~You're not just a toy

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                                      T/n's pov.
È una sera abbastanza piovosa, ma a te i temporali sono quasi sempre piaciuti, tranne quando diventavano pericolosi. Stavi guardando la tv, ma nel mentre, ti eri sentita osservata. Di nuovo. Eh, sì. Altre volte ti era capitato che mentre guardavi la tv la sera o mentre dormivi, ti sentivi osservata, ma non c'era nessuno. O almeno, era ciò che pensavi. Ti eri diretta verso il bagno e fuori, stava piovendo sempre di più. Dopo esserti preparata per la notte, eri andata a dormire, ma prima di addormentarti, volevi farti cullare dal suono della pioggia. Poi, qualcosa catturò la tua attenzione: la finestra della tua camera, aveva illuminato leggermente, un ragazzo alto, con gli occhi e la bocca dorati e illuminati. Dalle sue dita, uscivano dei fili dello stesso colore. Avevi  acceso l'abat-jour, per poi notare il ragazzo dai capelli neri e pelle grigia come i suoi vestiti, iniziare a sorriderti candidamente e cantare una curiosa melodia. Subito dopo, i suoi fili sì avvolsero attorno ai tuoi polsi e alle tue caviglie, per poi bloccarti. Ti dimenavi, ma ti sentivi anche molto leggera e poi il ragazzo noto come Puppeteer, aveva iniziato a manovrare il tuo corpo, prendendoti dolcemente e iniziando a ballare con te lentamente e agilmente. Eri così presa da lui, dalla sua voce, che avevi anche smesso di dimenarti. "Sei T/n, giusto? Ti ho stalkerata per un po' di tempo e finalmente mi sono deciso a venire da te. Sei davvero stupenda, soprattutto se indossassi un tutù adatto"disse, per poi sorriderti ancora. "C-chi sei?"avevi chiesto. "Puppeteer"rispose, per poi baciarti l'orecchio. Notò che eri stanca e il suo canto non aveva di certi aiutato. Ti mise a letto e disse: "Ci vediamo domani. Ho una bella sorpresa per te, piccola". Eri arrossita e ti sentivi davvero felice. Qualcuno che ti apprezzava molto, anche se non lo conoscevi bene, però sapevi di poterti fidare. Il pomeriggio seguente, Puppeteer, ti aveva lasciato un regalo fuori la porta di casa. Era avvolto da una carta rosa chiaro e c'era un fiocco rosso. La dedica "Per T/n da Puppeteer" era scritta sopra la carta regalo. Lo avevi preso e portato dentro. Che cosa ci poteva essere in quello scatolone? Avevi un po' di ansia, ma poi, la curiosità era troppo forte. Una volta aperto, dentro ci avevi trovato un tutù da ballerina e un paio di ballerine. Ora ricordavi quando lui aveva nominato un certo tutù. Sia il tutù che la ballerina erano neri, ma erano davvero fantastici. Sopra di essi c'era un post it che diceva: "Indossaci stasera". Così avevi fatto e Puppeteer era tornato da te. Non appena ti vide, arrossì e ti baciò senza perdere altro tempo. Poi, avevate ripreso a danzare e tutto sembrava così surreale: era come se stessi volando, come se ti sentissi la ragazza più leggiadra e sensuale. Puppeteer non riusciva a smettere di guardarti e sorrideva. Poi, ti baciò il collo da dietro, facendoti gemere dal piacere e dalla sorpresa. Ti tolse il tutù e osservò il tuo corpo. "Ti piace ciò che vedi?.."avevi chiesto timidamente, per poi vederlo annuire e dire: "Sei tutto ciò che voglio...ho aspettato fin troppo". Ti baciò con foga, mettendosi sopra di te mentre eri sul letto. Ti lasciò vari succhiotti e vari baci lungo tutto il collo e il seno, per poi arrivare giù, in quella zona. Iniziò a farti piacere e gemevi forte il suo nome. "Ah!!...Puppeteer!"gemevi, cercando di non fare troppo rumore o i vicini avrebbero sentito. Lui sorrise e continuò. La sua lingua ti fece sentire così bene che avevi finito subito e lui ne era soddisfatto. Si spogliò anche lui e tu non avevi perso tempo. Gli avevi fatto anche tu un servizietto e lui ansimava cercando di non genere troppo. Ti accarezzava i capelli e alla fine, dopo un po' di tempo, aveva finito, ansimando. Ti mise sotto di lui, mentre si sistemò il condom e cominciò a farlo con te piano. Erano spinte dolci e delicate, ma poi diventarono sempre più veloci e vogliose e dopo vario tempo, avevate finito entrambi. "Ti amo...per me sei molto importante"disse Puppeteer, per poi baciarti e addormentarsi insieme a te. "Ti amo anche io"avevi detto, vedendolo sorridere nel sonno. Ormai eravate una coppia e lui ti portò a vivere con sé e con altre creepypasta, e ogni sera, lo facevate.

Creepypasta x reader lemon 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora