Cap.8 Libertà

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«Pronti?» dice Rick deciso "Sapete cosa fare,prima agli occhi poi alla gola". Prendo il coltello,preparandomi ad attaccare quando apriranno lo sportello «Giù!» grida Abraham,l'uomo dai capelli carota, un fumo bianco riempie il vagone stordendoci tutti e facendoci svenire.

Mi sveglio di colpo massaggiandomi le tempie «Dove sono gli altri?»,mi alzo «Gli altri chi?» dico preoccupata con la vista annebbiata e l'udito ovattato «Rick,Daryl Glenn e Bob»,«Gli hanno presi»,«Tenetevi le armi lo stesso».

Prendo il coltello provando a scassinare la porta. Un rumore secco e imponente si sente da fuori. Urla. Spari. Mugugni di mostri. Aspettiamo con i coltelli in mano e quelle poche armi create dal nulla e da pezzi di legno,siamo pronti. Combatteremo. Combatteremo per la libertà.

"Ci sei riuscita?" mi chiede Abraham,scuoto la testa negando "Aspettiamoli" arriva Maggie spostando l'uomo da vicino me "Chi ci assicura che sono ancora vivi?" dico girandomi con gli occhi lucidi per via delle lacrime "Hanno catturato anche Daryl,perchè sei così negativa?","Sono dei cannibali! Bastano dei coltelli e loro sono morti!","Non è vero!","Piantatela voi due!" arriva Michonne allontanandoci.

Pochi minuti dopo,un altro rumore. Un'esplosione.

Sentiamo il rumore metallico delle porte seguito da spari e urla,urla che vengono soffocate dai morsi degli zombie,donne che chiamano mariti,madri che chiamano figli,figli che chiamano madri.

"Che diavolo sta succedendo?" urla Abraham sbattendo i pugni contro il portellone "Magari sono stati attaccati" dice Sasha "Eugene che stai facendo?", chiede Rosita "Voglio provare a usare questo affare per uscire,dopo quella esplosione può non esserci più nessuno.","Eugene,scusa sta zitto" dice Tara,Carl esce dall'ombra "Ehi mio padre tornerà e anche gli altri",quel ragazzo ha solo 14 anni ed è più responsabile e maturo di tutti noi "Torneranno e dobbiamo prepararci ad uscire con la forza" dice Maggie.

Michonne continua a guardare fuori,io rimango ferma e ascolto le urla della gente qui fuori,spari e urla,voglio andarmene. Oggi non deve morire nessun altro.

Aspettiamo il ritorno degli altri che sembra non arrivare mai,un attesa insopportabile,la paura che gli altri non torneranno mi corrode dentro.

"Vedi qualcuno?" chiedo a Michonne avvicinandomi a lei "Solo zombie","Aspettiamo,sono sicura che arriveranno".

Intanto che procuro altre armi dal legno,Sasha parla della cura con Eugene ma lui non intende dirglielo ripetendo "Informazione riservata".

Abraham e Rosita vogliono portare Eugene a Washigton per la cura contro gli zombie,io non ci credo.

Il portellone si apre e la voce di Rick invade le nostre orecchie "Su andiamo" prendiamo quello che abbiamo creato portandolo fuori,trovandoci circondati da zombie,intanto che i 4 ci fanno strada sparando da tutti i lati,io provo a difendermi con il coltello,gli altri con dei pezzi di legno,Sasha i pezzi metallicci della cintura in mezzo alle dita,Michonne si è creata una spada con delle punte di legno all'estremità,gli altri solo coltelli,se si possono chiamare così.

Corriamo verso la rete metallica che ci porterà alla salvezza,scavalchiamo la rete,correndo via ancora un po' per poi fermarci nel posto in cui avevamo lasciato le nostre borse,scavano tirandole fuori.

"Dobbiamo tornare",dice Rick uscendo la sua pistola "Neanche per sogno,quel posto è invaso ormai"dice Rosita,"Rick è finita",Maggie "No non è finita fino che tutti loro non saranno morti".

