Cap 13 Elsa- Chattiamo?

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Mi ero appena seduta sulla sedia al mio banco quando mi vibrò il telefono. Chissà chi poteva essere dissi tra me e me,pensai subito che fosse un messaggio di Davis o di Ariana ma non fu così. Sul display del telefono mi spuntava il mio di quel ragazzo che mi aveva fatto venire i brividi solo con uno sguardo. "Jack ti ha inviato un messaggio". Oddio cosa dovevo fare? Rispondere? Ignorarlo? E se era una pressa per il culo? I ragazzi di oggi si divertono a vedere le ragazze soffrire perché loro si sono illuse. Si era una pressa per il culo ne ero certa. Aspettai Ariana per iniziare a ridere come una malata di mente, continuai a guardare il banco per evitare di imbattermi in sguardi indesiderati fino al momento che non sentii la sua voce "ehi ghiacciolino che hai ?" Mi disse Ariana appoggiando una mano sulla mia spalla. "Guarda qui" dissi solo questo porgendole il telefono. La guardai e il mio cuore iniziò a battere Ariana stava sorridendo come un ebete. "Dai Ari che ci sta scritto?" Non stavo più nella pelle, ero elettrizzata all'idea d'aver ricevuto un messaggio da lui.
"Beh dai guarda tu stessa" mi diede il telefono ,io lo presi con moltissima incertezza e misi a fuoco il messaggio che avevo ricevuto. "Scusa per la figuraccia che ti ho fatto fare". Una semplice frase, ed era una frase di scuse, non me lo sarei mai aspettato. D'impulso decisi di rispondergli e digitai sulla tastiera del telefono del mio Iphone 5 un "Tranquillo non hai fatto nulla di grave" e inviai. Forse era stata la cazzata più grande della mia vita ma ormai era stata fatta.
"Beh cara mia ora che ti prende hai le guance rosse" mi disse Ari mettendomi una mano sulla fronte. "Sto bene ho solo un po' di male alla testa" dissi sottovoce come un sussurro. Dopo qualche istante si sentii la campanella che annunciava il termine della pausa e quindi altre quattro ore di scuola. Voglio dire una sola cosa. Aiuto. Ma non per le materie che quelle non mi importavano più di tanto ma per il fatto che in quel momento alzai gli occhi e vidi proprio lui..Jack. Non poteva essere la scema piu imbarazzante possibile, la figura di prima, il messaggio e la mia risposta.
"Ciao" mi disse sorridendo freddamente , io non ebbi nemmeno la forza di rispondere e feci un cenno con la testa.
Passarono due ore e nessuno dei due disse una parola, non mi sentivo a mio agio ma non per lui ma per Genna sentivo il suo sguardo sul collo.
Mi arrivò un messaggio da parte di Jack -ehm..ciao Elsa-
Sorrisi -ciao Jack, dimmi hai bisogno di qualcosa?- scrissi cercando di non farmi beccare dal professore.
-ti volevo solo chiedere se andava tutto bene, ti avevo visto un po' giu di morale- mi scrisse lui, sembrava una persona dolce sotto la sua corazza da duro.
-si si stò bene grazie,perche me lo chiedi?- scrissi mentre il professore stava chiamando uno ad uno gli alunni della classe per ritirare i compiti delle vacanze.
"Elsa..tocca a te" mi disse sotto voce Ari. Quando sentii il professore pronunciare il mio nome mi alzai di scatto nascondendo il telefono sotto a un foglio. Diedi il quaderno al professore e me ne tornai al posto, ma prima di sedermi alzai gli occhi e vidi Jack..seduto al suo banco con una mano sotto al mento, il suo sguardo era fisso su di me, sembrava come se avessero messo in pausa la scena.
Era bello...forse fin troppo.. Lo osservai e mimó qualcosa con le labbra non capii subito ma poi compresi era un ciao dolce..dolce come lui.

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