Aracnarok.

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Quando finalmente andammo a dormire erano le quattro, decisi che quella mattina non sarei andata a scuola; ero ancora distrutta e anche Christopher approvò la mia scelta così mi ritrovai accoccolata a lui a dormire fino alle undici, oltre non riuscii a tenere chiusi gli occhi sfortunatamente.

Lui mi teneva ancora tra le braccia "Ti sei svegliata, stavo iniziando ad annoiarmi."

Mi stiracchiai tranquilla e lo guardai "Ti annoi sempre tu."

"Tranne quando sono con te" annuì.

"Tecnicamente eri con me solo che io ero vagamente incosciente" precisai.

"Per qualche ora è stato anche piacevole guardarti dormire, sei stata fortunata che ho deciso di non svegliarti."

Appoggiai la testa sulla sua spalla "Se tu l'avessi fatto davvero ti saresti ritrovato fuori dalla porta a suon di calci."

Lui mise il broncio, i suoi occhi illuminati da una luce giocosa che mi faceva sorridere "Sei più violenta del solito stamattina."

"Può darsi"risposi poi tamburellando con le dita sul suo petto "Tu non hai mai bisogno di dormire o di mangiare?" chiesi curiosa.

"Si, certo ma non come voi esseri umani. Mi basta dormire un'ora a notte per sentirmi tranquillo e pieno di forze, per quanto riguarda il cibo mi basta mangiare anche solo una volta a settimana per sentirmi sazio per più giorni."

"Ora capisco, ecco perché il tuo fisico non possiede un filo di grasso. Sembri fatto di granito" quasi lo invidiai.

Lui sorrise "Lo prendo come un complimento."

Ricambiai il sorriso prima di spostare la mia attenzione altrove "Oggi qual è il piano?"

"Riposare ed essere pronti per stasera, ieri sera con il fauno non abbiamo avuto molte difficoltà quindi non dovrebbero esserci problemi" disse giocando con i miei capelli "Lasciateli allungare."

Scrollai le spalle "Se lo preferisci va bene."

Lui mi baciò la fronte e io arrossii. Ci dormivo insieme ci combattevo insieme facevo un casino di cose con lui, ma appena le sue labbra entravano in contatto con il mio viso perdevo il lume della ragione.

Soddisfatto della mia reazione continuò a parlare "Ho controllato ogni zona fino a ieri facendo in modo di non crearci scontri inutili con altri partecipanti prima del tempo. Sono il demone più forte al momento, per cui mi devo preoccupare solo del tuo allenamento, così non saranno in grado di sfruttarti per ferirci."

"Buona idea, vorrei evitare di essere presa nuovamente per il collo" mi sfiorai il punto in questione ancora dolorante.

La temperatura aumentò di qualche grado e gli occhi di Christopher iniziarono a cambiare. Gli diedi un colpo in testa.

"Calmati se no incenerisci me, lui l'hai già ucciso."

Mi strinse a sé, i suoi occhi ritornarono i soliti "Hai ragione, chiedo venia."

Sospirai "Pensi che stasera ci imbatteremo in qualcuno?"

Le sue labbra rosse come il sangue e carnose si strinsero in una linea sottile "Le probabilità sono alte."

Inizio ad essere sopraffatta dall'ansia "Avrei preferito un'altro fauno" dissi scoraggiata.

"Tranquilla, accanto a me non ti succederà nulla" mi accarezzò i capelli cercando di rassicurarmi.

"Non è questo, dopo averti visto ieri sera non mi preoccupa più questo aspetto, e stavi soltanto giocando" rabbrividii al ricordo, presi la sua mano libera e la strinsi. Le mie dita erano piccole e sottile in confronto alle sue "Anche loro Chris stanno giocando per i nostri stessi motivi."

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