~Where do you think you are going?

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                                     T/n's pov.
È un bellissimo pomeriggio autunnale ed è nuvoloso, il tempo che tu ami e che ti fa rilassare e concentrare. Leggi e passi il tempo anche facendo qualche schizzo, che però ti riesce abbastanza bene, anche se vorresti migliorare guardando magari dei tutorial su YouTube. Mentre passi il tempo a disegnare e allo stesso tempo a rilassarti, decidi che è ora di mangiare qualcosa e ti rechi in cucina a prenderlo. Mentre torni dopo aver mangiato uno snack semplice, vedi che ti è arrivato un messaggio da uno sconosciuto. Il messaggio in realtà è semplice, perché lo sconosciuto, ti ha mandato solamente uno smile: ":)". Esattamente così. Avevi deciso di ignorarlo, ma poi ti arrivarono altri messaggi:
"Don't be excited for tomorrow, because there won't be a tomorrow".
E poi un altro:
"Look out of the window, lady".
Ti sei diretta verso la finestra notando che in effetti c'era qualcuno fuori, un ragazzo dai capelli lisci e neri, maschera bianca inquietante e giacca blu con uno smile sul petto. Ti stava fissando e tu salutò, per poi lasciarti un foglio con su scritto qualcosa e uno smile vicino. Il ragazzo noto come Bloody Painter o Helen, ti lasciò una nota scritta che diceva di farti trovare pronta per domani perché sarebbe venuto a prenderti. "Di sicuro è un bello scherzo. Ma come faceva ad avere il mio numero? Che vuole da me?"avevi pensato spaventata. Avevi troppa paura e così ti eri diretta verso un'altra stanza. Helen se ne era andato subito dopo averti dato quella nota, ma sicuramente non ti avrebbe uccisa, altrimenti lo avrebbe già fatto. Forse era solo curioso di conoscerti. In qualche modo ti aveva vista una volta e si era invaghito di te. Non potevi saperlo, ma comunque non ti fidavi di lui.
~Night time~
Ti svegli, sentendo come un calore piacevole attorno al tuo corpo e una brezza fresca sul viso e tra i capelli. Apri gli occhi lentamente, sentendo come se qualcuno ti stesse portando in braccio. È Helen e ti sta portando a mò di sposa verso un luogo a te sconosciuto, forse casa sua. "Oh, ben svegliata"disse calmo, mentre la maschera che prima aveva sul viso, ora era sopra la sua testa e avevi potuto veder i suoi occhi blu zaffiro illuminati dalla luce dei lampioni, risplendere in tutta la sua bellezza. "D-dove andiamo? Cosa vuoi da me?"avevi chiesto ancora rincoglionita dal sonno. "A casa. Voglio presentarti agli altri. Scusa se sono piombato così da te, però mi interessi dal primo giorno che per caso ti ho vista in giro. Ti ho stalkerata...Saresti perfetta per essere la mia musa"spiegò. "Anch'io sono brava ad arte. Magari un giorno potresti insegnarmi qualche tecnica, se vuoi"avevi detto, iniziando a capire che in fondo non era male come ragazzo. Sembrava gentile. Era gentile. O almeno lo era con te perché gli ispiravi fiducia e molte cose belle. "Ne sarei onorato. Comunque io sono Helen. O Bloody Painter. Come ti pare"disse. "T/n"avevi detto. Helen fece un sorrisetto e ti portò a casa sua, facendoti traferire lì insieme ad altre creepypasta. Ti stavi trovando bene, peccato per la tua timidezza. Helen era sempre protettivo con te e ti faceva sempre sedere sulle sue ginocchia. Sapevi che si eccitava quando ti ci faceva mettere, ma lui tendeva ad essere sempre un po' freddo e chiuso, perché era il suo carattere, ma a te ci teneva davvero. Una sera, mentre stavi in salotto a disegnare una ragazza dark che erano i temi su cui andavi meglio, Helen si mise dietro a te e ti disse: "Guarda, per fare meglio i tratti del viso e i capelli più realistici, devi avere all'inizio, un tocco più leggero e poi calchi un po' di più, per poi essere più delicata e cambiare ancora. Ma penso che poi lo vedrai tu quando sarà il caso di cambiare tratto". Ti prese la mano e guidò ogni movimento. Eri arrossita per quando gentile e vicino a te fosse. "Ehy...rilassati. Stai tranquilla. Non ti faccio niente"ridacchiò Helen. Era la prima volta che lo sentivi ridere, anche se durò poco. Avevi notato che eri meno tesa ora e che Helen era attratto dal tuo profumo, visto che aveva respirato il tuo collo e i tuoi capelli a lungo. Infatti ti eri fatta la doccia la sera prima e avevi messo uno dei tuoi profumi preferiti ed Helen non riusciva a resisterti. "Grazie per le dritte"avevi detto, per poi alzarti dalla sedia e andare in cucina per uno snack. Helen ti seguì e tu, visto che indossavi un paio di shorts perché non era molto freddo, gli eri passata molto vicino con il tuo lato b, in quella zona. Helen arrossì molto e iniziò ad agitarsi. Avevi ridacchiato mentalmente, godendoti la reazione che gli provocavi. Infatti, gli stava venendo duro e tu lo avevi sentito. Ti sei morsa il labbro provocandolo ancora di più. Helen gemette di protesta quando lo avevi lasciato con l'alzabandiera evidente da sotto i pantaloni ed eri andata dagli altri. Quando eri tornata poi in camera tua qualche ora dopo, Helen venne da te e ti bloccò contro la parete più vicina, ottenendo un sussulto da parte tua. "Ehy, dove pensi di andare? Ti sembra divertente?"chiese. "Cosa?"avevi chiesto facendo finta di niente. "Lo sai. Quello che è successo piena in cucina. Ti sembra bello? Mi hai provocato con questo corpo stupendo che ti ritrovi. Non si fa così, piccola..."rispose, per poi prenderti i fianchi e baciarti con foga contro la parete. Avevi ricambiato, per poi afferrargli i capelli dolcemente. I baci erano sempre più intensi. Ti portò in camera tua buttandoti sul letto e salire sopra di te, per poi baciarti il collo e spogliarsi. Gemevi dal piacere e ti eri spogliata anche tu. Dopo altri baci appassionati, gli avevi sfilato i boxer lentamente, notando che ti voleva adesso e davvero tanto. Ti sei inginocchiata e gli hai fatto un bel servizietto, guadagnandoti molto gemiti da parte sua e sentirlo ansimare e tremare dal piacere, ti fece arrossire ancora di più. Dopo aver concluso, ti spinse suol letto, mettendoti a novanta. Iniziò a sculacciarti e a sussurrarti cose dolci, ottenendo dei gemiti da parte tua. Ti fece poi mettere a pancia in su e si mise un condom. Entrò dentro di te piano, all'inizio, andando sempre più forte. Intuirle dire che i gemiti erano forti e sempre più frequenti e infatti, eravate arrivati al culmine varie volte. Helen uscì da te ansimando e buttando via il condom usato, per poi riprendersi. Ti eri addormentata sul suo petto e il giorno dopo, Helen era dietro di te, addormentato e ti stava abbracciando. Dopo pochi minuti dal tuo risveglio, era entrato senza far rumore, Eyeless Jack, dicendoti: "Ciao T/n, buongiorno. Scusa il disturbo, ma per caso avresti visto la mia maschera blu?". "Penso di averla vista l'ultima volta in camera di Clockwork"avevi risposto. "Oh grazie. Ehm...comunque, non per farmi gli affari miei, ma secondo me dovreste chiudere meglio la porta, perché ieri, passando, ho visto e sentito tutto..."disse Jack, sentendosi a disagio. "D-davvero?? Oh cazzo..."avevi detto imbarazzata. "Tranquilla. Comunque Helen deve essere un ragazzo molto fortunato ad avere te"disse Jack, facendoti l'occhiolino in modo sensuale. "Grazie"avevi detto sorridendo. Jack ricambiò il sorriso e lasciò la stanza, mentre tu giocavi con i capelli di Helen.

Creepypasta x reader lemon 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora