti fermerò in tempo" disse sorridendo ironico.

"Non sarei scappata lo stesso.." dissi ridendo e iniziando ad indietreggiare per appoggiarmi a qualcosa. Levi continuò a baciarmi e nel frattempo si tolse il giacchetto, lasciandolo su una sedia davanti alla scrivania.

Mi ritrovai a sbattere proprio contro la scrivania, e fu lei la malcapitata. Levi mi mise le mani dietro le cosce e mi sollevò con la sua forza poggiandomi su di essa.

Levi tolse diverse cose dalla scrivania per fare spazio al mio corpo, salì su di me ed io mi stesi su di essa ridendo leggermente per l'imbarazzo.

Levi era cambiato molto per quanto riguardava l'approccio in questi casi. Ma a me non poteva che fare piacere.

Levi riprese a baciarmi in modo più insistente così appoggiai la testa sul legno della scrivania nel frattempo con i piedi stessi mi tolsi gli stivali.

Si staccò dalle mie labbra e iniziò a baciarmi il collo aiutandomi a togliere la giacchetta della legione come aveva già fatto lui, nel frattempo gli tolsi il foulard che aveva sempre al collo, e gli sbottonai la camicia. Anche se quel movimento era semplicemente, sentivo già i suoi muscoli a contatto con le mie mani che fremevano per togliergli la camicia quanto prima, o almeno aprirla.

Sentii le sue mani accarezzarmi il lato esterno delle cosce mentre io sbottonavo l'ultimo bottone della sua camicia.

Era una settimana che cercavamo un po' di tempo per stare insieme, ma non ne avevamo molto perchè Erwin stava programmando una spedizione particolare, saremo stati fuori per diversi giorni per creare delle basi, e iniziare ad espandere i nostri confini. Questo comportava molti documenti per Levi, e altre cose da sistemare. Persino io ero stata impegnata con lui per cercare un modo più efficace per riprenderci il territorio.

Così dato che adesso lui non aveva nessun documento da firmare, e dato che Erwin era impegnato, potevamo finalmente stare un po' insieme a modo nostro.

"È stata una fortuna che Erwin ti abbia dato meno documenti" dissi mettendo le mani sotto la sua camicia aperta e passandole sui suoi pettorali e sulle sue spalle,
"È vero...ma non vorrei discutere di lavoro adesso.." disse appoggiando la fronte sulla mia,
"Sì, hai ragione..scusa" dissi ridendo e baciandolo.

Portò le mani sulla mia camicia e sentii che stava iniziando a sbottonarla, essendo che non potevo più accarezzargli il petto adesso che stava facendo ciò che avevo fatto fino a qualche secondo prima.

Portai le mani alla cintura dei suoi pantaloni, lui iniziò a sospirare sul mio collo, sentii i suoi muscoli rilassarsi quando la mia camicia fu del tutto sbottonata.

°Più di una ricerca° [Levi×reader Hot]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora