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@Nicole.celeste stories

Avevamo un'altra settimana da passare insieme prima di doverci separare ed io ho insistito come una disperata per riuscire a potere Pierre con me ad un evento a Roma

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Avevamo un'altra settimana da passare insieme prima di doverci separare ed io ho insistito come una disperata per riuscire a potere Pierre con me ad un evento a Roma.
Nella mia Roma.
Il mio cuore è diviso in due parti.
Imola e Roma.
Sono nata a Roma, cresciuta qui e poi ho studiato a Milano e quando me ne andai di casa i miei decisero di spostarsi anche loro, di lasciare il casino di Roma e di venire più vicini a me, fu così che presero casa ad Imola.
Mia madre abita tutt'oggi lì, avrei tanto voluto andarci e fargli conoscere Pierre, ma purtroppo mia madre è sempre impegnata ultimamente, mi ha promesso però che appena libera dal lavoro sarebbe venuta lei a Milano a far visita a me ed al mio fidanzato.

Lei si era buttata sul lavoro dopo la morte di Papá, era il suo modo di non pensarci e di andare avanti.
Non gli ho mai detto niente riguardo questo anzi quasi la invidio di come riesca a far funzionare questo suo metodo.

A volte vorrei non pensarci, ma fortunatamente ho trovato un qualcosa che possa aiutare anche me, ovviamente Pierre.


@Nicole.celeste stories

Eravamo seduti ad uno dei tanti tavoli posti all'interno della sala

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Eravamo seduti ad uno dei tanti tavoli posti all'interno della sala.
Era una cena di beneficenza, elegante e tranquilla.
A volte anche troppo tranquilla.
Durante queste cene non bisogna fare altre che sorridere, annuire e cercare di partecipare a discorsi che non ti appartengono.
Metà della gente la dentro non sa nemmeno cosa sia la beneficenza, è brutto dirlo, ma purtroppo è così.
Fortunatamente avevo il mio cavaliere con me quella serata ed era l'unico motivo per cui non era completamente un disastro.
"Sei bellissima"
Sussurrò il francese al mio orecchio facendomi sorridere leggermente.
Cercai di non pensare alle sua presa sulla mia coscia e di ascoltare il lungo discorso che stavano facendo in quel momento, ma il ragazzo decise che non me l'avrebbe reso facile.
"Me l'hai già detto almeno 10 volte sta sera"
Gli feci notare.
"10 volte non è abbastanza per farti capire quanto lo sei veramente"

Dio mio!

Strinse la presa ancora di più ed io trattenni il respiro.
Concentrati sul discorso, mi dissi.
Non ci sarei riuscita, lo sapevo, lo sapeva.
Sorrise beffardamente sapendo quanto stessi combattendo in quel momento per non abbandonarmi completamente a lui.
Le sue labbra tornarono vicino al mio orecchio per sussurrarmi rocamente:"tra quanto finisce questa cena?"
"Impaziente?"
"Di averti? Si, abbastanza"
Mi alzai lentamente dalla sedia senza fare troppo rumore portando via da lì il ragazzo.

Avevo già dato la mia offerta, tutte quelle parole inutili  che stavano volando dentro quella sala non erano importanti, erano false e futili.

Usciti dal grandissimo edificio Pierre non perse tempo prendendomi in braccio a mò di sposa e correndo letteralmente verso il nostro Hotel.
Risi come una bambina lasciandomi trasportare per le vie di Roma impaziente tanto quanto il ragazzo di fare l'amore con lui quella sera.


@PierreGasly stories (amici più stretti)

@PierreGasly stories (amici più stretti)

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