Gay Pride

CAPITOLO 11

POV'S LUNA

Quando torna Tommaso Fabio va via, Tommo deve sapere tutto e io ho bisogno di parlarci da sola, Simone è ancora con Ethan a quanto mi dice.
Inizio a raccontargli tutto, dal momento in cui ho incontrato vic fino a quello che è successo oggi, e non ho saltato la parte con Fabio ma ovviamente non i dettagli solo l'indispensabile per capire il resto.
Se prima mi ero calmata ora ho ricominciato a piangere.
Tommo non aggiunge commenti per quello che ho fatto con Fabio, e la cosa mi stupisce, commenta dicendo che non devo starci né in colpa né male.

Ma come faccio a non stare male quando la persona più importante della mia vita, che amavo così tanto e a cui non riuscivo a stare lontana mi usava solo perché non sapeva con chi scopare e io sono stata la stupida che gli ho dato pure l'anima credendo ai suoi "ti amo" e a tutte le volte che mi diceva "sei mia" . Ci credevo, credevo che Victoria provasse quello che provo io, speravo che finalmente avessi trovato la persona giusta, lei era l'unica con cui ero me stessa e che sa tutto su di me e invece mi ha usata, solo usata e sputtanato, e sono certa di non conoscerla veramente.
E non volevo perderla, io la amo o forse la amavo non lo so più , dopo quello che è successo non lo so più.

Tommo mi abbraccia e senza mai allontanarsi troppo da me ha messo film e pop corn , la cosa mi ha fatto stare un po meglio.

*Giorno dopo*
Il fine settimana è finito e devo tornare a scuola, non ci voglio andare, supplico Tommaso che però non ascolta le mie preghiere.
Non ci voglio andare, è molto probabile che rivedo Victoria e non ho proprio voglia di rivederla.
Non riuscendo a convincere Tommaso mi arrendo e salgo in macchina, cercherò di evitarla il più possibile.

Entro a scuola e già vedo Victoria accompagnata da Thomas. La evito. Entro in classe mi siedo al solito posto, e Victoria entra più tardi, e ovviamente si mette vicino a me

V: dobbiamo chiarire, ho visto come hai cercato di evitarmi all'entrata
L: non ho voglia di parlare con te
V: quindi dopo tutto quello che abbiamo passato tu mi lasci così?
L: beh mi hai tradito e sputtanato che altro dovrei fare ?! dirti "che bello"?!
V: voglio stare con te credimi
L: allora dimostralo e dillo, sinceramente
V: voglio te, sempre
L: certo

Lo dico in tono sarcastico, poi mi giro dall'altro lato

V: ascoltami ti prego

La ignoro, mi sono stufata di ascoltarla. Lei però non ricambia il silenzio.
Mi prende l'astuccio e quando mi giro per riprendermelo mi bacia, un bacio semplice, da cui non riesco a staccarmi.
Lei cerca qualcosa di più e il nostro bacio diventa più un limone.
Poi mi ricordo di essere in classe, e soprattutto di quello che ha fatto. Mi stacco dal bacio in mezzo secondo e noto che più della metà della classe ci sta guardando, ma nessuno fa video per fortuna.
Il professore preso a spiegare la sua lezione non ci fa neanche caso, un sollievo.

V: anche tu mi vuoi?
L: zitta
V: ok ok, tanto ormai è chiaro
L: cazzo Victoria! Come fai a credere che io non ti voglia!? Io voglio te, perché ti amo, ti amo tantissimo, ma tu non lo capisci! Basta!
V: tu mi ami?! Sei tu quella che lo deve dimostrare di più non io
L: io? Vaffanculo victò! Non riesco a starti lontana, non riesco a non dirti quanto cazzo ti posso amare e tu mi tratti così. Io ti amo, ma anche l'amore ha una fine.
V: e perché dovrebbe finire tra noi?
L: me lo chiedo pure io ogni tanto, ma poi mi ricordo che sei tu che non mi hai mai amato.

Scoppia in lacrime, brava attrice. Ma le lacrime escono anche a me.
Lei corre in bagno, io resto li imbambolata a piangere prima di tornarmene a casa.

Vedo Tommo seduto sul divano con Simone sopra di lui che lo bacia, appena mi vede si stacca

T: sei tornata prima del previsto
L: Tommo continuate, io prendo due cose e vado a fare una passeggiata
T: ok

Vado in camera, e quando torno quei due hanno ricominciato a baciarsi, so che quando me ne andrò non si fermeranno solo a quello e vorrei tanto che fossimo io e Victoria al posto loro.

L: ciao

Esco, li lascerò un pace per qualche ora.

Metto la musica a palla nelle orecchie e cammino.
Ogni canzone mi ricorda lei, ogni canzone la suona lei. Chosen, morirò da re, torna a casa, ricovery, beggin, le parole lontane, l'altra dimensione.
Tutte mi ricordano lei, inizio a piangere ma non mi fermo, cammino cammino e poi alzo lo sguardo mi sono persa, sono distrutta, sto piangendo, e forse riuscirei anche a capirci qualcosa se non fossi messa così male, mi siedo con la speranza di calmarmi.
Poco dopo una macchina si ferma davanti a me, scendono delle persone, devo avere la forza di rialzarmi, capire chi sono e scappare, ma invece non è così.
Mi prendono e mi fanno salire, non ho la forza di oppormi. Non ci sto capendo nulla, ho ancora la musica nelle orecchie, nella testa il ricordo di me e Victoria, Victoria.
Non do dove mi stiano portando ma sento una voce, che non riconosco, dirmi di addormentarmi un po.

Quando mi risveglio non so dove sono, sto un po meglio di prima ma sono confusa.
Dono su un divano, mi guardo un po intorno.
Dall'angolo sbuca una persona.

X: ciao
L: chi sei? Cosa vuoi da me?
X: tranquilla non ti voglio fare del male, ti ho vista in lacrime e senza forze per terra in strada. Non volevo lasciarti là.

Annuisco

X: comunque piacere sono Andrea
L: Luna
A: Cos'è successo? Non che siano affari miei ma magari parlarne ti farà sentire meglio
L: no, non sono affari tuoi, e non ne voglio parlare, non ci voglio proprio pensare. E vorrei tornare a casa.
A: tranquilla non ti farò del male, ci sono io e dei miei amici qui, resta un po con noi, ti divertirai, poi tornerai a casa, e quando vorrai puoi tornare

Non so dovrei accettare?

Spazio autrice
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Bacioni ~plaidrosso

Thomasxvictoria_ ti amo tanto♡