°Più di una ricerca° [Levi×reader Hot]

Capitolo 26

"Dobbiamo iniziare ad ispezionare fin da subito! Se ci fosse qualche traccia già da adesso, potrebbe sparire in breve tempo, anzi qualche traccia potrebbe star sparendo anche adesso che stiamo discutendo sul come muoverci!" disse Erwin.

Non ci mettemmo molto altro tempo infatti, prima di occuparci della situazione. La squadra di Levi, quindi io compresa, dovevamo cercare degli alleati, una base, qualsiasi traccia o indizio che ci avrebbe permesso di capire di più sulla situazione.

Hanji con la sua squadra avrebbe ispezionato le casse che stava portando la gigantessa, e infine Erwin e altri soldati, che potevamo dire essere la sua squadra momentaneamente, si stavano occupando di tenerla ben legata, in modo che non potesse fare movimenti, e scappare.

Noi non potevamo tornare indietro subito, o ci saremo degli indizi appunto, avremo dato il tempo ai nostri possibili nemici di organizzarsi. Avevamo invece la possibilità di scoprire quante più cose possibili e finirla prima che la cosa degenerasse.

Il gigante della donna, non sembrava molto ferrato nel combattimento, quindi se anche fosse, non credo che sarebbe un problema, probabilmente distruggerebbe più la trasformazione in sè che il gigante. Ma naturalmente non potevo essere certa di ciò.

C'eravamo divisi a nostra volta, ma non era una vera e propria divisione, eravamo abbastanza distanti per avere una buona visione d'insieme, ma non lo eravamo abbastanza da perderci di vista, non potevamo permetterci palsi falsi.

Non stavamo nemmeno usando il movimento tridimensionale, stavamo semplicemente camminando per non farci sfuggire nulla. Avevamo usato il movimento tridimensionale solo per dirigerci verso la breccia.

Avevamo più possibilità che fossero verso quel lato che all'interno, perchè se la gigantessa era dall'altra parte, probabilmente stava controllando la situazione, sapevano che ogni tanto qualcuno, cioè noi del corpo di ricerca, uscivamo in ricognizione, dovevano avere qualcuno che controllasse che non si avvicinassero troppo.

Naturalmente la loro via d'uscita così, era più vicina. E noi non li avremo mai seguiti fino all'esterno, sarebbe stato fin troppo pericoloso. Questa poteva essere una delle ipotesi.

Ma naturalmente poteva anche essere che avevano contatti esterni alle mura. Che avevano la base da un'altra parte, ma in tal caso, avrebbero comunque girovagato attorno alla breccia. C'erano diverse motivazioni per le quali stavamo vagando proprio in quelle zone, in cerca di altro che potesse darci una spiegazione logica.

Stavamo andando avanti indietro, ognuno controllava una casa dall'esterno, e alla minima stranezza entravamo dentro a controllare che non fosse abitata.

Io tenevo sempre la mano stretta attorno alla nostra arma. Era una sorta di sonnifero. Io e Lidia lo avevamo progettato in questi mesi, appositamente per i giganti, per cercare di studiarli senza che svanissero, e senza pericoli.

Naturalmente per funzionare contro bestie simili, funzionavano anche contro gli umani, o meglio la loro iniziale forma funzionava anche con gli umani.

Lo avevamo perfezionato con un po' di tempo e lavoro, adesso era molto più efficace contro i giganti, e meno contro gli esseri umani, non ne eravamo certe perchè dovevamo ancora provarlo, ma secondo i nostri calcoli era così.

I giganti avrebbero dovuto perdere conoscenza in pochi istanti, invece agli esseri umani avrebbe portato stanchezza e sonnolenza maggiore, che avrebbe portato ad un sonno, ma cosciente.

Ci sarebbe stato comunque d'aiuto in caso di una trasformazione improvvisa, anche se noi puntavamo a farli svenire molto prima. Speravamo che essendo sia umani che giganti funzionasse, anche solo in parte per diminuire le loro energie e diminuire la loro lucidità.