|INTERROTTA|
"Perché io ho intenzione di amarti davvero per tutta la mia vita.
Non ti abbandonerò mai Nic, perché ormai sei parte di me"
Si inginocchiò di fronte a me aprendo una piccola scatoletta nera, dentro, c'era un anello che brillava illumina...
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"So di voi due Lando" dissi senza giri di parole lasciandolo senza fiato. "E va bene, ma dovevate dirmelo" Lo guardai dritto negli occhi aspettando una sua risposta, ma sembrava che il ragazzo non avesse niente da dirmi. "Ora meglio che me ne vada perché... si! sono arrabbiata. Però...conoscendovi posso dirvi che siete fatti per stare insieme" Non ascoltai le loro risposte ed uscii dalla hospitality di corsa andando nel parcheggio per cercare un taxi e per andarmene al più presto da lì. Mi aggirai per il parcheggio cercando qualcuno a cui chiedere, ma sembrava che fossi da sola in quel posto.
"Vuoi un passaggio?"
Ricordai bene questo accento e mi girai verso di lui che stava indicando la sua macchina sportiva già aperta. "Non so dove andare in verità, non credo tu possa aiutarmi" Scrutai la sua macchina nera alle sue spalle per poi spostare lo sguardo su di lui.
Quegli occhi, mi attiravano.
"e invece si. Salta su" Mi prese per mano portandomi verso la portiera dell'auto. "ok, ok" sorrisi ed entrai accanto a lui che si allacciò immediatamente la cintura e partì, senza indugi. "Allora, dove credi che io voglia andare?" "Al mare, se no dove? Però... prima...posso chiederti una cosa?" "Mh" Guardai il suo profilo illuminato solamente dalle luci dei lampioni visto che ormai il sole era tramontato già da un po'. "tu e Lando..." sorrisi affranta. "Lui e la mia migliore amica" Lo corressi. "ah, scusa...credevo" "tranquillo. Sono single. Feliz esoiltera ennamorata della vida" "allora feliz esoiltera, prendi il mio bel telefono e metti della musica" "dai la possibilità ad una ragazza depressa di mettere delle canzoni? È un suicido" "siamo depressi entrambi baby" "allora raccontami tutto anche tu!" Lo invitai a raccontare le sue disgrazie, a confidarsi come fossi un'amica e lui non se lo fece ripetere due volte. Cominciò a raccontarmi tutto fin dall'inizio, finché non arrivammo a destinazione.
"E così, eccomi qui di nuovo single" Concluse parcheggiando la macchina proprio davanti al mare. "Ti capisco. È da anni che non mi fidanzo perché ormai non provo più niente per nessuno" Scesi dalla macchina perché volevo sentire il rumore ed il sapore del mare. "in che senso?" Mi chiese facendo il giro della macchina per starmi più vicino.
Sentii il suo odore e non più quello del mare. Eppure era quasi meglio il suo.
"Non lo so...non provo più nessuna emozione vera e propria da quando mio padre se ne è andato. Quel giorno ho deciso di lasciare anche il mio ragazzo, perché per qualsiasi motivo non volevo che lui mi lasciasse come mio padre e così ho deciso di allontanarlo io" Mi sentivo stupida ad ammetterlo ad alta voce però ero sicura che per qualche motivo Pierre non mi avrebbe giudicata. "forse...." Stavo per aggiungere, ma mi fermai. "Non lo so neanche io cosa mi sia passato per la testa. Scusami, ti sto annoiando" Mi asciugai di nascosto le lacrime girandomi dal lato opposto della sua figura. Cercai di allontanarmi da lui, ma la sua mano bloccò prontamente il mio polso. "Non lo pensare minimamente" disse mettendosi davanti a me, costringendomi ad appoggiarmi alla macchina, non lasciandomi via di scampo. "Sono un disastro" Sussurrai sentendomi quasi cadere a pezzi. Era da tempo che non pensavo alla questione di mio padre. "e cosa avrai mai fatto per pensare di essere un disastro?" "
