~When you played that game

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                                    T/n's pov.
Da quando era arrivato quel caldo insopportabile, non avevi praticamente quasi più sonno e passavi le sere a guardare dei video sul computer. Guardavi un po' di tutto, passando dai video musicali ai film e poi a vari video di qualsiasi genere. Avevi visto però, tra le varie icone del tuo computer, una in particolare che non usavi da tempo: si trattava del gioco Majora's Mask che una volta avevi scaricato per vedere se funzionasse davvero, ma in realtà non funzionava affatto. Ci avevi cliccato su per noia, ma ovviamente, il gioco non si vedeva bene. E neanche l'audio era uno dei migliori. Ripensavi a quel gioco, a come e quando ne avevi sentito parlare per la prima volta e quando lo avevi comprato. Avevi sentito parlare di un certo Ben, ma non sapevi se fosse solo una cazzata o se c'era veramente un fondo di verità. Fatto sta però, che dopo aver chiuso l'app, ti eri sentita osservata. Eri talmente tanto a disagio che stavi per andare a spegnere il computer quando uscì una figura da esso. Era Ben, il ragazzo del gioco e disse: "You shouldn't have done that". Presa dal panico, stavi cercando di trovare un modo per spingerlo via, ma il biondo ti prese e ti spinse a forza contro il letto. "Che vuoi da me?? Pensavo che non fossi reale..."avevi detto, per poi sentirlo dire: "Non ci siamo principessa, devi essere più gentile". Ben ti mise a pancia in su e ti tolse gli shorts del pigiama, per poi sculacciarti. "Ah!"avevi gemito. Ben continuò più forte. "Ahh!!!"avevi gemito forte, per poi sentirlo sussurrarti: "Ti ho stalkerata da un po' e ho deciso di farti una visitina, piccola. Mi piaci molto, T/n". Aveva fatto davvero le sue ricerche su di te e Ben si stava eccitando nel vederti in quello stato. Ti tolse i pantaloncini e senza neanche rendertene conto, si mise un condom e cominciò a farlo te. Non ti chiese neanche il permesso e andava sempre più forte. Gemevi dal dolore ma poi diventò piacere. "Così ti voglio, pronta a tutto ciò che ho intenzione di farti"ti disse all'orecchio, ansimando forte mentre ti prendeva da dietro. "Ah!! Ben!"gemevi forte, sentendolo sempre più vicino. Poi Ben si tolse da dentro di te, finendo e gettando in un fazzoletto il condom usato. Ti fece mettere in ginocchio, per poi prenderti la testa dolcemente. Ti eri rifiutata e lui ti sbatté contro il letto, schiacciandoti di nuovo. Poi estrasse delle palline d'argento, alla "Cinquanta sfumature di grigio" e iniziò a mettertele dentro. "Non togliertele fino a domani sera quando ritornerò da te. Chiaro, piccola?"chiese, per poi baciarti con foga. Eri arrossita e Ben tornò nel computer. Eri indolenzita e faticavi a muoverti. Ma ti sentivi anche felice e amavi quelle sensazioni che ti aveva fatto provare. La sera dopo, Ben ritornò da te e avevate continuato ciò che avevate lasciato in sospeso la sera precedente.

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