You and me?

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Persi tempo e ci impiegai ben 15 minuti ad arrivare a casa di Josh. La porta mi si aprì in faccia e per poco non bussai sul volto del mio amico.

Mi sorrise e mi avvolse in un abbraccio da orso di cui avevo tanto bisogno.


"Ti stavo venendo a cercare" parlò tra i miei capelli.


Sorrisi "Avevo notato".


"Coraggio entra su."


Non me lo feci ripetere due volte e non appena entrammo, ci dirigemmo in cucina da dove proveniva un 'odore stupendo . Avete presente quando la nonna cucina e l'unico odore che senti provenire dalla cucina è solo un'odore meraviglioso di frittura? Proprio quello! Peccato che io oltre a non avere una famiglia decente non abbia nemmeno dei nonni, ma l'immaginazione e le cose dette dagli amici aiutano.

Una donna vivace un pochino pienotta stava davanti ai fornelli e nel frattempo canticchiava allegramente.


Josh sorrise "Mamma indovina chi è arrivata."


Lei si voltò e un sorriso enorme le illuminò il viso prima che mi venissi incontro abbracciando per poi stringermi il viso tra le sue mani.


"Oh tesoro mio come ti sei fatta bella! Josh perchè me l'hai portata solo adesso? Sono passati quasi due anni dall'ultima volta" lo rimproverò bonaria.


Lui si passò una mano tra i capelli e sbuffò sorridendo.


"Signora non si preoccupi, la prossima volta verrò anche se questo gorilla non si fa vivo" la rassicurai.


"A chi hai detto gorilla, nana?"


Ci guardammo in cagnesco "Chiamami un'altra volta nana e ti stacco le..."


"Fermi, fermi voi due! Se dovete azzuffarfi fatelo sopra. Qui devo fenire di preparare" ci indicò le scale imperiosa.


"Si Gracy" dicemmo all'unisono.


Prima che potessi avviarmi verso le scale, venni presa alla vita e sollevata. Josh mi caricò sulle sue spalle come un sacco di patate.


"Quando è pronto fai un fischio mà."


Lei ridacchiò e Josh mi porto di peso in camera sua mentre scalciavo per scendere.


"Idiota" gli tirai un pugno sulla schiena e lui mi lanciò sul letto "Ahio! Ma almeno potevi essere delicato!"


Lui si passò una mano sulla schiena dolorante "Sei un'animale di sicuro un lancio sul letto non ti avrà fatto niente."


Feci una smorfia e non risposi.

Gli feci posto e si sedette accanto a me; la sua camera non era cambiata dall'ultima volta. Era grande spaziosa una finestra accanto al letto da cui si vedeva il giardino e la piscina sul retro; l'ordine non era il suo forte, buttato per terra stavo le skate, dei vestiti erano poggia - o meglio buttati- su una sedia e la scrivania era piena di colori e carboncini.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2015 ⏰

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