Ed alla fine arrivi tu...🤍|STORIA INSTAGRAM|

0.18

Tornai in albergo distrutta.
Avevo proprio voglia di una camomilla e di farmi un bel sonnellino per riprendermi.
Pierre questa sera mi porterà in un posticino qui ad Imola ed io non volevo di certo presentarmici in queste condizioni.
Sistemai meglio i capelli dietro il mio viso per riuscire a lavare via i residui di mascara che mi sporcavano la pelle di nero.

Faceva ancora male, ma il dolore si affievolisce con il tempo.

Quando mi guardai allo specchio vidi la solita ragazza persa per i meandri nel mondo alla ricerca di se stessa, ma questa volta aveva due consapevolezze in più.
La prima, era che mio padre mi sarebbe sempre stato accanto in qualche modo in questo lungo viaggio.
E la seconda è che Pierre stava creando una scorciatoia per aiutarmi nel mio intento.
Slegai i capelli lasciando che mi ricadessero sulle spalle scoperte.

Non c'è niente che una bella dormita non possa curare.

Quando riaprii gli occhi Pierre era seduto ai piedi del letto mentre mi osservava preoccupato.
Sorrisi assonata tirandolo per un braccio verso di me così da poter sentire il calore della sua pelle sulla mia.
"Tout va bien?"
Strofinai il naso sulla sua morbida maglietta godendomi il calore causato dalla frizione del cotone con la mia pelle.
"Sto bene, ero solamente un po' assonata"
"Lando mi ha detto di averti vista rientrare in stanza in lacrime"
"Lando?"
Chiesi non interessandomi alla seconda parte della frase.
"Perché piangevi Cheriè?"

Era arrivato il momento di aprirmi con lui.

Avevo trovato il coraggio di farlo e non voglio aspettare altro tempo.

"Sono andata a trovare mio padre...."

@Nicole.celeste stories

@PierreGasly
📍Imola, GP📍

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Entrammo insieme nel circuito mano nella mano con Yuki accanto a noi che scherzava con Pierre di chissà che cosa.
Ero un po' assente quella mattina.
Alla fine non siamo più usciti ieri sera, Pierre ha detto che saremmo usciti domenica sera dopo la gara perché ieri sera era più importante parlare, finalmente, a cuore aperto.

Mi ha ascoltata, mi ha capita, mi ha aiutata.
Ha reso tutto così facile ed io che mi sono sempre fatta paranoie inutili...

Arrivammo nel suo motorhome dove c'erano tutti i meccanici già tutti indaffarati.
Mi sedetti su uno dei divanetti aspettando che Pierre si preparasse per la sessione di prove libere.
Io e Charlotte ci siamo date appuntamento davanti l'Hospitality della Ferrari per vedere le prove insieme e parlare di tutto ciò che è accaduto.
Prima di andarmene però, devo aspettare che Pierre esca per augurargli buona fortuna, non posso andare via senza avergli lasciato un bacio di buona fortuna.
Quando il francese uscii dalla sua stanza con la tuta completamente bianca rimasi senza parole per quanto gli stessero bene.
"Cheriè"
Mi sorrise raggiante.
"Buona fortuna amore"
Gli lasciai un dolce bacio sulle labbra fregandomi del resto della gente intorno a noi.
"Bleh ragazzi!"
Ci girammo entrambi verso Yuki che scuoteva la testa rassegnato.
"Un po' di contegno"
"Oh mio piccolo Yuki sei ancora piccolo ...in futuro capirai"
Disse Il mio ragazzo scompigliandogli leggermente i capelli.
Sembrano due fratelli da come si comportano.

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