Cap.3 Fuga

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«È un ragazzo che abbiamo trovato e non volevamo lasciarlo lì con i vaganti»,dice Rick portandolo nel fienile,senza ascoltare dopo le parole di Shane,Glenn lo aiuta.
Torno dentro casa «Che è successo?»,arriva Daryl reggendo si in piedi a malapena «Tesoro...»,lo aiutò a tenersi portandolo di nuovo in camera «Oh no io non torno in quel letto»,«Mettiti qualcosa e ti aiuto ad andare fuori»,dopo essersi vestito,si aggrappa a me,lo aiuto ad andare fuori nel fienile «Che è successo?»,«Rick ha portato un estraneo qui»,«Perché?»,«Non lo so,da quello che ho capito lo hanno salvato».
Entriamo nel fienile,hanno legato il ragazzo,Shane e Rick litigano come non se non ci fosse un domani «Basta adesso!» dico,sembrano due bambini.
«Cosa volete farci con lui?»chiedo,«Facciamolo guarire poi lo portiamo lontano e lo liberiamo»mi risponde Rick,«È un estraneo e dobbiamo pure curarlo?!»,grida Shane «Stai zitto Shane» dico fulminandolo con lo sguardo.
«Vuoi tornare dentro casa?»,«No non c'è la faccio più con quelli che pregano ogni due minuti»,«Beh allora andiamo»,dico alzandomi e far finta di essere felice di andare in casa a pregare con gli altri «Che idiota» dice tirandomi da un braccio,mi risiedo accanto a lui «Non sforzarti che stai male»,«Non potrò stare così in eterno,domani starò già bene»,«Riposati»,«Perché dovrei?»,«Perché ne hai bisogno»,«Io ho bisogno di altro»,«Che sta sera non avrai»,«Eh dai»,«Oh no sta sera si dorme»,«Insensibile»,«Lo so»,«Poi non sto male dai»,«Quando starai meglio va bene ma sta sera no»,«Fidati che sto bene»,«Alzati»,si alza,gli cingo i fianchi tirandolo a me,un piccolo gemito di dolore esce dalla sua bocca «Si ma se mi tiri è normale che mi fai male»,«Visto quindi quando starai meglio sarò la prima a saltarti addosso»,mi prende in braccio tirandomi su «Vedi,forte ancora lo sono»,«Mettimi giù che ti stai sforzando troppo»,«Mi sforzerò»,mi bacia «Mettimi giù ora dai»,sbuffa mettendomi giù,apro le ante del camion. «Dormi con me sta notte?»,«Sì»,lo aiuto a salire,mi butto sul cuscino «Buonanotte».
Mi sveglio tardi,cerco con il braccio Daryl,non avendo successo,mi alzo,mi infilo dei leggins,il giubbotto di mio fratello ed esco dal camion,vado da Dale «Dale hai visto Rick?»,«Sì ha portato il ragazzo via»,«Già?»,«Sì perché lui e Shane litigavano ogni due minuti ed hanno scelto di portarlo lontano»,«Invece Daryl?»,«Lui non lo so»,«Oh ok grazie comunque»,«Ma avete qualcosa tu e lui?»,«Amicizia»,mi giro e me ne vado.
«Stavolta sei tu quello da solo»,«Ehi»,«Come stai?»,«Bene»,«Che fai?»,«Mi faccio delle frecce dato che sono senza»,«Aspetta»,corro verso il mio camion,prendo lo zaino,trovando un contenitore,torno da Daryl «Ecco a te»,apre il contenitore trovandoci una decina di frecce «Sono le tue?»,«Si io l'arco non lo uso spesso»,«Sei brava e hai un buon arco professionale»,«Lo so ma sai la katana mi aiuta molto di più»,«Ma ne hai altre?»,«Si,forse altre quaranta»,«Ah beh allora»,«Se vuoi ti lascio anche l'arco»,«No quello è tuo e poi perché non lo usi?»,«Sono più veloce con la spada,poi non sono veloce»,«In caso ti aiuto a migliorare non ho problemi»,«Grazie ma ho anche questa» dico uscendo la pistola da dietro la schiena,«Allora vediamo chi è il più veloce a sparare»,«Pensi che un proiettile sia più lento di una freccia?»,«Si»,«Andiamo a caccia allora,io mi porto la pistola e tu la balestra»,«Chi è il più veloce cosa vince?»,«Cosa fare sta notte»,«Se vincessi io?»,«Io sono a tua completa disposizione»,«Ok andiamo»,corriamo verso la foresta,appena entrati sentiamo tutti i rumori della natura.
Finita la battuta di caccia,Daryl mi ha battuto essendo più esperto di me.
«No ok non è giusto io non sono brava a cacciare»,«Non m'importa,hai perso»,mi avvicino a lui «Questa è una cosa ingiusta»,«Hai perso quindi stai zitta»,lo spingo via ridendo «Vuoi vincere davvero?»,«Battimi nella corsa»,inizio a correre verso l'accampamento,mi sono sentita di nuovo giovane,non che non lo fossi ma quando vivi solo un anno in questa merda cresci davvero.
«Sta volta ti ho battuto io»,«Facevi qualche sport?»,«Nah mi piaceva andare in palestra»,«Beh almeno»,«Vado a farmi un giro in città oggi ci vediamo quando torno»,«Vuoi che vengo con te?»,«Vado da sola» gli dò un bacio e me ne vado «Scusa Maggie posso prendermi il cavallo?»,«Sai cavalcarlo?»,«Ho fatto ippica tranquilla»,«Qualcosa che non hai fatto?»,«Calcio» dico sorridendo,vado nella stalla prendendo la sella e montarla sul cavallo,apro il cancello portandolo fuori,monto su di lui e vado via dalla fattoria.
Arrivo in città,scendo da cavallo,mi prendo le briglie iniziando a tirarlo,per portarlo con me,intanto che mi schiarisco le idee,in questi giorni non sono riuscita a stare da sola e ne ho bisogno ogni tanto.
Sento dei mugugni di zombie in lontananza,salgo sul cavallo e torno a casa,neanche in un mondo senza esseri umani si può stare da soli.
Appena arrivata,nel cielo il sole calava dando spazio alla luna,rivado a portare il cavallo nella stalla e senza far molto rumore vado nel mio camion,dato che non sapevo cosa fare inizio a disegnare questo luogo,ce non fuori,il dentro del rimorchio,lo avevo ammobiliato per renderlo bello e mi piaceva e pur di ricordarlo mi serviva disegnarlo.
«Oh mio dio Dale!» sento da fuori gridare,corro subito verso le voci,trovo tutti in cerchio,mi faccio spazio,trovando Dale per terra quasi senza stomaco ancora in vita anche se sarebbe morto presto,mi metto le mani alla bocca,mi scendono le lacrime per la morte del nostro amico,non l'ho conosciuto ma mi aiutava.
Torno al mio spazio,prendo la moto mettendola nel camion,salgo nei posti davanti,chiudendomi a chiave,solo un piccolo spiffero di aria entra dal finestrino,ho paura.

Immune. ||The Walking DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora