Cap.11 Troppo Tardi

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«Lamson è scappato!» arriva Sasha correndo verso di noi, Rick esce subito andando a trovare il fuggitivo.
Mi affaccio alla finestra guardando Rick correre verso non so dove, passo all'altra finestra vedendo Lamson e lo sceriffo inseguirlo con la macchina, scendo le scale velocemente sperando di arrivare nel punto in cui Rick lo prende sotto. Mi taglio la mano e scanso con velocità gli zombie e arrivo da Rick, lo vedo davanti a me. Colpo di pistola. Gli vado accanto vedendo Lamson a terra in posizione fetale, prendo la mano di Rick facendolo muovere, entriamo in macchina, appoggia le braccia sullo sterzo «Ehi»,«Sto bene», dice guardando uno zombie che si avvicinava alla macchina, appoggio una mano sulla sua spalla sorridendogli «Perché sorridi?»,«Andrà tutto bene», mi guarda serio «Te lo prometto» accende la macchina e torniamo all'edificio, vado da Sasha chiedendole come sta «Solo un po' la testa», Rick si avvicina a Daryl «Non si è fermato» dice per poi abbassare la voce ed allontanarsi.
Pochi minuti dopo tornano da noi «Era un brav'uomo, è stato attaccato dai putrefatti, l'ho visto morire» Rick rimane alquanto sorpreso «Tu cosa ne pensi?» dice Daryl riferendosi a Shefferd «Questo o un attacco frontale»,«Tu invece?» chiede Rick a Lickary, l'altro agente «È stato davvero un peccato che Lamson sia stata attaccato dai putrefatti». Sono i tre agenti trovati prima di entrare.

Saliamo sul tetto di un parcheggio perché dovevamo incontrarci con due agenti e dopodiché parlare con Dawn, il capo dell'ospedale, per fare lo scambio, Rick era rimasto a terra, invece tutti noi sul tetto armati fino al collo mirando l'entrata dove dovrebbe comparire la macchina.
Pochi minuti dopo eccola che arriva posizionandosi a pochi metri da Rick, scendono gli agenti mirando allo sceriffo, quest'ultimo appoggia l'arma a terra. Da dietro arriva un vagante trascinandosi pesante sull'asfalto «Faccio io» sussurra Daryl sparando preciso in mezzo alla fronte dell'errante.
Eravamo da un paio di ore sotto il sole cuocente ad aspettare che i tre finissero di contrattare, Rick si gira verso di noi e ci fa segno di sistemarci e andare da lui, abbassiamo i fucili «Andiamo» dice Tyreese aiutando i due "prigionieri" a salire in macchina, fermo Daryl «Ehi io vengo a piedi, tanto è qua vicino»,Daryl mi guarda e mette le munizioni nel bagagliaio ignorandomi «Rispondimi»,«No»,«No cosa?»,«Tu vieni con noi» chiude il bagagliaio e dopodiché aprirmi lo sportello della macchina «No.» chiudo lo sportello e inizio a correre per uscire dal parcheggio.

Esco e mi trovo una decina di zombie, esco il coltello dalla cintura dei pantaloni tagliandomi il palmo della mano spalmandomi un po' di sangue sulla faccia e sulle parti scoperte del corpo, ci passo accanto superandoli e poi correre di nuovo per raggiungere l'ospedale.
Mi appoggio al muro vicino all'entrata del palazzo accanto all'ospedale «Che idea stupida» dico buttando la testa sulla superficie, sento dei mugugni dietro l'angolo, esco il coltello aspettando lo zombie che dopo un paio di secondi arriva, gli impianto il coltello nella fronte.
Salgo il minimo indispensabile è noto che i ragazzi erano già all'interno dell'ospedale, adesso si stanno per incontrare con Dawn che gli attendeva con molta ansia da quello che vedo grazie al mirino del cecchino «Dai Rick voglio andarmene da qui» sussurro appena Rick sorpassa la soglia del corridoio.
Parlano un po', poi avviene lo scambio, Carol per Shefferd, Lickary per Beth, i ragazzi si girano per andarsene, raccolgo tutto smontando il tre piedi dal fucile, scendo velocemente tenendo stretto l'arco tra le mani e la coda della freccia fra le dita.
Esco dal palazzo sentendo uno sparo, corro il più velocemente possibile ed entro nell'ospedale salendo le scale ancora più svelta di quanto abbia corso, prima di entrare sento un altro sparo, entro nel corridoio, sento nuovamente uno sparo, guardo a terra davanti a me notando Beth e Dawn immerse nel sangue, mi sento la spalla andare a fuoco e tralasciare sangue «PUTREFATTO!» gridano alcuni agenti «SCARLETT!» urla Sasha prendendomi e tenendomi su, non sentivo più i nervi del braccio sinistro, appoggio la mano sulla ferita ancora senza rendermi conto di quello che fosse appena successo, mi guardo il palmo notandolo rosso completamente, guardo gli altri che avevano gli occhi puntati su di me, non riuscivo a mettere a fuoco, vedo Rick e poi sento nuovamente uno sparo «Nessuno ti ha dato il permesso di spararle!» urla lo sceriffo, ho capito che era lui solo dal colore chiaro della sua maglietta ma la sua voce, è come se lui fosse in una stanza diversa da questa, noto un agente tenersi la spalla, occhio per occhio vero Rick?
Chiudo gli occhi, lasciandomi cadere a peso morto ma sento ancora ciò che succede attorno a me, tra le mani stringevo ancora il mio arco, non avevo intenzione di lasciarlo, qualcuno mi prende in braccio «Tieni gli occhi aperti, ti guarirà» apro leggermente gli occhi, Rick mi teneva stretta mentre scendevamo le scale in velocità, sento la sua mano abbassarmi il collo della maglia «Andrà tutto bene», un momento di silenzio «Te lo prometto» arriviamo fuori, la luce del sole mi fa chiudere nuovamente gli occhi «Cosa è successo?!» usciamo prima io e lui, provo a riaprire gli occhi guardando dietro di me notando Daryl che portava Beth «Gli hanno sparato quasi sotto al collo» sento tirare un urlo seguito da singhiozzi.
Non ci riesco più. Lascio cadere il mio arco dalle mani perché non avevo più le forze di tenerlo «No no, Scarlett no».
Troppo tardi.


Chiedo solennemente scusa del capitolo davvero così corto, ma volevo lasciare un po' così in sospeso che mi piaceva.
Lasciate un piccolo commento che forse sta sera vi pubblico il prossimo🌸

Immune. ||The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora