Capitolo 10

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"Sei pronta, vero? Sinceramente mi aspettavo più entusiasmo" disse lui,
"Sì, lo so cosa ti aspettavi! Ma in verità sono entusiasta..solo...ho anche un po' paura tutto qui. Ormai ci siamo...stiamo andando verso le mura! Ma la parte più difficile per me è non sapere se ci riuscirò" dissi.

"Per il momento non è quello il punto! Non dovrebbe essere già un tuo obiettivo, lo capisci?" disse Levi,
"Ma come?! Sto aspettando questo da due anni e mezzo, finalmente vado in spedizione, e mi dici che non dovrei preoccuparmi di trovare delle cose da analizzare?" dissi.

"No, il tuo obiettivo adesso è di capire come sono le cose realmente lì fuori, come sopravvivere al meglio, e solo dopo potrai permetterti di pensare ad analizzare i vari campioni di cose" disse lui.

"Non hai del tutto torto"
"Puoi sentire tutti i racconti che vuoi, ma non sarà mai uguale a viverlo. Hai bisogno di elasticità, ed adattamento alle varie situazioni, perché ogni volta e diverso lì fuori!" disse ancora.

"Sì, lo capisco..." dissi abbassando lo sguardo, a dirla tutta sapevo che avesse ragione, ma sentivo a tutti i costi di dover recuperare del materiale da studiare, non potevo perdere ancora tempo! D'altronde se mi fosse successo qualcosa, avrei persone sicuramente molto più tempo.

Sospirai, e mi fermai assieme agli altri davanti al cancello che avremo dovuto oltrepassare. Erwin disse qualche parola, com'era di consuetudine, per aumentare il morale dei soldati e anche delle persone che venivano ad osservare l'uscita della legione prima di una spedizione.

O almeno era quello che provava a fare, perché soprattutto i cittadini evidentemente non erano d'accordo sul come si stessero svolgendo le cose. Ma purtroppo finquando non avremo trovato un'altro modo per studiare i giganti, non c'era molto da fare.

"Sei pronta, mocciosa?" mi voltai verso di lui con un mezzo sorrisetto,
"Sarebbe un po' tardi per tirarmi indietro non trovi?" dissi ridendo leggermente. Vidi il suo volte illuminarsi leggermente, era una risata, lo avevo capito negli anni.

Non era ancora abituato a sorridere e ridere spesso, anzi non lo avevo mai visto ed erano quasi tre anni che ci conoscevamo. Però quando facevo una battuta, solitamente si ride o sorride, lui invece si limita a guardarti in modo diverso, e quella è una risata.

Mi sarei dovuta accontentare finquando non ce l'avrebbe fatta ad esternare i suoi veri sentimenti.

Il cancello venne aperto, e una distesa verde mi si parò davanti. Era tutto così...diverso, in senso positivo, ma era così strano...

Erwin fu il primo a muoversi scatenando un susseguirsi di cavalli che correvano uno dietro l'altro. Io cercavo di concentrarmi, ma quello che vedevo...non era minimamente come lo avevo immaginato, ne come mi aveva descritto Levi, o Hanji.

Alzai lo sguardo e vidi l'enorme cancello che si era sollevato, era più grande di quello che sembrava. Guardai lo spessore delle mura, e anche quelle erano più forti di ciò che avrei immaginato.

Mi lasciai tutto dietro, perchè quando alzai lo sguardo quell'azzurro che vedevo sempre era diventato infinito. Continuavo a galoppare, a correre, ma non finiva, sembrava di essere quasi arrivati al suo perimetro ma poi continuava perchè semplicemente quel perimetro non c'era. Il prato sotto di noi, sembrava continuare allo stesso modo, all'infinito, passo passo con il cielo.

"Ehi, mocciosa! Lo so, cosa stai pensando adesso...ma bastano questi secondi per quello che dovevi ammirare. Adesso, concentrati, prima che tutto venga rovinato" disse Levi riportandomi alla realtà.

La sua squadra era dietro di lui, e io invece ero accanto a lui, e allo stesso tempo poco lontana da Hanji. Dietro la squadra di Levi, invece c'era Mike. Erwin mi aveva messa giusto al centro della formazione o quasi.

°Più di una ricerca° [Levi×reader Hot]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora