Cap.10 Lo scambio

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Ci siamo fermati in un edificio abbandonato per decidere la strategia da utilizzare. Rick si inginocchia iniziando a tracciare dei percorsi suggeriti da Noah «Quando sarà sera spareremo un colpo in aria, due usciranno a controllare, essendo buio le sentinelle sul letto non ci vedranno e noi ci muoveremo, spacchiamo i lucchetti che arrivano alle scale, io apro la porta e Daryl uccide la guardia» dice Rick alzandosi da terra «Come?» diciamo io e Tyreese in coro «Gli taglia la gola» dice come se non fosse nulla di che «Dobbiamo fare tutto in silenzio, dobbiamo mantenere il controllo, solo coltelli e armi silenziate, comunque, Sasha Tyreese controllate il perimetro, Daryl vai in cucina, io penso a Dawn» conclude Rick «Pensate anche agli inservienti» rettifica Noah «Nel migliore dei casi, nel peggiore se dovesse uscire qualcuno nel momento sbagliato, altro che silenzio, volerebbero pallottole», interviene Tyreese «Se è necessario» Sasha tenendo lo sguardo puntato in un punto vuoto «Non lo è» ribatto «Possiamo prendere due suoi uomini vivi là fuori, faremo uno scambio alla pari, due dei nostri per due dei loro e poi ognuno per la sua strada» prova a convincere Tyreese «Sì lo capisco, potrebbe funzionare, questo funzionerà di sicuro» afferma Rick avvicinandosi a lui «Anche quel piano funzionerà, dici che Dawn vuole solo mandare avanti le cose» interviene anche Daryl «Cercare è diverso da riuscirci» dice Noah con mezza voce «Se le porti due via agenti che altro le rimane? Ognuno torna a casa propria, come dice lui» conclude Daryl «Scarlett?» mi chiama Rick «Preferisco non uccidere nessuno»,«Perfetto allora aspettiamo» Rick prende una pistola dalla sacca attaccandogli il silenziatore, abbasso lo sguardo e tiro fuori la faretra contando le frecce al suo interno.

Ci prepariamo, io dall'alto con l'arco seguivo Noah che si prestava a sparare. Colpo sparato. Ora parte il secondo, prima però doveva aspettare gli agenti sennò non sarebbe funzionato nulla. Eccola. Secondo colpo sparato. Inseguono Noah per poi sbarrargli la strada facendolo cadere, escono due agenti «Noah metti giù la pistola!» gli prendono la pistola e un agente gli serra i polsi con un laccetto «Scusa ma a chi stavi sparando?» escono Rick e gli altri puntandogli i fucili addosso «Le mani» minaccia Rick, scendo chiudendogli lateralmente «Che volete?», chiede uno dei due agenti che era una donna «Qualunque cosa sia possiamo aiutarvi» l'altro «Fate quello che vi dico io e non ci faremo del male» dice Rick abbassando la pistola, mi affianco a loro senza lasciare la freccia pronta «Scarlett?», mi chiama lei, faccio finta di nulla continuando a puntarla con la punta della freccia, Daryl mi fa abbassare l'arco «Scarlett per favore, non vorrai far uccidere qualcuno, non te lo perdoneresti» mi scanso da Daryl tendendo l'arco ancora di più di prima puntandolo alla donna «La conosci?», mi chiede Daryl «Lavorava con mio padre, agente Shefferd »,«Scarlett per favore» insiste «Non è lei a dare ordini» mi giro verso Rick «Okay» l'uomo alla destra dell'agente Shefferd abbassa le armi seguito da lei «Bene ora giratevi, giù le armi e inginocchiatevi» ordina Rick «Lascia la freccia» mi intima Daryl per poi andare a legare l'uomo «Dobbiamo parlare, se volete abbiamo cibo e acqua» mentre legavano i due agenti con la punta della freccia slego Noah «Tutto bene la gamba?»,«Certo».
«Posso chiederti una cosa?» chiede l'agente, Rick si avvicina a lui come per dargli il consenso di porli la domanda «Da come parli, da come ti muovi. Eri un poliziotto?», un momento di silenzio per aspettare la risposta di Rick che non arriva «Che tu ci creda o no lo ero anche io» si affianca a lui Noah «Lamson, lui accetterebbe», si ferma guardando Rick negli occhi «È uno di quelli buoni» c'è un momento di silenzio e Rick stava per aprire bocca ma arriva all'improvviso una macchina verso di noi, iniziano a sparagli, io scocco una freccia rompendo il vetro non beccando il conducente, riusciamo ad ucciderne uno, salgono i due agenti e fuggono ma prima Sasha gli becca una ruota.
Seguiamo la strada trovando la macchina abbandonata in mezzo a zombie quasi tutt'uno con l'asfalto, mi preparo una freccia pur di non guardare i rimasugli di quegli esseri orrendi sulla strada «Eccoli» afferma Rick «Seguitemi» continua, corriamo verso i prigionieri, mi giro un attimo vedendo Daryl che era rimasto indietro ma Tyreese mi tira perché mi ero bloccata vicino uno zombie che stava per mordermi, anche se non sarebbe successo nulla non ci tengo ad essere morsa una terza volta.

Troviamo i due catturandoli di nuovo, Rick ed io andiamo da Daryl, stava lottando con il terzo incomodo, il moro di fianco a me uccide lo zombie accanto a Daryl e punta l'arma contro all'agente, io vado dal mio ragazzo aiutandolo «Tutto bene?»,«Sì tranquilla», mi risponde.
«Okay, hai vinto tu stronzo» afferma l'agente, Rick era pronto a sparare «Rick! Rick, tre sono meglio di due» afferma Daryl, l'amico lo guarda, vado dal l'agente prendendogli i polsi legandoglieli «Andiamo tesoro» Rick continuava a fissare Daryl poi si gira verso di me «Lascia stare» sussurro a mezza voce.
Entriamo dentro l'edificio con tutti e tre i prigionieri «Il tuo amico, come si chiama? Il vostro piano farà uccidere me e i miei amici» dice Shefferd «Possiamo farcela» afferma Sasha «Sarebbe stato meglio che tu fossi tu a morire» sussurro «Scarlett sii seria»,«Te lo meriteresti!» mi giro verso di lei «Calma»,«Hai fatto uccidere i miei genitori! Mio fratello! Per la tua paura! Ho perso tutti per colpa tua!» rimane zitta, Tyreese mi prende e mi porta lontano. Così distratta dai miei pensieri che capisco solo un quarto del discorso, ci servono più persone perché sennò Dawn non ci darà Carol e Beth, è furba ma il problema è che nessuno riesce a dire di no a Rick perché se solo ci provassi rischieresti non solo la morte ma di essere torturato. Comunque ci riusciremo, vinceremo, vinciamo sempre. Riavremo Beth e Carol e loro riavranno i loro uomini che io avrei ucciso molto volentieri senza pensare alla parte morale sinceramente.
«Potete farcela solo fate fare a me, la conosco da 8 anni saprò come persuaderla» dice Lamson «Ehi Rick vieni ad ascoltare!» lo chiama Daryl e Lamson inizia a fargli tutto il discorso.
Sento una mano sulla mia spalla «Daryl»,«Stai bene?» mi tiro la manica della giacca di mio fratello asciugandomi i rimasugli delle lacrime salate che mi rigavano poco  prima il viso «Credo di sì» sento gli occhi dell'agente Shefferd addosso «Per te andrà bene?» chiedo «È un buon piano» rimango zitta «Non me ne andrò anche io», mi prende sotto braccio dandomi un bacio sulla testa «Nessuno deve morire» affermo.
Mi siedo per terra sistemando le frecce nella faretra aspettando che Lamson finisca di dire il piano a Rick, difronte a me era seduto Daryl che cambiava i caricatori dei fucili, noto che aveva la mano sporca di sangue, l'afferro «Che ti sei fatto?»,«È solo il sangue dello zombie»,«Pensavo ti avessero morso»,«No va tutto bene» mi accarezza la mano e poi ritorniamo a fare ciò che avevamo lasciato in sospeso.
Ci stiamo preparando perché fra 10 minuti si parte, spero di trovare Beth così da vedere Maggie di nuovo felice. «Rick puoi venire un attimo» lo chiamo «Dimmi Scarl»,«Io rimango nell'edificio accanto e controllo tutto ciò che fate in caso se dovete scappare posso liberarvi degli zombie nei paraggi»,«Sei sicura?»,«Certo, non voglio essere d'intralcio»,«Stai attenta»,«Fatemi un segnale ed io sarò da voi, vi guarderò tutto il tempo»,«Stai attenta davvero.»,«Sì lo farò».




Mi scuso per aver scritto così poco ma volevate il capitolo e io voglio i biscotti.
Lasciate un commento facendomi sapere cosa ne pensate .

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