Stavano litigando,poi vedo Daryl correre verso un punto,mi giro stranita verso quel punto scoprendo Carol,è andato ad abbracciarla,anche io e Rick andiamo da lei,sono sempre stata gelosa del rapporto che ha con Daryl ma lei è mia amica,come Maggie,quando avevo bisogno lei c'era,e adesso è qui,davanti a noi. Viva.

Rimangono abbracciati per molto,Daryl si stacca appoggiando la testa sulla sua spalla,continuando a piangere. Rick si avvicina "Questo,è opera tua?",lei annuisce semplicemente e lo sceriffo si fionda tra le sue braccia. Pochi minuti dopo si stacca e la vado ad abbracciare io dicendole un 'mi sei mancata'.

Prende Rick per mano,la seguiamo,ci porta vicino a una casa di legno, piccola e rovinata,troviamo Tyreese con la piccola Judith tra le sue braccia.
Rick e Carl scoppiano in un pianto silenzioso, pensavano di aver perso la piccola bambina invece eccola qui, tra le braccia di un uomo.
Mi avvicino a Daryl,mi prende un fianco tirandomi a sé «Pensavo non saresti tornato»,«Io torno sempre da te»,«Ti dico la verità»,«Dimmi»,«Pensavo fossi morto»,«Non ti lascerei mai da sola»,gli dò un bacio sul braccio, anche se sporco di sangue, non suo, per sua fortuna «Ti amo»,«Adesso non esageriamo»,«Idiota» dico spingendolo via iniziando a ridere, si avvicina a me, buttandomi quasi per terra «Non ci provare ancora»,«Quanto ci scommettiamo che ti butto per terra?»,«Provaci»,lo spingo con tutte le forze che ho, però lui si aggrappa al mio braccio facendomi cadere insieme a lui «Non è giusto» gli dò un bacio, per poi sentire la voce di Michonne che ci dice di rialzarci,si mette in piedi subito, poi mi aiuta porgendomi la mano.
Stiamo camminando da un po', ci siamo divisi in file, Michonne Carl e Rick, Bob e Sasha, Carol e Tyreese con la piccola Judith, Maggie e Glenn, Abraham Rosita e Eugene, infine io e Daryl,che ci sfidiamo chi uccide più zombie con l'arco e la balestra, stranamente sta vincendo lui.
«Quello era mio!», grido contro Daryl «Fammi prendere la freccia» disse prima di allontanarsi a sfilare la freccia dalle tempie dello zombie «Comunque non è giusto»,«È una sfida»,«Si ma non è lo stesso giusto»,mi bacia «Un altro»,rifà la stessa azione «Ok perdonato»,«Aspetta»,mi stringe a sé dandomi tanti baci piccoli e veloci.
Sentiamo urlare un uomo non molto lontano dalla nostra posizione,Rick lascia stare ma poi Carl lo riesce a convincere per andare a vedere «Aiutatemi!», un uomo di colore su una roccia circondato da zombie.
Dopo aver ucciso gli erranti, l'uomo scende ringraziando Rick che rimane indifferente, Carl, dopo aver guardato male il padre gli chiede «Hai un'accampamento?»,«Ho una chiesa»,Rick allontana il figlio «Hai mai ucciso dei vaganti?»,«No, per te un uomo come me impugnerebbe un arma», lo guardo meglio notando che aveva il colletto da prete e la tunica nera, con questo caldo mi chiedo come faccia. Anche io, con tutto che ho caldo ho la giacca di mio fratello.
Seguiamo il prete fino alla chiesetta anche se Rick non si fida molto di lui.
Rick ha imparato che oramai non ci si può fidare di nessuno. Specialmente adesso. Perché adesso non sono gli zombie quelli pericolosi, ma sono le persone.


Amori miei fantastici magnifici tesori.
Ok basta.
Comunque, commentate per farmi sapere cosa ne pensate.
FATELO.
MI SERVITE.

Immune. ||The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora