*Joseph* Capitolo 6

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Apro gli occhi, sollevo le palpebre pesanti, ho un mal di testa colossale. Il primo ricordo che ho della serata appena trascorsa, è la faccia di Oliver mentre descrive il culo di Rose.
Ho la nausea, un po' per l'alcool, un po' per il modo in cui ha parlato di lei. Poi ripenso alla lettera di Rose, e devo ammettere di essere anche deluso, pensavo alla possibilità di un lieto fine tra noi, all'inizio.
Ma è giusto che sappia almeno chi è davvero Oliver. Alla festa gliene parlerò.

Sono seduto a tavola, mi sorreggo la testa con la mano, lo sguardo perso dentro ad un bicchiere di scotch, invecchiato, che faccio roteare con la mano libera, ho la testa vuota,  ipnotizzata dal tintinnio del ghiaccio.
L'unico modo efficace per far passare una sbronza e berci sopra, ed è quello che provo a fare.

Quando il telefono inizia a vibrare è così fastidioso, quasi assordante, mollo il bicchiere, allungo il braccio e trascino lentamente il telefono verso di me, guardo lo schermo, è Tom. Gli rispondo con un rutto, ridiamo per questa cazzata anche troppo. Ad un certo punto inizia a chiedermi della mia esperienza in Italia, conosce il lavoro delle ragazze, e ha capito tutto già da ieri, ma da buon inglese la prende alla larga. Mi racconta che la mattina in cui ha portato Lara a casa, dopo aver passato la prima notte insieme, Oliver stava dormendo sul divano. E aggiunge che è un tipo che tende a sparlare quando beve un po' troppo.
Racconto a Tom di Rose, tutto, dall'inizio, aggiungo poi che comunque, ciò che c'è tra lei e Oliver non è affar mio.
Ma che, abbia mentito o no, le deve  comunque delle scuse per il modo in cui ne ha parlato.
Dopo aver alleggerito la conversazione finiamo con l'accordarci per la sera, quando chiudo la chiamata noto un messaggio su WhatsApp da un numero che non conosco.

"Ciao, sono Lara.
Volevo scusarmi per la storia di Oliver,non è cattivo è solo un idiota. Mi dispiace tanto per te e Rose, spero non complichi le cose.
Mi fa tanto piacere rivederti!
A stasera! ;) "

Ripeto anche a lei che per me è tutto ok, poi penso a come questa storia sia diventata un affare di tutti, nessuno escluso, e che l'unica persona di cui vorrei parlare dei fatti è Rose, sapere cosa prova, ma soprattutto, se ancora prova qualcosa per me.

Sono più teso di quanto pensassi, sono all'entrata della villa, abbiano appuntamento qui, e a breve arriveranno, tutti. Mi intrattengo con qualche sconosciuto, qualche chiacchiera, qualche foto. Quando arriva il messaggio di Tom mi congedo spostandomi verso le scale, faccio nervosamente avanti e indietro, poi da lontano vedo le spalle di Tom, la sua camminata rigida, indossa una parrucca bionda e lunga, e poggia un martello sulla spalla, trattengo una risata e mi pizzico la base del naso con pollice e indice. Quando rialzo lo sguardo vedo Lara accanto a lui, altissima su dei trampoli davvero sexy, e dietro una figura bianca, il viso è coperto per metà da un velo, lunghi capelli rossi danno luce alla figura, il mio cuore salta un battito. La ammiro, mentre cammina verso di me, non riesco a toglierle gli occhi di dosso, sono rapito e non so più se riuscirò a tenere saldo il personaggio del tipo disinvolto e menefreghista.

I ragazzi sono ormai di fronte a me, li saluto, Lei è rimasta poco dietro, qualche scalino più in basso, scambio qualche battuta con gli altri e Lei è li, una via di mezzo tra uno spettro e un angelo, nel momento in cui scopre il viso togliendo il velo e i suoi occhi si incastrano finalmente con i miei sento di aver appena abbandonato tutte le paure, e ho solo voglia di lasciarmi tutto alle spalle e stare con Rose, con la mia Rossa, in tutti i modi possibili.

Quando le parlo, cercando di mantenere un tono, nel rispondermi la sua voce trema appena, e forse dietro a quel trucco le sue guance sono arrossite, mi sembra che nulla sia cambiato, ma questa sensazione si rompe quando vedo Oliver, che si avvicina salendo la scalinata due gradini alla volta, sfoggia un sorriso bianchissimo mentre onde castane gli scivolano morbide sulla fronte. Non gli piace che le stia così vicino, quando arriva accanto a Rose si ferma a un passo da lei e mi tende la mano, e anche a me, ora, vederli uno accanto all'altra mi fa rigirare lo stomaco, non lo sopporto.
Non so cosa ci sia stato davvero tra loro, ma Rose ora è in imbarazzo, e lui mi sfida con lo sguardo. Meglio entrare prima che mi esca qualche battuta o considerazione inopportuna.
Voglio tenere il profilo basso.

⚠️In Revisione⚠️ UN PIOVOSO AUTUNNO [Joseph Quinn *Parte 2*]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora