CAPITOLO 2

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POV'S LUNA

Cazzo se sono lesbica come lo dico a papà, ma lei come ha detto che si chiama Victoria non resisto in me si è accesa una scintilla

Che bello essere immersi nei propri pensieri ma....

P:Tommaso!!!
T: dimmi papà

Un botto si sente in camera di Tommaso, le urla assordanti di papà mi alzo di scatto dal mio letto, apro la porta

P: chi è quello Tommaso!!
L: lascialo stare
M: no Luna

Mamma mi prende un polso, mi tira indietro spalle al muro a vedere la scena

P: allora!!! Tommaso non mi far incazzare chi era quel ragazzo
T: un mio amico

Gli tira un altro schiaffo, suoi occhi si girano verso di me,diventano lucidi mi fa un sorriso per rassicurarmi per dirmi che va tutto bene ma non va tutto bene

P: Tommaso, non guardare tua sorella almeno lei è normale, chi cazzo è Tommaso!!
T: è il mio ragazzo okey, si avete un figlio frocio

Urla Tommaso esausto delle urla, papà spalanca gli occhi, fa una faccia schifata

P: io te ammazzo, te ammazzo oggi
L: Tommaso!!
M:Luna va in camera

Tommaso e papà si chiudono in camera, oe urla di papà che dicono frocio di merda, che disgrazia che ho avuto, io ti ammazzo

M: stai ferma Luna
L: Tommaso!!

Urlo fino a perdere la voce crollo tra le braccia di mamma che mi stringe forte, mamma e io eravamo le uniche a sapere che Tommaso era Gay ma ora lo sa pure quel mostro che lo sta picchiando senza pietà

L: Tommaso!!
M: shh peggiori le cose
L: perché non lo accetta perché
M: non lo so

Vedo papà uscire dalla stanza con le mani un po sporche di sangue, mi alzo da terra vado a vedere Tommaso disteso a terra pieno di sangue, appena mi vede fa finta di niente si alza mi mette il braccio intorno alle spalle

T: ora vai a dormire domani ti accompagno io a fare i recuperi di matematica

Mi porta in camera, mi fa mettere sul letto, con delicatezza mi da un bacio sulla fronte, lo guardo in faccia tutta sanguinante ma sorride e torna in camera sua come se non fosse successo niente

L: Tommaso
T: dimmi cucciola

Mi dice con aria dolce all'uscio di camera mia

L: vai in ospedale

Mi sorride, si mette seduto sul letto mi accarezza la guancia

T: Luna ascoltami, prima che papà mi ammazza giuro che ti porto via da sta casa andiamo a d abitare da Simone
L:me lo prometti
T: te lo prometto anche se muoio ora ti porto via

Si asciuga una lacrima e torna in camera, anche avendo 2 anni di differenza Tommaso mi tratta come sua figlia sto più tempo con lui che con i miei averlo visto in quelle condizioni e non avergli potuto dargli una mano mi ha fatto male al cuore lui mi ha aiutato in tutto e quando dico tutto scuola, lavoro, amicizie anche il mio primo amore e la mia prima delusione c'è sempre stato lui, lui mi ha portato la borsa di acqua calda quando avevo i dolori da ciclo e lui mi stava accanto nei momenti più duri solo lui, e per questo lo ringrazio

*3 di notte*
Non riesco a dormire, fuori pioviccica e questo mi da altamente urto quando dormo e ho sempre la figura di papà che picchia Tommaso riducendolo in quel modo, mi alzo metto una felpa presa da dentro il mio armadio e le cuffiette, esco dalla camera più piano che posso scendo le scale che appena poggio il piede scricchiolano come non ci fosse un domani mi avvicino alle chiavi di casa ed esco, pigio play alla mia playlist di Spotify, inizio a camminare per le vie della periferia di Roma con il venticello di quasi fine giugno, le pioggioline di pioggia che bagnano la mia felpa nera, cammino cammino non ki fermo fino a quando

F: Luna!

Mi giro e indosso il cappuccio, mi si illuminano gli occhi

L: Fabio che c'è?
F: stavo fuori dalla finestra a fumare la mia solita sigaretta notturna e ti ho vista passare, poi la riconoscerei a mille km che sotto quella felpa nera che questo bel faccino

Mi strappa un sorriso dalle labbra, che mi serve in questo momento

L: mi fai compagnia per un altro pezzetto di strada poi ritorniamo a casa
F: perché no

Gli porgo una cuffietta, mi sorride la infila nel suo orecchio gli prendk la mano e attivo la playlist un'altra volta una canzone, poi un'altra e un'altra ancora

F: ma come fai ad ascoltare sta roba
L: che c'è di male
F: dammi il telefono ti faccio ascoltare una canzone l'hanno composta du tipi de scuola nostra e altri 2 di altre scuole

L: tieni ma non mi mettere quella roba pallosa reppata che mi fa schifo
F: tranquilla Lunix fidati di me
L: Fabio.....!
F: Luna.....!
L: okey mi hai convinto

Va su youtube, sulla barra di ricerca, scrive un nome strano "Måneskin" gli esce un profilo con una sola canzone

F: si chiama Chosen è bellissima
L: dai famme ascoltare sta roba
F: dammi retta non te ne penterai

Attivo la canzone, la voce angelica del cantante mi entra in testa, cammino ma non so dove sto andando, so solo che nel mio orecchio sinistro sto ascoltando una voce indescrivibile mi sta calmando, ma il sottoscritto rovina tutto come sempre

F: Luna Lunix Lunita!!

Mi sventola la mano davanti agli occhi per farmi tornare con i piedi per terra e farmi dimenticare la voce

L: ehi dimmi!!
F: sei arrivata a casa fatti una doccia sei molla
L: vuoi venì da me a dormì, mi padre è uscito da un po ancora non è tornato si starà ubriacato da qualche parte in città
F: se posso si
L: ma fai piano

Ci leviamo le scarpe lasciandole fuori, entriamo e saliamo in camera sempre facendo piano, se sveglio mamma è la fine

F: togliti quella roba molla
L: pure tu

Mi levo la felpa, la maglietta rimanendo in reggiseno davanti a lui ma non mi faccio tutti sti problemi questo mi ha vista nuda sotto di lui

F: te la ricordi che quella volta da ubriachi fradici avevamo scopato?
L: cazzo si, io non capivo niente ero lì che ti limonavo e urlavo il tuo nome niente di che
F:ahahahah si mi ricordo
L: Fabio non ci sperare manco se casca il padre eterno
F: tranquilla, mi piace uno di secondo
L:chi è mo?
F: coso

Mi dice mentre si toglie la felpa bagnata e la butta sopra la mia roba anche quella fradicia, si leva I pantaloni e rimane in mutande come io in reggiseno e mutande mentre parliamo del tipo che gli piace

F: coso, Carlo
L:ma chi Carlo Romani?
F: si lui!!!
L: cazzo se è bono
F: amo non puoi capire è frocio
L: amo dai è il tuo momento

Mi metto una maglietta e a lui lancio una maglietta di Tommaso, gli prendo la mano, lo porto in bagno

L: siediti
F: che devi fa?
L: ti asciugo i capelli

Prendo il phon inizio ad asciugargli i capelli rossi con un ciuffo spettacolare, sento vibrare il mio Iphone

L: vedi un po chi è
F: un numero sconosciuto, ti ha scritto

"Hey moretta"

Spazio autrice

Spero vi stia piacendo, ricordo che questo libro è in collaborazione con Thomasxvictoria_ , andate a seguirla e a leggere anche le sue storie.
Capitolo scritto da : Thomasxvictoria_

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