CAPITOLO 5

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POV'S LUNA

L: com'è stato?
F: bello
L: com'è successo?
F: eravamo in bagno l'ho preso baciato messo a 90 e inculato
L: Fabio non voglio i dettagli
F: te invece
L: lei mi stava per
F: ush com'è stato
L: non c'è riuscita
F: ti è piaciuto?
L: si sono in dubbio
F: fatti di nuovo me e se non ti piace sei lesbica invece se ti piace ma ti è piaciuto anche con lei sei Bisessuale
L: non te la do
F: avevamo 14 anni
L: non vuol dire niente
F: sai che ce mi manca sentirti urlare il mio nome
L: Fabio se vuoi, non oggi non sono in vena
F: resto da te a dormire
L: come fai a dirlo che sono ancora le 19 e 30 di sera
F: poi noi due eravamo scopamici
L: eravamo
F: poi ce hanno beccato in bagno e lì
L: cazzo le botte ci ho preso da papà quel giorno
T: ragazzi
L: si Tommo entra

Entra dentro camera mia rosso e pieno di lacrime

L: oh- che è successo?
T: papà è in ospedale
L: me ne deve importare?
T: Luna è comunque tuo padre
L: non mi importa, picchia mamma mattina e sera ti fracassa di botte, ci tratta male è un cazzo di mantenuto che mi importa se crepa
F: non ha tutti i torti
T: Luna

La botta mano a mano mi sta passando m ho ancora un bisogno si sta sentendo nel mio corpo

T: vabbe se ce la fai chiamalo
L: non ci contare
T: io vado a fare la spesa mamma torna stasera tardi non ha tempo
L: okey ciao

Mi da un bacio sulla testa e se ne va, appena sento la porta chiudersi mi butto addosso a Fabio

F: che devi fare?
L: ma se tornassero scopamici?
F: sei bipolare o cosa
L: lo sai

Lo bacio cambia le posizioni mettendosi lui sopra di me mi bacia sposando sul collo, ansimo ogni volta che le sue labbra vengono a contatto con la mia pelle, gli sfilo la maglia passo la mia mano sulla sua schiena lasciando segni rossi, mi stringe I fianchi per farmi sentire che sono sua, il suo fiato caldo sul mio collo, il suo bacino in mezzo alle mie gambe, mi leva delicatamente il top, mi prende il seno e lo stringe, però mi sento strana non voglio lui sopra di ne

Mi arriva un messaggio

Hey Luna, vieni da me voglio sentire il sapore delle tue labbra

Lo leggo è Victoria, che mi manca, voglio lei

L: Fabio
F: cosa?

Mi alzo prendo una felpa a terra, mi metto le infradito esco da casa la pioggia battente mi bagna completamente

Abito via Roma numero 34 se non stai facendo qualcos'altro vieni, mi manchi

Corro verso via Roma, arrivo alla porta, suono il campanello ripetutamente, mi apre Victoria in mutande e maglietta

V: Luna!!
L: sei sola in casa?
V: si sono andati a fare compere

Mi levo il cappuccio della felpa, gli vado contro prendendoli il viso tra le mani, la spingo fino a spalle contro il muro lei con il piede chiude il portone di casa, la bacio a stampo ripetutamente, lei ovviamente accetta con una mano stringe i fianchi con l'altra mi stringe il seno

V: sei venuta a tette nude per me?
L: si può dire che mi stavo scopamdo il mio migliore amico ma dopo ho capito che voglio te solo te
V: cazzo così mi fai venire

Ridiamo insieme

L: cazzo quando ridi, ti direi mille volte scopami o rendimi tua per tutta la sera
V: non sai che voglia matta ho io di rivederti nuda
L: Victoria!!

Mi prende per i polsi mi trascina in camera sua, mi levo la maglia e i pantaloncini , si butta sul letto mi metto a cavalcioni su di lei che mi stringe il sedere, mi mordo il labbro inferiore per il momento indimenticabile che sto avendo con lei

V: ora comando io
L: come vuole lei
V: ti conviene non provocarmi

Mi metto comoda sopra il suo letto, con i capelli ancora bagnati bagno la federa del cuscino, si rimette sopra di me mi prende i polsi che lega sulla testiera del letto

L: mi piace
V: soprattutto a me piace

Mi bacia le labbra, mi morde il labbro inferiore, poi guance, mandibola, collo dove lecca e bacia fino al petto, dove arriva al mio seno inizia a lasciarmi succhiotti, mi morde il capezzoli, gemo per il piacere

L: vic ti prego

Mi lecca la pancia, sento le sue mani che separano le mie gambe io un po tesa, lei mi accarezza le coscie

V: piccola non essere tesa, ti faccio solo godere un po

Mi bacia l'interno coscia, le sue mani vanno a finire sulla stoffa delle mie mutandine, dove le leva con i denti, le butta per terra, ritorna su di me

L: cazzo Victoria

Mi accarezza le cosce mentre fa movimenti su e giù con la lingua, ansimo per il piacere lei lo sente e accellera

L: victoria

Vedo la sua testa alzarsi, mi guarda mentre si pulisce la bocca con un sorriso malizioso stampato in faccia

V: non ti è piaciuto
L: baciami, stronza
V: ai suoi ordini

*un ora dopo*
V: ora che si fa?
L: aspettiamo i ragazzi
V: ti sei divertita
L: fanculo Victoria
V: sono etero, ma va va

Mi alzo dal suo letto rimettendoci l'intimo

V: noo non ti rivestire

Mi dice distesa sul letto a tarda in giù

L: hai una maglietta?
V: vai in camera di Thomas

Faccio ciò che mi dice apro il suo armadio, prendo la maglia nera con scritto er cobra approva

Vado in cucina, dove la trovo a sorseggiare caffè in pantaloncini da basket rigorosamente a tette nude seduta sul bancone della cucina, mi metto fra le sue gambe la bacio sento pure il sapore del caffè sulle sue labbra

L: ti amo
V: ed è passato solo un giorno da quando ti ho incontrato

Spazio autrice
Spero vi stia piacendo, se è cosi lasciate una ☆ o un commento. La storia è in collaborazione con Thomasxvictoria_ andate a seguire anche lei.
Scusate se non pubblico spesso ma come ho detto ho altri impegni tra cui la scuola.
Un abbraccio ~plaidrosso

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